MANFREDONIA (FOGGIA), 07/03/2023 – Per molti versi una proposta oltre ogni immaginazione: niente di meno che una fabbrica di automobili. Non un suggerimento, una voce vagante, ma una proposta ben dettagliata e strutturata, pronta per essere trasformata in realtà. È stato formulato nei dettagli operativi, tecnici e finanziari dall’ingegner Sergio Priore, advisor finanziario del «gruppo automobilistico Mazzanti».
«Una fabbrica italiana, con sede a Pontedera in provincia di Pisa – spiega Priore alla “Gazzetta” – che costruisce hypercar sportive e di lusso molto potenti, simili alle più note Bugatti, Pagani, Ferrari, Lamborghini. La maggior parte di queste supercar, che costano un milione di euro o più, sono vendute in tutto il mondo, dall’Arabia Saudita alla Cina, agli Stati Uniti. Il quotidiano economico americano Forbes ha posizionato il marchio Mazzanti tra le 10 auto più potenti e tecnologiche al mondo, al pari di grandi nomi come Lamborghini e Ferrari. Nel 2020 siamo stati presenti anche all’Expo di Dubai tra le eccellenze del Made in Italy in mostra». Una carta di presentazione più che lusinghiera. Le premesse per ulteriori potenziamenti aziendali.
«Il nuovo progetto di sviluppo 2022-2026 – conferma l’ingegner Marco Barone, presidente del consiglio di amministrazione Mazzanti automobile – intende insediare l’area industriale di Manfredonia nell’area Zes, attraverso la startup innovativa “Mazzanti Automotive Testing & Innovation lab” (controllata da Mazzanti Automobili) processi produttivi tecnologicamente all’avanguardia, con isole e linee di lavorazione ad alto contenuto tecnologico, attraverso la partnership con un riferimento mondiale sui sistemi tecnologici e automatici, come Comau Spa».
La produzione industriale si baserà su batterie al litio di ultima generazione, motori elettrici brevettati, linee di assemblaggio automatizzate; le vetture si distingueranno per un peso inferiore alla media di riferimento e con contenuti tecnologici di livello premium. I canali distributivi saranno dislocati in tutto il mondo dove sono già presenti accordi come Mazzanti Automobili, attraverso rivenditori specializzati e di settore che offriranno prodotti automotive all’avanguardia.
«Per lo stabilimento produttivo di Manfredonia – precisa il presidente Barone – è previsto uno stabilimento di circa 30.000 mq per la produzione, a regime, in tre anni, di 12.000 batterie al litio all’anno, dalla piccola alla grandissima gamma, sia per interno ma soprattutto per esterno; 6.000 motori elettrici all’anno, interni ed esterni, e 1.550 auto tra SUV, supercar e hypercar.
L’investimento complessivo è di circa 100 milioni di euro, in parte pubblici e in parte privati, mentre l’occupazione prevista a regime sarà di circa 500 unità tra dipendenti diretti e indotti, creando così un incremento non indifferente del PIL locale. Accordi di principio sono già in essere con gli attori industriali del settore della componentistica. L’aggregazione di partner finanziari e partecipazioni industriali è prevista a breve». L’iniziativa è già stata portata all’attenzione del Commissario di Governo delle Zes, Manlio Guadagnolo “con il quale – dichiara Barone – abbiamo aperto tavoli tecnici per la definizione del progetto”.
Se è vera questa notizia sarebbe una buona opportunità per Manfredonia visto che di lavoro qui è peggio che in Africa ,Ma i tempi non si parla mai?
Sperando che dalle parole ,si concretizza in FATTI. sn ottimista in questa azienda seria ,in quanto questo territorio ha bisogno di occupazione, crescita e sviluppo. Grazie.
See, amma vdí s só chiacchiere mórte o s c vonne schitte arrunzè i fenanziamende
Adesso, dopo i mo a Energas, no a Seasif, vedremo i no a Mazzanti? Forza, uscite fuori😁
Si Concetta ,Fra un po’ tutti i posti fissi e pensionati se è vero che si farà questa azienda incomincerà lo sciopero perché potrebbe essere inquinante e molto trafficata visto che lavoreranno 500 persone .
@Concetta Totaro:
E no, cara mia, perché quest’azienda, a differenza degli ecomostri che vogliono installare, non farebbe danni.
Ma tanto alla fine non si concretizzerà nulla, perché le ditte dannose vengono sempre costruite nella colonia interna chiamata “Sud Italia”, mentre quelle “pulite” a livello ecologico vengono installate sempre e solo al Centro-Nord (vedasi la fabbrica di chip Intel, che poteva essere aperta all’Incoronata o proprio qua a Macchia, ma è stata dirottata al “Norde” ovviamente)
#SudColoniaInterna #DueSicilieLibere #Dal1861FratelliDiNessuno
A Manfredonia investono solo i mostri.
Parole, parole, parole…