Focus. Le ricerche di perlustramento dei fondali marini del ‘Brigantino austriaco’ – nominato ‘Stefano’ naufragato nelle Isole Tremiti il 07.01.1825 – sono proseguite dunque il 28 luglio 2015 a cura della Sovrintendenza dei Beni Archeologici di Taranto, che ha chiesto la collaborazione del Cacciamine Viareggio della Marina Militare, dotata di strumenti sofisticati per la perlustrazione dei fondali marini. “Fare le ricerche storiche – archeologiche non porta un beneficio immediato ma crea il fascino e la leggenda di un territorio che sarà così capace di creare emozioni e curiosità, attirando i turisti. Grazie al fascino delle Isole Tremiti e dei naufragi, eventi disastrosi per quel tempo ma molto affascinanti oggi, il nostro territorio avrà una visibilità internazionale che significa pubblicità, incremento turistico, futuro e lavoro. Bisogna investire nella ricerca”, ha detto a Statoquotidiano l’ingegnere Michelangelo De Meo al quale si correla la scoperta del Brigantino austriaco, unitamente al Marlin Tremiti di Adelmo Sorci, rinomato sub nazionale.
Durante le operazioni subacquee organizzate dal Marlin Tremiti alla ricerca del citato Brigantino – tra il 31 luglio e il 2° agosto 2015 – è stata rinvenuta nei fondali un’ala di un aereo in alluminio della 2^ Guerra Mondiale. Sono stati individuati e censiti: Frammenti di rivestimento di fusoliera, un’ala e altre parti metalliche. Materiale identificato: lega di alluminio probabilmente del tipo 7075 – utilizzato in aviazione nel 1943.
Ingegnere Michelangelo De Meo: I misteriosi fondali delle Tremiti sulla Rai Mediterraneo (VD)
(Foto di ©ADphoto – Caccamine Viareggio)
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Foto Marlin Tremiti 31 luglio/1-2 agosto 2015
I misteriosi fondali delle Tremiti sulla Rai Mediterraneo (VD)
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