Edizione n° 5386

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A Monte Sant’Angelo uno speciale music contest

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
5 Aprile 2011
Musica //

Tarantula Garganica (archivio, St)
Monte Sant’Angelo – UN tempo Monte Sant’Angelo si fregiava dell’appellativo “culla della civiltà garganica”. Patria di grandi artisti in campo musicale, artistico e letterario. Penso al grande Michele “Mike” Ortuso, uno dei fautori del jazz italiano e uno tra i primi suonatori di banjo (Monte Sant’Angelo, 31 agosto 1907 – Roma, 1981). Penso al Maestro Peppino Principe, Oscar Mondiale della Fisarmonica (Monte Sant’Angelo, 1927). Ma penso anche allo storico gruppo folkloristico “La Pacchianella” fondata dagli studiosi Giovanni Lombardi, Giovanni Tancredi e Giovanni De Cristofaro, nel 1923, attiva ancora oggi.

Ma arriviamo ai giorni nostri. C’è da dire che sono molte le realtà (fortunatamente) che calcano importanti palcoscenici e che hanno ricevuto notevoli apprezzamenti a livello nazionale ed internazionale. Dopo un periodo di stasi cultural-musicale quindi, Monte Sant’Angelo rivede la luce grazie a musicisti e gruppi che con grande pazienza e professionalità continuano a portare alta la “bandiera”.

Penso ai Tarantula Garganica (nati nel 2002) che girano il mondo (dalle Azzorre a Bruxelles, ecc…) a rappresentare la Puglia e le nostre tradizioni. I Tarantula hanno all’attivo ben 3 lavori discografici (“Sope a na Muntagne”, 2004; “Quelle strette vie del Sud”, 2005; “Chi non capisce l’amore abbastanza”, 2006). Veramente un bel sound, anche live.

Dal 2008 i Taranutula iniziano una fortunata e interessante collaborazione con i Cantori di Monte Sant’Angelo, con i quali hanno realizzato altri tre lavori discografici: “All’use antiche” nel 2008, “ ‘Nfanne ‘Nfanne” nel 2009 ed un libro-Cd, datato Gennaio 2010, in ricordo di Michele Totaro “Ciucquette” cantore di Monte Sant’Angelo venuto a mancare il 3 Gennaio 2009, all’età di 87 anni. Dopo la Pacchianella penso che rappresentino in pieno la nostra storia e le nostre tradizioni folkloristiche.

Ma penso anche ai Rione Junno (che nascono nel 2002 e prendono il nome proprio dal quartiere di epoca pre-romana situato nel centro storico, ndr) che continuano a calcare i maggiori palcoscenici nazionali e hanno all’attivo ben 2 album (“Taranta Beat Project”, 2009 e “Taranta Beat live”, 2010). Molto professionali. E il video clip “Figlia figlia” è un ottimo lavoro registico.

E che dire dei Sud Folk, che dal 2002 fanno saltare e ballare immense folle di fans tanto da essere presenti quest’anno nel cd prodotto dal Ministero per i Beni e le attività culturali in occasione del 150° dell’Italia Unita e distribuito in tutti i comuni della nazione. Loro sicuramente di contraddistinguono per il loro live trascinante e coinvolgente. E infine, quegli skatenati ma sempre-verdi della Coquette band, che dopo un periodo di “buio” sono tornati sulla scena, prima con la loro partecipazione a FestambienteSud 2009, e proprio quest’anno, con un divertente videoclip del brano “Distruggiamo la Tv” presentato in anteprima a “I Focolari di FestambienteSud”. La Coquette Band ha all’attivo due lavori discografici (“Distruggiamo la Tv” e “Posta Sosta Emigranti”). I loro testi, il loro sound e il loro live sono un divertimento assicurato. D’altronde, il loro motto è “se la paranoia ti da alla testa, vieni da noi che facciamo una festa”.

È stato davvero emozionante vedere tutti questi gruppi (e molti altri artisti della Provincia) proprio durante l’appuntamento che Legambiente ha dedicato alla Cultura e allo Spettacolo durante uno dei “Focolari di FestambienteSud”. Sono stati premiati per “essere divenuti presidi culturali sul territorio”. Beh, ragazzi, continuate così e sicuramente anche il territorio (sarebbe ora) potrà un giorno ringraziarvi.

(A cura di Pasquale Gatta, redazione ildiariomontanaro www.ildiariomontanaro.it)

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