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VENDETTA Mafia a Bari, omicidio del 31enne Ivan Lopez: giudizio immediato per due

La vittima rientrava a casa a bordo di un monopattino dopo una partita di calcetto

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
5 Dicembre 2023
Bari // Cronaca //

BARI – La gip di Bari Rosa Caramia ha emesso decreto di giudizio immediato nei confronti di Davide Lepore e Giovanni Didonna, il 30enne e il 28enne ritenuti responsabili dell’omicidio di Ivan Lopez, commesso sul lungomare IX maggio di Bari – nel quartiere San Girolamo – la sera del 29 settembre 2021.

I due, assistiti dagli avvocati Marianna Casadibari e Fabrizio De Maio, rispondono di omicidio pluriaggravato in concorso, con l’aggravante del metodo mafioso perchè avrebbero agito per conto del clan “mafioso-camorristico” Capriati di Bari vecchia e del clan Parisi-Palermiti del quartiere Japigia, in lotta con il clan Strisciuglio che invece aveva il predominio sui quartieri San Paolo e San Girolamo.

La gip ha ritenuto esistente anche l’aggravante della premeditazione.

Fonte: repubblica bari

Lepore e Didonna, detenuti a Bologna e Viterbo, rispondono anche di porto e detenzione illegale di arma da sparo (Lopez fu ucciso con almeno sei colpi di pistola mentre tornava a casa su un monopattino elettrico) e del furto di due auto, una delle quali utilizzata per recarsi nei pressi dell’abitazione della vittima.

Lepore, secondo i pm, sarebbe stato l’esecutore materiale dell’omicidio, mentre Didonna avrebbe aiutato a commettere il delitto rubando – circa venti giorni prima, a Polignano a Mare – un’Alfa Romeo Giulietta e una Fiat 500 L, poi effettivamente usata per raggiungere la vittima nei pressi della sua abitazione.

Lopez, secondo gli inquirenti, sarebbe stato ucciso per ritorsione perché, insieme con suo fratello Francesco (ora collaboratore di giustizia), avrebbe compiuto delle estorsioni nei confronti di Lepore, titolare di alcune autorimesse di Bari e vicino al clan Capriati della città vecchia (e, in precedenza, al clan Parisi-Palermiti).

I fratelli Lopez, invece, erano esponenti del clan Strisciuglio. L’omicidio, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, è maturato in un contesto di “fibrillazioni e delle contrapposte azioni di fuoco, incominciate nell’estate 2021, fra il clan Strisciuglio” e il clan Parisi-Palermiti di Japigia.

Fonti verificate: ANSA //

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