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ANAS Nuova chiusura della galleria Passo del Lupo: uno dei tunnel più importanti del Sud Italia

In circa 6 anni l’Anas non ancora riesce a mettere in sicurezza una galleria inferiore a 2 chilometri di lunghezza

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
8 Settembre 2024
cronaca // Foggia //

FOGGIA – Uno dei tunnel più importanti del Sud Italia ed il tratto della SS17VAR, Foggia-Campobasso-L’Aquila, saranno nuovamente interdetti al traffico dal 9 settembre al 30 novembre prossimo. Chi sarà diretto in Molise e Campania dovrà percorrere molti chilometri di strade collinari a cavallo delle due Regioni. Tra Puglia, Campania e Molise i collegamenti su gomma diventeranno un’impresa.

L’Anas Spa, Gruppo FS Italiane, ha disposto la nuova interdizione al transito veicolare della galleria Passo del Lupo. Strategico traforo situato lungo la importantissima Strada Statale 17, Foggia-Campobasso-L’Aquila, all’altezza della Variante di Volturara Appula, in corrispondenza dei territori dei Comuni di Volturino e di Volturara Appula.

La nuova chiusura consentirà la ripresa dei lavori di riqualificazione e di risanamento del tunnel. In precedenza, l’Anas Spa, con una ordinanza del 22 aprile, aveva disposto la chiusura della galleria per circa tre mesi, precisamente dal 7 maggio al 3 agosto, riaprendola per favorire l’intenso flusso automobilistico di turisti e vacanzieri che nel periodo di ferragosto sono transitati numerosissimi in queste zone, “ripopolando”, sia pur per qualche settimana, i numerosi borghi medievali “dislocati” sulla alture collinari dei Monti Dauni Settentrionali e nelle zone fortorine sannite e molisane.

PASSO DEL LUPO
PASSO DEL LUPO

Non dimenticando anche i moltissimi “pendolari” che quotidianamente, nello stesso periodo estivo, per motivi di lavoro, hanno utilizzato questa vitale arteria stradale per raggiungere Foggia o Campobasso anche dai comuni delle province di Benevento. La stessa SS17 Var e la galleria “Passo del Lupo”, da oltre 40 anni, rappresentano “ipso facto” l’unico collegamento rapido tra Foggia e Campobasso in direzione Roma. Infatti, la SS17Var, è da anni un valido percorso alternativo che in molti scelgono per raggiungere Roma, grazie al risparmio di chilometri ed anche di pedaggi rispetto ai tragitti autostradali sia via Pescara che via Napoli. La nuova interdizione al traffico della “Passo del Lupo” costituisce l’ennesima chiusura “a singhiozzo” correlata ai lavori di riammodernamento del tunnel, il quale verrà nuovamente riaperto al transito il 1° dicembre 2024.

La riqualificazione strutturale della galleria Passo del Lupo è divenuta, con il trascorrere del tempo, un autentico “caso nazionale”. A partire dal 27 novembre 2018, infatti, data di inizio dei lavori di riammodernamento del tunnel da parte dell’Anas, non si ha più conteggio delle chiusure e delle riaperture decretate dall’Ente gestore a riguardo dell’infrastruttura.

In circa 6 anni, l’Anas non ancora riesce a mettere in sicurezza una galleria inferiore a 2 chilometri di lunghezza.

Un vero e proprio “record” negativo per il nostro Paese. Ogni volta che Anas Spa chiude il tunnel, puntualmente, sorgono problemi e tensioni. Scatta il forte disappunto dei cittadini residenti nelle zone dislocate nei pressi della galleria, il malumore degli utenti della strada sale alle stelle e si registrano notevoli disagi psicologici che la chiusura della galleria “impone” alle varie comunità dislocate sui pendii collinari della provincia di Foggia, Benevento e Campobasso. Gli automobilisti sono costretti a percorrere un “largo giro” su strade collinari piene di curve, con significativi aumenti dei tempi di percorrenza, logorio dei mezzi di trasporto ed aumento dei consumi di carburante. Come si ricorderà, a farsi carico di tali “emergenze”, disagi e malumori, circa quattro mesi fa, precisamente il 5 maggio scorso, furono i Sindaci delle numerose comunità della zona, i quali esternando la loro contrarietà a riguardo delle continue chiusure del tunnel programmate dall’Anas, si mossero compatti per cercare di “risolvere” definitivamente la questione.

I Sindaci di 36 Comuni, 22 Sindaci dei Monti Dauni e 14 Sindaci del beneventano, si attivarono prontamente per far valere le “doglianze” dei cittadini delle loro comunità in rapporto al fatto che chiudere la galleria equivaleva sostanzialmente a ledere molti diritti delle popolazioni.

Per gli studenti pendolari, il diritto allo studio, il diritto alle cure sanitarie per le persone ammalate, pensiamo ad una visita specialistica fuori paese, il diritto agli spostamenti quotidiani, specialmente nei periodi invernali, venivano ad essere in un certo senso pregiudicati, pensando, in primis, alla necessità di doversi spesso spostare da un paese all’altro, spesso anche da una Regione all’altra, per una qualsiasi necessità od urgenza. Ben 36 “Primi Cittadini”, in quella precisa circostanza, scrissero congiuntamente al Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, nonché al Prefetto di Foggia ed ai Dirigenti Responsabili del Compartimento Anas Regione Puglia per segnalare a dette autorità che le continue chiusure della galleria “Passo del Lupo” provocavano realmente l’angosciante l’isolamento del territorio circostante e che tutto ciò, di riflesso, causava contemporaneamente anche il verificarsi di ingenti danni alle economie dei singoli paeselli dei Monti Dauni Settentrionali siti in provincia di Foggia, nonché alle economie dei paeselli del basso fortore beneventano e del Molise, provincia di Campobasso. Una situazione che, di fatto insostenibile, che non poteva più essere tollerata e che mandava “tutti” su tutte le furie: lavoratori, cittadini ed automobilisti.

Gli amministratori, nella riunione di palazzo Dogana, non persero tempo nel portare a conoscenza dei Dirigenti dell’Anas la notevole esasperazione causata dalla lentezza dei lavori relativi agli interventi di infissione delle centine metalliche a supporto del rinforzo della ammalorata volta del tunnel. Le diffuse criticità e le molteplici fatiscenze strutturali che da decenni affliggevano severamente la galleria “Passo del Lupo”, in realtà, sono frutto della sommatoria di lunghi anni di mancate manutenzioni da parte di chi, l’Anas, avrebbe dovuto “vigilare” sulla sicurezza generale dell’infrastruttura, monitorandola adeguatamente, per poi miratamente intervenire, “ripristinando” alla luce delle vigenti prescrizioni normative, l’efficienza e la sicurezza dell’infrastruttura stessa.

Con diligenza e solerzia i 36 Sindaci, nell’incontro di Foggia, tenutosi il 10 maggio scorso a “Palazzo Dogana”, rimarcarono agli ingegneri dell’Anas intervenuti, l’ingegner Vincenzo Marzi e l’ingegner Roberto Sciancalepore, che le continue e prolungate chiusure del tunnel, in questi lunghi anni, hanno provocato prolungati disagi psicologici ai cittadini che vivono nelle piccole comunità dislocate nei pressi della galleria, per le quali comunità, nonostante tutto, la galleria “Passo del Lupo” rappresenta “tutto”. Molti paesini montano-collinari dipendono dalla galleria. Pienamente consapevoli che Anas Spa abbia prioritario interesse a riconfigurare con estrema urgenza la dignità, il decoro e la sicurezza di uno dei più importanti trafori del “Mezzogiorno” d’Italia, i Sindaci non si sono lasciati sfuggire l’occasione di rimarcare che, tuttavia, non si possono più continuare a trascurare e sacrificare le esigenze fondamentali delle popolazioni stanziate lungo l’importantissima arteria di collegamento della SS17Var e che, d’ora in avanti, devono, alla stregua, essere implicitamente salvaguardate anche le esigenze dei singoli titolari di un’attività di impresa, esigenze che sono sinergicamente collegate alle dinamiche sociali, economiche e commerciali delle singole comunità. Come si ricorderà, argomentando a riguardo di queste tematiche, nell’esternare le doglianze dei loro cittadini, la delegazione dei Sindaci, nella sede di Palazzo Dogana, non trascurò di esporre ai tecnici dell’Anas intervenuti al dibattito una precisa proposta: asfaltare una strada che corre in parallelo al tunnel aperta soltanto alla circolazione delle automobili e dei mezzi leggeri.

Gli interventi di risanamento e di riammodernamento della galleria Passo del Lupo proseguono. Il tunnel, lungo circa 1.373 metri, potrebbe essere totalmente riconfigurato forse a dicembre 2025. Al momento sono stati ripristinati circa 700 metri di galleria, fronteggiando un costo medio di lavori ammontante a circa 9mila euro al metro lineare. Si invoca un rifinanziamento dell’opera quantificato tra i 9 e i 10 milioni di euro. Se la Camera dei deputati, nel 2018, aveva stanziato 18 milioni di euro per la messa in sicurezza della galleria Passo del Lupo e della SS17Variante di Volturara Appula, perché oggi si chiede di rifinanziare l’opera avanzando l’ulteriore richiesta di altri 9-10 milioni di euro? Fa molto riflettere il fatto che i politici della Capitanata, stranamente, non si sono mai accorti delle macroscopiche condizioni di degrado strutturale della galleria “Passo del Lupo”.

Nel frattempo, l’Anas, quantomeno, prenderà in considerazione la richiesta congiunta dei Sindaci di asfaltare la “bretella stradale” che corre in parallelo per quasi tutta la lunghezza del tunnel? Qualora slitteranno ulteriormente i tempi di intervento per risanare l’infrastruttura, dovendo l’Anas predisporre ancora nuove chiusure del tunnel, in che modo i 36 Sindaci si attiveranno per attuare la tutela dei sacrosanti diritti delle loro comunità.

Lo riporta vitawebtv.it

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