Manfredonia. “Il Maestro Morricone deve creare le colonne sonore per i film immortali di Sergio Leone ed ha questa intuizione geniale che non esisteva nel western, introdurre la chitarra elettrica nella musica per western che non c’entrava nulla in effetti col periodo, che era molto più usata la musica classica.
Si introduce la chitarra elettrica, ha bisogno di un suono unico e chiama Pino Rucher, sua è la chitarra elettrica che sentiamo in tutte quelle canzoni, “Per un pugno di dollari”, “Il buono, il brutto, il cattivo” sono tutte sue e infatti incide tutte quelle colonne sonore, “Per un pugno di dollari”, ma anche “Django”. E infatti quando noi guardiamo “Django” di Corbucci, capolavoro, il remake fra virgolette di Tarantino riutilizza la stessa canzone e Pino Rucher è anche nel film di Quentin Tarantino. Pensa da Manfredonia, dove è arrivato il grande, sconosciuto, ma fondamentale Pino Rucher.”