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Contrassegni disabili, sindaco: la metà falsi, ho informato Guardia Finanza

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
8 Novembre 2012
Manfredonia //

Aula consiglio comunale Manfredonia (CM-MF)
Manfredonia – “AL di là degli aspetti formali non giochiamo con il solito scaricabile. Lo stallo per i disabili viene rilasciato dopo verifiche e responsi dell’Asl. Un dato su tutti: a Manfredonia ci sono 1250 contrassegni, un numero altissimo. Comunico ufficialmente che al tempo chiamai il Comandante della Guardia di Finanza (Ten. E.Della Valle, oggi sostituto dal tenente C.Lenza,ndr) inviando tutti i plichi relativi ai contrassegni rilasciati: mi dissero che sarebbe stato un lavoro di verifica impossibile. Allora proposi una ricerca a campione; ad oggi non ho ricevuto riscontro. Con certezza: più della metà dei contrassegni sono falsi. Ma non si può attribuire la responsabilità alla Pubblica amministrazione. Come Ente cuciamo la parte finale di un’operazione che sappiamo come ha origine”.

Così il sindaco Riccardi durante l’odierna seduta di Consiglio comunale, intervendo ad integrazione della risposta resa dall’assessore Anna Rita Prencipe ad una interrogazione del consigliere Giovanni Ognissanti (Pd) sull’abusivismo nel commercio e sul rilascio dei contrassegni relativi ai parcheggi per disabili nel Comune di Manfredonia.


Il rilascio dei contrassegni per i disabili
. Come prassi, sul territorio comunale vengono istituite aree di sosta per veicoli a servizio di persone con difficoltà motoria. Per utilizzare queste aree il veicolo in sosta deve essere munito di apposito contrassegno, da esporre in evidenza sul parabrezza. E’ possibile chiedere l’istituzione di aree di sosta per disabili, sia generiche che riservate (con il numero di concessione del contrassegno indicato sul cartello) nei pressi dell’abitazione o del posto di lavoro quando non è disponibile un posto auto proprio o non ci sono spazi per compiere agevolmente discesa dall’auto.

I dati dell’assessore A.R.Prencipe. “Sono 834 gli assegni permanenti rilasciati per autorizzazioni valide per 5 anni. 93 provvisori, 149 per gli stalli (posti per parcheggi)”. “I vigili fanno ampiamente il loro lavoro; ma l’impossibile ancora non riusciamo a farlo; cercheremo di intensificare i controlli anche contro l’abusivismo”.

“Serve uno scatto d’orgoglio – ha detto il consigliere Ognissanti – Poniamo delle regole precise, determiniamo un regolamento. A volte si concedono stalli ad anziani di 100 anni che vivono nel letto. Dovrebbero essere rilasciati a chi ha una mobilità limitata. La mia interrogazione non è contro i vigili urbani – ha detto il consigliere Ognissanti – Desidererei soltanto una maggiore attenzione: pensiamo agli abusivi, tutti i giorni ci sono operatori che occupano le strisce pedonali o che vendono gli alimentari dove non potrebbero; gli assessori dovrebbero andare in giro per la città per vedere”. “Al di là dei pass per gli invalidi, parlo delle aree di parcheggio, degli stalli per i disabili. L’Amministrazione deve regolamentare con più precisione”.


Redazione Stato@riproduzioneriservata

22 commenti su "Contrassegni disabili, sindaco: la metà falsi, ho informato Guardia Finanza"

  1. Insistono stalli i cui beneficiari ora stanno in cielo, ma gli stalli stanno sempre difronte a casa loro, magari anche con una auto scassata per non permettere ad altri automobilisti la sosta… Un esempio è presente in Via ……. neanche su ciò c’è una vigilanza, se il beneficiario è morto non ha più diritti a meno che…. …….

  2. seguendo la diretta striming del consiglio comunale di manfredonia ho sentito affermazioni gravissime e che non possono restare inascoltate. se fossero vere la prima cosa che devi fare e dimetterti. si, Sindaco, dimettiti. povero Ognissanti, hai accusato tutti di illegalità nel rilascio dei permessi per i disabili in maniera qualunquista e deprecabile. sei il primo cittadino e l’ufficiale sanitario del ciomune. non puoi scaricare le colpe su tutti e non sulla tua stessa maggioranza che si compone di assessori e consiglieri …. asl ed hanno competenze negli uffici dove si elaborano le pratiche che definisci per la metà illegali. non te la puoi cavare dicendo quelle cose. se hai la certezza delle prove, allora denuncia i medici che rilasciano certificati falsi. hai accusato di omissione la Guardia di Finanza (MODERAZIONE; IL SINDACO HA DETTO DI AVER INFORMATO LA GUARDIA DI FINANZA CHE AVREBBE ILLUSTRATO LE DIFFICOLTA’ DELLE VERIFICHE, POI PER LA RICERCA A CAMPIONE: “SI ATTENDE IL RESPONSO”; NDR) poi il tuo assessore ha detto che la Polizia Municipale …….., siete sicuri di quello che dite ? smettetela di fare gli struzzi. andate tutti a casa. vergogna.

  3. sindaco non c’e’ bisogno di informare la guardia di finanza basta applicare la legge …..il contrassegno per i disabili non va portato solo applicato sul parabrezza, e quindi l’autista del mezzo pensa di fare e di andare dove vuole, ma dentro la macchina ci vuole che ci sia anche il disabile stesso che il 99% dei casi e’ assente. Quindi quando i vigili fermano le macchine, che transitano dove non si dovrebbe, dovrebbero verificare la presenza in macchina del disabile e se questi non c’e’ vuol dire che l’autista che guida sta in quel momento infrangendo la legge ho il contrassegno c’e’ la solo per fare i fatti suoi, come accade spesso.

  4. Art. 188. Circolazione e sosta dei veicoli al servizio di persone invalide.
    “Nuovo codice della strada”, decreto legisl. 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni.

    TITOLO V – NORME DI COMPORTAMENTO

    Art. 188. Circolazione e sosta dei veicoli al servizio di persone invalide.

    1. Per la circolazione e la sosta dei veicoli al servizio delle persone invalide gli enti proprietari della strada sono tenuti ad allestire e mantenere apposite strutture, nonché la segnaletica necessaria, per consentire ed agevolare la mobilità di esse, secondo quanto stabilito nel regolamento.

    2. I soggetti legittimati ad usufruire delle strutture di cui al comma 1 sono autorizzati dal sindaco del comune di residenza nei casi e con limiti determinati dal regolamento e con le formalità nel medesimo indicate.

    3. I veicoli al servizio di persone invalide autorizzate a norma del comma 2 non sono tenuti all’obbligo del rispetto dei limiti di tempo se lasciati in sosta nelle aree di parcheggio a tempo determinato.

    4. Chiunque usufruisce delle strutture di cui al comma 1, senza avere l’autorizzazione prescritta dal comma 2 o ne faccia uso improprio, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 80 a euro 318.

    5. Chiunque usa delle strutture di cui al comma 1, pur avendone diritto, ma non osservando le condizioni ed i limiti indicati nell’autorizzazione prescritta dal comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 39 a euro 159.

  5. Strutture, contrassegno e segnaletica per la mobilità delle persone invalide. (1)

    1. Ai fini di cui all’articolo 188, comma 1, del codice, gli enti proprietari della strada devono allestire e mantenere funzionali ed efficienti tutte le strutture per consentire ed agevolare la mobilità delle persone invalide.

    2. Per la circolazione e la sosta dei veicoli a servizio delle persone invalide con capacità di deambulazione impedita, o sensibilmente ridotta, il comune rilascia apposita autorizzazione in deroga, previo specifico accertamento sanitario. L’autorizzazione è resa nota mediante l’apposito contrassegno invalidi denominato: «contrassegno di parcheggio per disabili» conforme al modello previsto dalla raccomandazione n. 98/376/CE del Consiglio dell’Unione europea del 4 giugno 1998 di cui alla figura V.4. Il contrassegno è strettamente personale, non è vincolato ad uno specifico veicolo ed ha valore su tutto il territorio nazionale. In caso di utilizzazione, lo stesso deve essere esposto, in originale, nella parte anteriore del veicolo, in modo che sia chiaramente visibile per i controlli. L’indicazione delle strutture di cui al comma 1 deve essere resa nota mediante il segnale di: «simbolo di accessibilità» di cui alla figura V.5.

    3. Per il rilascio della autorizzazione di cui al comma 2, l’interessato deve presentare domanda al sindaco del comune di residenza, nella quale, oltre a dichiarare sotto la propria responsabilità i dati personali e gli elementi oggettivi che giustificano la richiesta, deve presentare la certificazione medica rilasciata dall’ufficio medico-legale dell’Azienda Sanitaria Locale di appartenenza, dalla quale risulta che nella visita medica è stato espressamente accertato che la persona per la quale viene chiesta l’autorizzazione ha effettiva capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta. L’autorizzazione ha validità 5 anni. Il rinnovo avviene con la presentazione del certificato del medico curante che confermi il persistere delle condizioni sanitarie che hanno dato luogo al rilascio.

    4. Per le persone invalide a tempo determinato in conseguenza di infortunio o per altre cause patologiche, l’autorizzazione può essere rilasciata a tempo determinato con le stesse modalità di cui al comma 3. In tal caso, la relativa certificazione medica deve specificare il presumibile periodo di durata della invalidità. Trascorso tale periodo è consentita l’emissione di un nuovo contrassegno a tempo determinato, previa ulteriore certificazione medica rilasciata dall’ufficio medico-legale dell’Azienda Sanitaria Locale di appartenenza che attesti che le condizioni della persona invalida danno diritto all’ulteriore rilascio.

    5. Nei casi in cui ricorrono particolari condizioni di invalidità della persona interessata, il comune può, con propria ordinanza, assegnare a titolo gratuito un adeguato spazio di sosta individuato da apposita segnaletica indicante gli estremi del «contrassegno di parcheggio per disabili» del soggetto autorizzato ad usufruirne (fig. II.79/a). Tale agevolazione, se l’interessato non ha disponibilità di uno spazio di sosta privato accessibile, nonché fruibile, può essere concessa nelle zone ad alta densità di traffico, dietro specifica richiesta da parte del detentore del «contrassegno di parcheggio per disabili». Il comune può inoltre stabilire, anche nell’ambito delle aree destinate a parcheggio a pagamento gestite in concessione, un numero di posti destinati alla sosta gratuita degli invalidi muniti di contrassegno superiore al limite minimo previsto dall’articolo 11, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503, e prevedere, altresì, la gratuità della sosta per gli invalidi nei parcheggi a pagamento qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati.

    6. Gli schemi delle strutture e le modalità di segnalamento delle stesse, nonché le modalità di apposizione della segnaletica necessaria e quant’altro utile alla realizzazione delle opere indicate nel comma 1, sono determinati con apposito disciplinare tecnico, approvato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sentito il Ministro della salute.

    (1) La parola: “contrassegno” è stata inserita dall’art. 1, d.P.R. 30 luglio 2012, n. 151.
    (2) Questo articolo che recitava: “1. Ai fini di cui all’articolo 188, comma 1, del codice, gli enti proprietari della strada devono allestire e mantenere funzionali ed efficienti tutte le strutture per consentire ed agevolare la mobilità delle persone invalide.
    2. Per la circolazione e la sosta dei veicoli a servizio delle persone invalide con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta, il sindaco rilascia apposita autorizzazione in deroga, previo specifico accertamento sanitario. L’autorizzazione è resa nota mediante l’apposito «contrassegno invalidi» di cui alla figura V.4. Il contrassegno è strettamente personale, non è vincolato ad uno specifico veicolo ed ha valore su tutto il territorio nazionale. L’indicazione delle strutture di cui al comma 1 deve essere resa nota mediante il segnale di «simbolo di accessibilità» di cui alla figura V.5.
    3. Per il rilascio della autorizzazione di cui al comma 2, l’interessato deve presentare domanda al sindaco del comune di residenza, nella quale, oltre a dichiarare sotto la propria responsabilità i dati personali e gli elementi oggettivi che giustificano la richiesta, deve presentare la certificazione medica rilasciata dall’ufficio medico-legale dell’Unità Sanitaria Locale di appartenenza, dalla quale risulta che nella visita medica è stato espressamente accertato che la persona per la quale viene chiesta l’autorizzazione ha effettiva capacità di deambulazione sensibilmente ridotta. L’autorizzazione ha validità 5 anni. Il rinnovo avviene con la presentazione del certificato del medico curante che confermi il persistere delle condizioni sanitarie che hanno dato luogo al rilascio. Conservano la loro validità le autorizzazioni e i corrispondenti «contrassegni invalidi» già rilasciati. All’atto del rinnovo, il contrassegno dovrà essere adeguato alle presenti norme.
    4. Per le persone invalide a tempo determinato in conseguenza di infortunio o per altre cause patologiche, l’autorizzazione può essere rilasciata a tempo determinato con le stesse modalità di cui al comma 3. In tal caso, la relativa certificazione medica deve specificare il presumibile periodo di durata della invalidità. [Anche le autorizzazioni temporanee possono essere rinnovate così come previsto dal comma 3.]
    5. Nei casi in cui ricorrono particolari condizioni di invalidità della persona interessata, il sindaco può, con propria ordinanza, assegnare a titolo gratuito un adeguato spazio di sosta individuato da apposita segnaletica indicante gli estremi del «contrassegno invalidi» del soggetto autorizzato ad usufruirne (fig. II.79/a). Tale agevolazione può essere concessa nelle zone ad alta densità di traffico, dietro specifica richiesta da parte del detentore del «contrassegno invalidi». Questi deve, di norma, essere abilitato alla guida e deve disporre di un autoveicolo.
    6. Gli schemi delle strutture e le modalità di segnalamento delle stesse, nonché le modalità di apposizione della segnaletica necessaria e quant’altro utile alla realizzazione delle opere indicate nel comma 1, sono determinati con apposito disciplinare tecnico, approvato dal Ministro dei lavori pubblici sentito il Ministro della sanità.” è stato così modificato dall’art. 217, d.P.R. 16 settembre 1996, n. 610 e poi così sostituito dall’art. 1, d.P.R. 30 luglio 2012, n. 151.

  6. Redazione perché mi ha censurato? Io ho detto in due parole quello che arco mancino ha detto in un romanzo! Comunque se si Sto arrivando! Qualcosa si deve denunciare!

  7. Caro consigliere, le volevo dire che le proposte per i disabili non hanno età. Il fatto che lei dice che la gente che ha 100 anni non deve avere il parcheggio vicino casa lei lo discrimina. Mettiamo il caso che questi ha bisogno di cure con ambulanza che si fa si blocca la strada? Oppure i famigliari, che fanno rovinano le macchine adiacenti alla casa del disabile per trasportarlo da qualche parte? E allora sing. consigliere. Un disabile è tale da essere trattato come tutti gli altri non esiste una legge che li differenzia. Cerchi invece di controllare chi sbaglia ad elargirli, e cerchi di rispettare il caso con delicatezza stiamo parlando di persone che per loro sfortuna non hanno avuto la stessa possibilità di vita che ha lei, e nonostante ciò vanno avanti con orgoglio. Grazie a tutti.

  8. A bari ne hanno scoperti più di mille falsi (basta andare sul sito della repubblca).
    Quindi la verifica non è’ impossibile .
    Basta un po’ di lavoro e di sacrificio

  9. SI RISOLVE SEMPLICEMNTE.
    ALLORA OGGI SICURAMENTE CI SONO IN GIRO DEI PERMESSI PER DISABILI VERI, ALTI SICURAMENTE FOTOCOPIATI DAGLI ORIGINALI.
    QUINDI CHE FARE?
    IO DIREI DI MULTARE COMUNQUE ANCHE IN PRESENZA DI PERMESSO PER DISABILI,
    POI, CHI SI SENTE LESO, SI RIVOLGE, IN AUTOTUTELA, AL COMANDO DEI VIGILI, I QUALI VERIFICHERANNO, CONTATTANDO DIRETTAMENTE I TITOLARI DEL PERMESSO, OPPURE I PROPRI TUTORI/CURATORI E VERIFICARE SE QUELL’AUTOVETTURA OGGETTO DELL’INFRAZIONE E’ NELLE DISPONIBILITA’ DEL DISABILE O DELLA SUA FAMIGLIA.
    SEMPLICE.

  10. gi sta uno vicino casa che la molie e morta da 5 mesi che era malata..pero cuestoi a angora il peremese per metera la makina
    a ki devo kiamare per i condroli domanda

  11. x Prometheus – sei grandissimo conosci tutto tu, conosci l’ambiente comunale – e conosci anche tutto cio’ che riguarda la segnaletica sui disabili , mah inizio a definirti un po’ meglio.

  12. Manfredonia è come una bella signora avvenente e giunonica, tirata a lucido,
    con estremità curate ad arte, viso accattivante e sensuale, elegante..ma..
    non cura minimamente l’intimo e le parti intime tanto che per sottorpare o resistere al tanfo disgustoso ci vuole la maschera antigas..mi fermo qui augurando alla redazione e ai lettori un buon fine settimana.

  13. Sapete quello che è più grave a Manfredonia? I molti automobilisti che circolano senza assicurazione per favore fate qualcosa.

  14. CARO SINDACO, IO CREDO CHE IL VERO PROBLEMA SIA CHE DETTE AUTORIZZAZIONI VANNO DATE SOLTANTO AI DISABILI ( che fanno uso di carrozzelle e protesi degli arti inferiori) E NON AGLI INVALIDI CIVILI CHE LASCIANO L’AUTO SUL CORSO MANFREDI E SI FANNO LO ” STRUSCIO “. CERTO CHE PUO’ ANCHE ACCADERE CHE SIA UN MIRACOLATO DEL PART…

  15. Oltre ai falsi permessi che probabilmente sono più difficili da verificare, perchè il sig. sindaco non incomincia ordinando ai vigili urbani di multare tutte le persone ed i titolari di locali pubblici che davanti la loro casa o esercizio commerciale occupano abusivamente gli spazi con fioriere, stendi biancherie, sedie ecc…

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