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Porti turistici, da Legambiente ‘allarme Cemento’

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
6 Febbraio 2010
Manfredonia //

Porto Ancona, gru in azione (porto Ancona, immagine d'archivio)
Porto Ancona, gru in azione (porto Ancona, immagine d'archivio)

NUOVA RIFORMA PORTI – Prevista intanto la riforma legislativa dei porti per affidare, in parte, Alle Regioni il controllo di alcuni approdi. La commissione lavori pubblici del Senato ha infatti messo a punto (Agenziafuoritutto) il testo base che farà da riferimento per la modifica dell’attuale ordinamento portuale. I porti saranno divisi in tre categorie: quelli finalizzati alla difesa nazionale e alla sicurezza dello Stato; quelli di rilevanza economica nazionale e internazionale ed infine i porti di rilevanza economica regionale e interregionale. Proprio sui porti di “rilevanza economica di portata nazionale ed internazionale”, nonchè di quelli di quelli con la stessa rilevanza ma regionale ed interregionale (ferme restando le competenze statali) le Regioni dovrebbero esercitare “la funzione legislativa e quella regolamentare” nel rispetto di precisi principi tra cui l’ esercizio esclusivo da parte di privati delle attività di impresa e commerciali; salvaguardia della salute dei posti di lavoro; tutela della concorrenza; rispetto della titolarità statale in materia di sicurezza della navigazione, del trasporto marittimo e della sicurezza portuale. La riforma su cui la commissione inizierà la discussione prevede inoltre una programmazione del territorio, attraverso la messa a punto di un Piano regolatore portuale “al fine di definire le opere portuali e gli assetti territoriali della circoscrizione, stabilendo le caratteristiche e la destinazione delle aree portuali, nonche’ infrastrutture stradali e ferroviarie”. La formazione di tale piano regolatore è affidata ad una Autorità portuale che amministrerà i porti più significativi, fra i quali Manfredonia, oltre ad Ancona, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Genova, La Spezia, Livorno, Marina di Carrara, Messina, Gioia Tauro, Napoli, Palermo, Ravenna, Savona, Taranto, Trieste, Vemezia. Salerno, Augusta, Olbia-Golfo Aranci e Piombino.

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I PORTI IN PUGLIA – Taranto – Porto Industriale Esterno — Taranto — Taranto – Isolotto San Paolo — Taranto – Porto Industriale Interno — Taranto – Porto Mercantile — Taranto – Taranto Yacht — Taranto – Marina Taranto “molo Sant’eligio” — Taranto – Lega Navale — Mon RÊve — Lido Gandoli — Baia D’argento – Porto Saguerra — Maruggio – Campomarino — Porto Cesareo — Santa Caterina Di Nardo’ — Gallipoli – Porto Gaio — Gallipoli – Darsena Fontanelle — Gallipoli – Cala Fontanelle — Gallipoli – Porto Mercantile — Gallipoli – San Giorgio — Gallipoli – Seno Del Canneto — Torre San Giovanni D’ugento — Torre Pali — Torre Vado — Santa Maria Di Leuca — Tricase – Marina Di Porto — Marina Di Andrano — Castro Marina — Porto Miggiano — Porto Badisco — Otranto — S. Foca Di Melendugno — San Cataldo — Frigole – Lega Navale — Casalabate — Brindisi – Porto Esterno — Brindisi – Porto Medio — Brindisi – Marina Di Brindisi — Brindisi – Porto Interno — Brindisi – Lega Navale — Villanova Di Ostuni — Torre Canne — Savelletri — Monopoli — Polignano A Mare – Cala Ponte — Mola Di Bari — Cala Portecchia — Torre A Mare — Cala San Giorgio — Bari – Porto Vecchio — Bari – Porto Nuovo — Palese — Santo Spirito — Giovinazzo — Molfetta — Bisceglie — Trani — Barletta — Margherita Di Savoia — Manfredonia – Porto Vecchio Manfredonia – Marina Cala Delle Sirene — Manfredonia – Porto Industriale — Mattinata — Vieste — Peschici — Rodi Garganico — Foce Di Varano — Foce Del Capoiale — I. S. Nicola – Porticciolo S. Nicola — I. S. Domino – Cala Degli Schiavoni

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I PORTI ATTUALMENTE PRESENTI A MANFREDONIA.

PortoVecchioIndustriale
PortoVecchioIndustriale

IL VECCHIO PORTO COMMERCIALE – INDUSTRIALE: Il porto è costituito da due lunghi moli a gomito (molo di ponente lungo 900 m e molo di levante di 925 m) e dalla banchina tramontana. Alla radice del molo di ponente esiste una darsena denominata “Cala Spuntone”. Pericoli: numerosi gavitelli e corpi morti all’interno del porto. Orario di accesso: continuo. Per accedere bisogna comunicare all’Autorità Marittima l’arrivo e la partenza in porto. Posti barca: 365. Lunghezza max: 20 m. Divieti: velocità massima 3 nodi; è vietato gettare fuoribordo immondizie e rifiuti di qualsiasi genere nelle acque portuali.

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DIPORTO: Cala Spuntone (radice molo di ponente) Centro Velico Gargano n. 50 posti; molo di Tramontana, Lega Navale Italiana n. 90 posti per una lunghezza massima di 18 m ; spiaggia Diomede Sig. Guglielmi Francesco n. 30 posti; spiaggia Diomede Circolo Nautico Apeneste n. 40 posti; radice molo di Levante n. 35 posti; Cala delle Sirene c/o Lido Acqua di Cristo n. 120 posti. Le imbarcazioni da diporto possono anche attraccare alla testata del molo di Ponente previa autorizzazione dell’Autorità Marittima

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MarinaCalaSirene
MarinaCalaSirene

PORTO MARINA CALA DELLE SIRENE – Il Marina Cala delle Sirene si trova in prossimità della radice del Porto Industriale di Manfredonia, il località Acqua di Cristo; è composto da tre pontili galleggianti sistemati all’interno di una darsena in parte banchinata. Il porto può ospitare dalle 180 alle 200 barche ed è aperto tutto l’anno. Pericoli: molo del Porto Industriale di Manfredonia lungo 2,5 Km (segnalato con luci). Orario di accesso: continuo. Posti barca: 180/200. Lungh. max: 25m

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L’ORDINANZA DELLA CAPITANERIA PER IL CONFERIMENTO DEI RIFIUTI PRODOTTI DALLE NAVI – Vista la Circolare 01 RAM 2008 – dispaccio n. RAM/582/2/2008 – in data 11.02.2008 con cui il Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto ha uniformato le procedure relative alle valutazioni da parte dell’Autorità Marittima per consentire il mantenimento a bordo delle navi dei rifiuti prodotti, per il rilascio delle autorizzazioni al mantenimento a bordo di detti rifiuti, per il rilascio delle esenzioni in favore delle navi in servizio di linea e per la notifica degli atti emessi; vista l’Ordinanza n.04/2009 emanata in data 03.02.2009 da questa Capitaneria di Porto, con cui si è provveduto a dare attuazione a quanto disposto dal Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto con il dispaccio sopra citato ed altri; le navi non in servizio di linea che intendono essere autorizzate, ex art.7.2 del decreto legislativo 182/2003, a mantenere a bordo i rifiuti prodotti sino al prossimo porto di scalo, sono tenuti a notificare le informazioni alla Capitaneria di Porto di Manfredonia e all’Autorità Portuale di Manfredonia, secondo la tempistica prevista dalla normativa in vigore e già richiamata all’art.4 dell’Ordinanza n.04/2009 del 03/02/2009, indicando la quantità (mc.) e tipologia dei rifiuti di cui si chiede il mantenimento a bordo, nonché il porto di discarica dei medesimi. A tal fine dovrà essere utilizzato il “form” in allegato che costituisce parte integrante della presente ordinanza e abroga e sostituisce l’allegato n.1 dell’Ordinanza n.04/2009 sopra citata. Il modulo di notifica dovrà essere mantenuto aggiornato a cura del Comando di bordo dell’unità navale sia in caso di conferimento dei rifiuti che in caso di mantenimento a bordo. In particolare, qualora la nave intenda essere autorizzata al mantenimento dei rifiuti, il comando di bordo tramite l’agenzia raccomandataria marittima dovrà presentare modulo debitamente compilato riportante l’effettiva consistenza dei rifiuti presenti a bordo all’atto della partenza e allegando, altresì, la documentazione comprovante i quantitativi e tipologie dei rifiuti sbarcati durante la sosta nel porto di Manfredonia. Sulla scorta degli accertamenti di competenza, la Capitaneria di Porto di Manfredonia potrà rilasciare l’autorizzazione in parola che sarà inviata all’autorità competente del porto indicato per la discarica dei rifiuti in questione. La mancata presentazione della suddetta documentazione comporterà il diniego delle spedizioni.

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