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Scomparsa Livia e Alessia: bimbe viste sul traghetto per la Corsica. La donazione alle figlie

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
6 Febbraio 2011
Cronaca //

Svizzera, Cantone Vaud, Distretto Ouest lausannois (ST)
Cerignola – NOTIZIE positive (anche se relativamente) dopo la scomparsa delle due gemelline Alessia e Livia Schepp – Lucidi (Lucidi, cognome della mamma Irina, italiana di Ascoli Piceno), figlie del canadese Matthias, l’uomo 44enne di origini canadesi che, lo scorso 3 febbraio 2011, si è suicidato poco prima delle 23 (treno di passaggio ore 22 e 45 circa) sui binari della Stazione Cerignola Campagna, dove era in transito l’Eurostar Milano-Bari ( Focus )


LA POSSIBILE PRESENZA DELLE BIMBE SUL TRAGHETTO PER LA CORSICA
– Oggi la notizia – confermata anche dalla Polizia – dell’avvistamento delle due bambine lo scorso lunedì 31 gennaio a Marsiglia (luogo da dove il padre avrebbe scritto una cartolina dicendosi “disperato”, per la separazione dalla moglie), mentre le stesse sarebbe state pronte a prendere un traghetto per la Corsica, precisamente per Propriano (città francese a sud di Ajaccio, a nord di Sartène e Porto Vecchio – da dove ci sono linee per l’Italia, ad esempio Civitavecchia) da dove l’uomo sarebbe in seguito partito per Bastia (ipoteticamente) e da qui verso il porto di Livorno. Ma rimane in piedi anche il tragitto: Saint-Sulpice (in Svizzera, sobborgo a sud-ovest di Losanna, abitazione dell’uomo prima con la moglie in seguito da solo), Marsiglia, dunque il traghetto per Propriano, in Corsica. Da Propriano per Porto Vecchio e da qui – una volta imbarcatosi con l’Audi sul traghetto – verso Civitavecchia in Italia. Da Civitavecchia poi verso Ascoli Piceno. O comunque una prima tappa per arrivare in Italia, da dove è partito il viaggio verso il Meridione fino alla fermata – da solo con l’auto – fuori la stazione di Cerignola Campagna, dove l’uomo ha deciso di suicidarsi. L’ipotesi al momento più accreditata è che Matthias Schepp potrebbe essere sbarcato anche a Napoli dalla Corsica, a bordo dell’automobile. Un ristoratore ha denunciato la presenza dell’uomo – da solo – a Vietri sul Mare, a Salerno.

COSA CONFERMEREBBE LA PRESENZA DELLE GEMELLINE SUL TRAGHETTO PER LA CORSICA – Il padre delle due gemelle scomparse ha acquistato un biglietto per tre persone per il traghetto Marsiglia-Propriano, in Corsica, lo scorso lunedì sera 31 gennaio. Lo ha reso noto la Procura di Marsiglia, nel sud della Francia, dove l’uomo con le bambine era stato segnalato. “Siamo riusciti a trovare traccia dell’acquisto di un biglietto del traghetto Marsiglia-Propriano fatto da Matthias Schepp per tre persone, lui e le due figlie, lunedì sera”, ha dichiarato infatti il sostituto procuratore di Marsiglia, Christophe Barret. Per il magistrato si tratta di “un passo avanti interessante”, nella ricerca delle due bambine: “il traghetto arrivava a Propriano martedì mattina (1 febbraio, ndR) – ha proseguito Barret- lunedì l’uomo ha effettuato dei prelievi di denaro a Marsiglia, poi ha comprato il biglietto e lunedì sera si è imbarcato. In ogni caso abbiamo tutti i motivi di credere che si sia imbarcato”. Ma il dato non è certo. Se invece così fosse le bimbe con il papà dovrebbero essere arrivate almeno in Corsica.

Mistero dunque: ci sono notizie relative ad avvistamenti dell’uomo ad Amalfi, a Napoli e Firenze. Non si può naturalmente negare la presenza di mitomani e di falsi avvistamenti. Ma come ipotizzato sin dall’inizio sembra difficile che le bimbe siano mai arrivate in Puglia. Ora tre le ipotesi plausibili: bimbe separate dal padre (che sia per un incidente, che sia per un’aggressione mortale od altro) in Corsica (se confermato l’avvistamento e luogo dove l’uomo potrebbe averle lasciate a conoscenti, in un luogo sicuro) o nell’Ascolano o prima della Puglia, fra le campagne del Tavoliere. Possibile allo stato delle cose una separazione avvenuta prima della partenza per l’Italia. Ma naturalmente nessuna ricostruzione potrà essere realmente plausibile prima del rinvenimento di ulteriori indizi relativi ai movimenti dell’uomo. Se l’ipotesi della permanenza sul traghetto per la Corsica saltasse tornerebbe in auge la possibilità di una presenza delle bimbe ancora sul suolo francese.

Si ricorda che il padre, formalmente separato dalla moglie, avrebbe dovuto riportare le figlie a scuola – a St-Sulpice, sobborgo a sud-ovest da Losanna in Svizzera – lo scorso lunedì 31 gennaio ma dopo aver preso le bimbe per il fine settimana è invece fuggito in auto passando per la Francia, lasciando perdere le proprie tracce, fino al ritrovamento del cadavere a Cerignola la notte del 3 febbraio.


LE RICERCHE
Incessanti le ricerche per ritrovare le bambine, Alessia e Livia gemelle classe 2004, delle quali non si hanno più tracce dal giorno dell’allontanamento del padre dall’abitazione svizzera. Padre si ricorda in preda alla depressione dopo la separazione dalla moglie di origine italiana (Ascoli Piceno). Nel frattempo la polizia sta effettuando degli accertamenti (non confermati) su un prelievo di circa 7.000 euro che Matthias Schepp avrebbe compiuto proprio a Marsiglia, il 31 gennaio (da bancomat differenti). L’uomo naturalmente avrebbe progettato il viaggio in Italia. Da qui il prelievo della somma. Accertamenti e verifiche anche nelle Marche, regione dove risiede la famiglia della moglie del canadese suicida.

IL TESTAMENTO – Intanto in casa dell’uomo a Saint Sulpice (in Svizzera, dove l’uomo viveva da solo dopo la separazione dalla moglie Irina, che dopo la separazione risiederebbe in un’altra abitazione – a livello anagrafico sempre a Saint Sulpice, ma forse si sarebbe spostata lontano dal marito a nord-est verso Losanna – prima con le figlie Livia e Alessia) sarebbe stato trovato un testamento redatto prima della scomparsa. La buona notizia è che l’uomo nella lettera avrebbe lasciato una casa alla moglie e gli altri averi alle due figlie e ad altri parenti. Nella stessa lettera – come nella cartolina inviata alla moglie – l’uomo avrebbe manifestato le proprie intenzioni suicide poi materializzatesi a Cerignola. Va ricordato che nell’auto delle uomo sarebbero state trovate banconote per 100 euro. Se reale, il passato prelievo di 7000 euro sarebbe dunque servito per il viaggio – che l’uomo aveva dunque premeditato – da Marsiglia per la Corsica e dalla Corsica per l’Italia. Sarebbe infatta giustificata la spesa di 6000 euro per il viaggio ed altro. Dalla partenza del 31 da Marsiglia alla sera prima del suicidio il 3 febbraio a Cerignola.

Perchè l’Italia ? Perchè la terra d’origine della moglie. L’uomo avrebbe voluto forse rivedere i luoghi dove risiedeva la donna. Anche se solo di passaggio. Luoghi dove ha passato del tempo, ad esempio il periodo del fidanzamento o altro. Questo in ricordo della relazione con la donna. Ma una tappa – quella in Italia – che come detto non avrebbe interessato le bimbe, che sul suolo italiano non sarebbero mai arrivate.

LE RICERCHE, CAPITANATA DIVISA IN ZONA – SI CERCA IN POZZI E TORRENTI – Anche il Corpo forestale sta lavorando a ritmi forzati per la ricerca delle gemelline svizzere scomparse. Sette le pattuglie, coordinate dal Comando provinciale di Foggia, impegnate da questa mattina nell’attività di ricognizione nel territorio di Cerignola. In particolare i Comandi stazione di Ascoli Satriano, Foggia, Pietramontecorvino, Deliceto, Volturara Appula, Accadia e Biccari stanno scandagliando pozzi e la zona adiacente al torrente. Al fine di facilitare le azioni di ricerca, tutta l’area è stata suddivisa in zone di monitoraggio. Da giorni, inoltre, due elicotteri del Centro Operativo del Cfs di Pescara hanno sorvolato l’area in questione, in particolare quella che costeggia l’autostrada, ed hanno trasportato in zona la squadra cinofila del soccorso Alpino. Utilizzati anche “cani molecolari”, vale a dire in grado di seguire le tracce di persone scomparse anche annusando le molecole sospese in aria. Da ricordare che sui copertori dell’Audi del canadese (ritrovata chiusa, senza lettere e messaggi, senza traccia delle gemelline scomparse) è stata rilevanza la presenza di fango. Potrebbe anche rappresentare il passaggio dell’uomo per le campagne del Tavoliere. Come potrebbe rappresentare una precedente ricerca dello stesso di un luogo dove farla finita, prima del dirottamento successivo verso la stazione di Cerignola. Anche in questo caso correlazioni ipotetiche con la presenza delle bambine – purtroppo – non ce ne sono.


LE LETTERE
– Matthias Schepp potrebbe aver inviato alcune lettere dall´Italia prima di suicidarsi. Tesi confermata dal ritrovamento di alcuni adesivi che servono a tenere i francobolli su un unico foglio. Il papà di Alessia e Livia, le gemelline svizzere di sei anni di cui si sono perse le tracce, forse avrebbe mandato missive a qualcuno. Nelle lettere potrebbe essere contenuto il perché del suicidio di Schepp e soprattutto dove possano essere le sue figlie, che potrebbero anche essere vive e affidate a qualcuno. Queste le ipotesi che emergono in rete.


AVVOCATO DELLA MOGLIE ROBERTO MESTICHELLI: “INVIO’ SMS DICENDOLE: NON RIPORTERO’ INDIETRO LE BAMBINE”
– Matthias Schepp, il padre di Alessia e Livia, le due gemelline di 6 anni scomparse dalla fine di gennaio dalla loro casa in Svizzera, avrebbe inviatoun sms alla madre delle piccole, Irina Lucidi, dicendole che non avrebbe riportato indietro le bambine. Lo ha detto oggi alla stampa Roberto Mestichelli, avvocato e cugino della donna, di origini ascolane.

IL GRUPPO SU FACEBOOK – Missing Alessia e Livia Il gruppo su Facebook

L’AVVISO DELLA POLIZIA SVIZZERA Avviso Police cantonale vaudoise – Dove chiamare per le segnalazioni

Redazione Stato, riproduzione riservata

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