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MOLLUSCHI Mitilicoltori in crisi a Capoiale: le cozze a rischio per le alte temperature. “Aiutateci” (FOTOGALLERY)

Le elevate temperature del mare, registrate quest'estate, hanno messo a rischio la produzione di questi molluschi

AUTORE:
Michele Solatia
PUBBLICATO IL:
5 Settembre 2024
Cronaca // Gargano //

Gargano. La comunità dei mitilicoltori di Capoiale, frazione di Cagnano Varano, è in uno stato di allarme a causa di un fenomeno preoccupante: la moria delle cozze. Le elevate temperature del mare, registrate quest’estate, hanno messo a rischio la produzione di questi molluschi, con un numero significativo di esemplari che risultano vuoti. Questo evento ha generato un’ondata di sconforto tra i pescatori locali, che si trovano di fronte alla prospettiva di perdere gran parte del raccolto.

Il settore mitilicolo nella zona della Laguna di Varano è cruciale per l’economia locale. Cagnano Varano rappresenta uno dei principali centri di produzione di mitili in Puglia, seconda solo a Taranto, con circa 13.000 tonnellate di cozze prodotte ogni anno. Tuttavia, il cambiamento climatico sta compromettendo gravemente questo settore. Le cozze, allevate in acque salmastre, sono particolarmente vulnerabili all’aumento della temperatura dell’acqua, che provoca l’asfissia dei molluschi e la loro conseguente morte​.

Questa situazione di emergenza ha portato all’organizzazione di un incontro tra i vari attori del settore. Martedì prossimo, a Cagnano Varano, si riuniranno rappresentanti della cooperativa dei pescatori, funzionari della Regione, studiosi dell’Università e il sindaco del comune, per discutere le possibili soluzioni.

Durante l’incontro si stilerà un documento di denuncia, con l’obiettivo di sensibilizzare le autorità regionali e nazionali sul problema e sollecitare interventi urgenti. I mitilicoltori chiedono misure concrete per proteggere il loro lavoro, tra cui investimenti in infrastrutture e l’adozione di tecniche innovative di allevamento, in grado di mitigare gli effetti del riscaldamento delle acque​. La questione non è nuova per i produttori pugliesi: negli ultimi anni, episodi simili si sono verificati anche a Taranto, dove le alte temperature hanno causato il collasso della produzione di cozze nel Mar Piccolo. In alcuni casi, i mitilicoltori tarantini hanno visto sfumare fino all’80% del raccolto, con conseguenze devastanti per il settore​.

L’incontro di martedì sarà quindi cruciale per definire una strategia di azione e presentare un piano alle autorità competenti, nella speranza di ottenere il supporto necessario per affrontare questa crisi che rischia di compromettere gravemente la produzione ittica locale e l’economia di molte famiglie.

FOTOGALLERY ENZO MAIZZI

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