FOGGIA – Milleottocentoventidue pazienti Covid in Italia sono stati stroncati da un farmaco «anti-coronavirus», somministrato anche in Puglia e Basilicata, che avrebbe dovuto salvarli.
È la conclusione cui è giunto uno studio appena pubblicato su Sciencedirect.com (Science Direct è la principale piattaforma di «Elsevier» di letteratura accademica peer-reviewed, di revisione paritaria; ndr).
La ricerca si intitola «Morti indotte dall’uso compassionevole di idrossiclorochina durante la prima ondata di Covid-19: una stima» ed è firmato da Alexiane Pradelle, Sabine Mainbourg, Steeve Provencher, Emmanuel Massy, Guillaume Grenet, Jean-Christophe Lega.
Per la precisione, stando ai ricercatori, il farmaco in Italia ha causato il più alto tasso di mortalità, rispetto a quello registrato in Belgio, Francia, Spagna, Turchia e Stati Uniti.