Manfredonia – SI svolgerà mercoledì 14 settembre dalle ore 21.00 in Piazza Giovanni XXIII a Manfredonia il grande concerto gratuito “Il bene mio” dedicato a Matteo Salvatore. L’evento organizzato dal Comune di Manfredonia e Promo Music, coorganizzato dal Parco Nazionale del Gargano, Provincia di Foggia e GAL DaunOfantino, sostenuto da Promo Daunia e Banca del Monte di Foggia e realizzato in Puglia con il sostegno di Puglia Sounds e la collaborazione del Premio Matteo Salvatore, vedrà l’alternarsi sul palco di grandi artisti legati al cantautore Matteo Salvatore e alla sua terra: Lucio Dalla, Renzo Arbore, Moni Ovadia, Teresa De Sio, Lunetta Savino, Marco Alemanno, Erica Mou, Savino Zaba e la poliedrica artista pugliese H.E.R., curatrice degli arrangiamenti musicali, tutti insieme per rendere omaggio al cantastorie dauno e accompagnati dalla band Famenera.
A condurre la serata il regista Cosimo Damiano Damato, che avrà il compito di narrare la vita del genio musicale pugliese troppo a lungo dimenticato. Sul palco si alterneranno grandi nomi del panorama culturale e musicale italiano, capaci di interpretare non solo le ballate del repertorio di Matteo Salvatore ma di dare vita ai personaggi che hanno popolato la sua realtà e ispirato le canzoni.
Dal concerto partiranno una serie di iniziative collaterali promosse da Promo Music: la realizzazione del cd e della tournée teatrale che da dicembre vedrà sul palco Marco Alemanno e H.E.R. nell’omonimo spettacolo. In programmazione anche il film “Il bene mio” sempre prodotto dalla Promo Music di Marcello Corvino, distribuito da Cinecittà – Istituto Luce, diretto da Cosimo Damiano Damato e scritto a quattro mani da Damato con lo storico manager di Salvatore, Angelo Cavallo. Progetti che hanno lo scopo di rievocare il talento del grande cantastorie pugliese.
Artista amato dal popolo, con le sue ballate allegre, ma apprezzato anche dagli intellettuali, grazie alle sue struggenti ballate di vita contadina, non c’è per lui miglior definizione di quella che gli diede Italo Calvino “Matteo Salvatore è l’unica fonte di cultura popolare in Italia”. Non soltanto quindi un cantautore, soprattutto per la terra pugliese, ma simbolo delle più intime radici culturali e popolari. La sua vicenda umana ed artistica è quella di un uomo che ha cantato le rivendicazioni e le aspirazioni di una terra, le tradizioni e le storie di una comunità umana che non aveva voce, ma che nelle sue canzoni aveva possibilità di esprimere gioie e dolori.
La serata del 14 settembre e nei prossimi mesi la realizzazione del cd, che vanta la partecipazione di nomi di spicco, saranno l’omaggio dovuto ad uno dei cantastorie che con i suoi testi ha profondamente influenzato i cantautori italiani e non solo, divenendo patrimonio culturale da preservare.
Redazione Stato