In precedenza il concorso fu dedicato al primo sindaco Casalino mentre quest’anno lo stesso fa riferimento qalle donne: da cui ne prende il titolo. L’idea del concorso è scaturita in occasione dei 150 anni dell’Unita d’Italia: è proprio da questa data che la ricerca potrà infatti iniziare, fino ai nostri giorni, cercando di coinvolgere soprattutto i giovani.
Il concorso si rivolge infatti agli studenti degli istituti della scuola secondaria di 1° e 2° grado e come partecipanti fuori concorso agli alunni dell’università della Terza età della città di Manfredonia. In questo modo si potrà notare, attraverso i lavori svolti, il rapporto tra le diverse generazioni e i loro modi diversi di affrontare la realtà e percepirla, mediante il contatto tra passato e presente. Se in precedenza il territorio considerato per le ricerche era solo Manfredonia, ben presto, in considerazione della “scarsità di informazioni e la poca disponibilità nel dare notizie”, è stato necessario estenderlo anche alle zone limitrofe e al Gargano in generale.
L’obiettivo – come detto dal presidente del circolo Unione – è quello di “rafforzare nei giovani il senso della memoria e dare un esempio corretto alle generazioni future”. Il concorso “non pone l’attenzione sulle donne che hanno avuto riconoscimenti dalla società e il cui nome echeggia all’interno di essa”, ma su quelle “rimaste nascoste nell’ombra ma che hanno comunque fornito un aiuto ingente alle future generazioni”.
Il tentativo sposa l’intenzione dei promotori del concorso di “comprendere come le donne, attraverso i loro sacrifici, ed accudendo in solitudine i figli, nonchè conducendo una vita fatta di tante privazioni per il bene futuro, abbiano consentito alla società di avanzare e svilupparsi”. Eroine in questo modo diventano quelle donne che hanno “sofferto in silenzio, dedite alla famiglia, al lavoro, e che sono sopravvissute ed emerse in un epoca nella quale l’Italia era distrutta dalla guerra”. Donne che hanno consentito ai loro figli di “vivere al meglio attraverso valori ed ideali veri, nel rispetto dell’altro e con dedizione verso la patria”.
Il concorso si articolerà in tre sezioni in cui la fantasia può avere il suo spazio: Scrittura, ricerca storica e arti grafiche. La cerimonia di premiazione avverrà nel maggio 2011, momento nel quale saranno distribuite targhe, attestati,riconoscimenti alle scuole partecipanti e primi in denaro ai vincitori. “Questo progetto – dice Longo – è stato ideato in seguito alla visione onnipresente di una donna falsata all’interno dei mass-media e che vanifica ogni tentativo di istruire ed educare i propri figli secondo la finzione della superficialità che regna nel mondo televisivo, causa la vendita spietata di un immaginario collettivo che risponde allo stereotipo di donne-prodotti quali le stesse sembrano oggi diventate”.
Il Circolo Unione, come associazione interessata allo sviluppo culturale, tenta pertanto – attraverso il concorso – di coinvolgere i giovani attraverso “iniziative integre e ricche di valori” come avviene anche nel progetto condotto da Maria Pia Giuliano del ”the letterario” in cui i partecipanti avranno modo di confrontarsi sulle letture svolte, scambiare opinioni e pareri in modo da potersi anche inserire in un ambiente favorevole e accogliente.
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