Edizione n° 5391

BALLON D'ESSAI

STIVALE // Domina l’anticiclone africano, temperature oltre i 40 gradi
8 Luglio 2024 - ore  14:55

CALEMBOUR

DICHIARAZIONI // Gattino giù dal ponte, Salvini “inasprire pene. Sono criminali”
8 Luglio 2024 - ore  13:51

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

E alla fine è diventata una ‘Manovra salva pensioni’

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
9 Giugno 2010
Editoriali //

Sciopero Cgil 23 marzo 2010 (varesepolitica)
Sciopero Cgil 23 marzo 2010 (varesepolitica)
Bari – ANCORA discussioni, nelle aule della Giunta regionale pugliese, in merito alla recente approvazione della Manovra correttiva statale. Dopo la polemica a distanza fra i consiglieri Maniglio e Losappio Pd Puglia contro Manovra Stato , oggi è stato il capogruppo del Pdl Rocco Palese a tutelare i provvedimenti statali: “utili per salvare stipendi e pensioni”. Intanto, è stato indetto uno sciopero generale della Cgil il 25 giugno, “contro una manovra considerata iniqua e sbagliata”. Lo ha proclamato il sindacato di Corso d’Italia, il cui comitato direttivo ha approvato all’unanimita’ il documento conclusivo presentato dal segretario generale Guglielmo Epifani. Lo sciopero sara’ di almeno quattro ore nel settore privato e di 24 ore nel settore pubblico, con manifestazioni regionali e territoriali. Per sabato 12 giugno e’, intanto, in programma la manifestazione nazionale, a Roma.

IL CDM DECIDE SULLE PENSIONI – Come descritto nella pagina di Economia, il Consiglio dei Ministri riunitosi oggi a Palazzo Chigi ha stabilito un allineamento alle disposizioni Ue, dal gennaio 2012, nell’età pensionabile per uomini e donne. Come annunciato dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi: “Il Consiglio dei ministri valuterà un’ipotesi di emendamento, e quindi, la linea che terremo rispetto alla richiesta della Commissione Ue”. Il governo prende atto della decisione di Bruxelles, aggiunge, “non si tratta di esprimere giudizi: al Cdm valuteremo, ma è proprio quello che abbiamo verificato, c’è un rifiuto del concetto di gradualità”.

OBIETTIVO DELLA RIUNIONE: “prendere una decisione tale da non comportare una procedura di infrazione onerosa”. Sacconi specifica inoltre che “il problema riguarda solo il settore pubblico, senza nessuna conseguenza sul settore privato (fonte: Rassegna.it)”. La sentenza della Corte infatti “ha una precisa motivazione riferita al pubblico”. L’Unione Europea ha chiesto all’Italia di applicare la sentenza della Corte di Giustizia, sull’equiparazione dell’età pensionabile di donne e uomini del pubblico impiego a 65 anni entro il 2012. Questo il limite massimo che la commissaria alla Giustizia e diritti civili, Viviane Reding, nei giorni scorsi ha prospettato a Sacconi durante un incontro a Lussemburgo.

Il capogruppo consiliare del Pd, Rocco Palese
Il capogruppo regionale Rocco Palese (Pdl- da citymagazine)
PALESE – “Le tabelle sui presunti tagli del Governo nazionale alla Puglia sono numeri al lotto dati dalla sinistra pugliese per coprire i numeri reali dei pesantissimi fallimenti e dei tagli della Giunta Vendola. Perché la Puglia di Vendola ha speso solo meno del 40% del vecchio Fas? Perché ha accumulato talmente tanti ritardi da farsi disimpegnare dal Cipe già 46 milioni di euro tra il 2006 e il 2009 e da correre il rischio di perderne in tutto 331? E, ancora, perché rischia di perdere decine di milioni di euro sul POR 2000 – 2006? Perché al 31 dicembre 2009, la Regione Puglia, a tre anni dall’ avvio della nuova programmazione comunitaria 2007-2013 dichiarava di aver speso solo il 6% delle risorse sia del FESR che dell’FSE? E perché a marzo 2010 la Giunta Vendola era costretta a tagliare di circa 280 milioni di euro i fondi destinati a Comuni e Province per i servizi sociali? Faremo anche noi le nostre tabelle e nei prossimi giorni le distribuiremo ai cittadini pugliesi ai quali ricorderemo pure che c’è anche circa un miliardo di debito nei conti della sanità anche se sono state aumentate le tasse regionali”. “Questa manovra del Governo Berlusconi, apprezzata dall’Europa e anche dal governatore di Bankitalia, chiede sacrifici e senso di responsabilità – dice Palese – serve a salvare i Titoli di Stato e, quindi, gli stipendi dei dipendenti pubblici e le pensioni. Chi manifesta irresponsabilmente contro questa manovra lo fa contro il Paese e contro se stesso e vorrebbe forse che in Italia accadesse ciò che è accaduto in Grecia e sta accadendo altrove, per poter dire che il Governo Berlusconi è incapace”.

Vendola: “Dopo Manovra del Governo nazionale, faremo i curatori fallimentari” – “La manovra del Governo avrà esiti devastanti per la Puglia, ma anche per tutto il sistema delle Regioni”. Così il presidente Nichi Vendola ha commentato i tagli previsti dalla Finanziaria. “Annullerà di fatto – ha precisato – gli sforzi fatti da questa Regione con la manovra anticrisi, che abbiamo varato in funzione anticiclica, impegnando notevoli risorse”. “Il Governo infatti – ha aggiunto Vendola – toglierà alla Puglia 368.371.700 euro, in pratica la metà dei fondi che la Regione ha messo a disposizione per la manovra anticrisi che oggi totalizza 739.720.000 euro di interventi pubblici”. Vendola nei giorni scorsi ha incaricato i tecnici regionali di approntare un rapporto di dettaglio sui tagli. Un primo approfondimento è stato approntato nella mattinata di oggi, sulla base dei trasferimenti del 2009. Secondo questo documento, sarà il trasporto pubblico locale il settore più penalizzato con un taglio di 214milioni; gli incentivi alle imprese perderanno invece 46 milioni 300mila euro; all’edilizia residenziale pubblica saranno tolti 41milioni 700mila euro; 27milioni 350mila euro è il prezzo che dovrà pagare l’agricoltura, mentre per la viabilità il taglio è di 25milioni 250mila euro; 9 milioni 300mila euro saranno tolti alle opere pubbliche; un prezzo di 3milioni sarà pagato dal mercato del lavoro “che sta già scontando – ha sottolineato il presidente di suo i morsi della crisi. La scure su chi è più debole non risparmierà neanche gli invalidi civili che si vedranno tagliare 740mila euro”. E se la protezione civile dovrà rinunciare a 475mila euro, 200mila saranno decurtati al demanio idrico e mare e 56mila 700 alla polizia amministrativa. “Dalle infrastrutture, al lavoro, all’agricoltura, l’effetto dei tagli rischia di affossare l’economia della Puglia, dimezzando di fatto la liquidità messa in campo grazie alla nostra manovra anticrisi – ha detto il presidente – Ma il prezzo che dovranno pagare le Regioni sarà alto in tutta Italia. I tagli di questa Finanziaria pesano infatti sulle Regioni in modo sproporzionato rispetto agli altri comparti dello Stato”. Alle Regioni infatti saranno tolti –secondo i tecnici regionali – 10miliardi, poco meno degli 11,7miliardi tagliati allo Stato; alle Province invece saranno decurtati 800milioni ed ai Comuni 4miliardi. Tutto questo considerando che la spesa delle sole Regioni a statuto ordinario nel biennio è di 64 miliardi pari al 13,28% del totale, mentre quella dei Comuni incide per il 3,17%, del 3,07% quella delle Province. “Tutto questo significa – ha concluso – che le Regioni saranno messe al tappeto e avranno l’unico destino certo di fare i curatori fallimentari”.

Tagli alla sanità, in controtendenza Mennea (Pd): “Cominciamo dagli sprechi” – “La scellerata manovra finanziaria varata dal Governo impone alla Regione Puglia tagli strutturali alla sanità pugliese. L’assessore Tommaso Fiore ha annunciato che stanno per arrivare tempi duri e che, quindi, bisognerà fare dei sacrifici e prendere decisioni dolorose. Le apprensioni dell’assessore sono condivisibili, ma prima di tagliare ospedali e posti letto invito l’assessore ad eliminare dal bilancio della sanità regionale i veri sprechi”. L’invito è del consigliere regionale del Partito Democratico, Ruggiero Mennea, che per rendere meglio l’idea fa un esempio concreto ed anche piuttosto plateale. “La Asl Bat paga 48.558,48 euro l’anno per il fitto dei locali della sua sede, quando invece potrebbe spostarsi gratuitamente a Barletta e scegliere tra l’ospedale Dimiccoli, l’ex ospedale Umberto I o l’ex ospedale pediatrico, dove c’è spazio a sufficienza per ospitare gli uffici della Asl. Con questo banale spostamento, che non comporterebbe alcun disservizio alla Asl, anzi l’avvicinerebbe a uno dei principali poli della sanità territoriale, l’Azienda sanitaria locale e, quindi, la Regione Puglia risparmierebbero una cifra considerevole. Ed è solo un piccolo esempio della razionalizzazione dei costi che potrebbe essere effettuata sull’intero territorio regionale.“Spero – conclude Mennea – che l’assessore Fiore accolga il mio suggerimento e inviti subito il direttore generale della Asl Bat a mettere in essere tutte le procedure necessarie al trasferimento della sede della Asl dai locali in fitto ad Andria a quelli gratuiti di Barletta, presso i plessi di proprietà”.

FUORI SACCO – Manovra, La Russa: “non taglieremo gli stipendi ai militari” – “Piuttosto si costruiranno un carro armato in meno o un aereo in meno”. Napoli, 10 giu – Nell’affascinante cornice del golfo di Napoli oggi è stata celebrata la festa della Marina con la suggestiva rivista navale, nel corso della quale gli equipaggi delle Unità hanno rivolto al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, il tradizionale “saluto alla voce”. Dopo gli interventi del generale Camporini (Capo di stato maggiore della Difesa) e dell’ammiraglio Branciforte (Capo di stato maggiore della Marina), il ministro della Difesa, tra le altre cose, ha annunciato che “i militari non si sottrarranno dai sacrifici che tutta la nazione in questo momento storico sta affrontando”. Lo riferisce a GrNet.it, il portale di informazione indipendente per il comparto Sicurezza e Difesa, il Maresciallo Antonello Ciavarelli, delegato del Cocer Marina. Il ministro La Russa ha inoltre reso noti i contenuti di un recente colloquio con il ministro Tremonti nel corso del quale ha illustrato al responsabile del dicastero dell’Economia che il reperimento delle risorse da tagliare deriveranno da “una razionalizzazione del funzionamento alla quale tutti parteciperanno con responsabilità”. “A margine della cerimonia – spiega Ciavarelli – , la delegazione del Cocer Marina ha avuto modo di incontrare, in maniera informale, il ministro della Difesa al quale ha rappresentato il disagio vissuto dai militari colpiti dalle norme contenute nella manovra finanziaria”. “La Russa ha però puntualizzato che ‘non ci saranno tagli sugli stipendi, piuttosto si costruiranno un carro armato in meno o un aereo in meno, ma gli stipendi dei militari non verranno toccati'”. “I delegati Cocer della Marina – conclude Ciavarelli – hanno condiviso l’auspicio del ministro confermandogli ferma fiducia e convinto spirito di collaborazione”.

(vignetta-immagine in Home page da www.leftcom.org)

Lascia un commento

“Possiamo scoprire il significato della vita in tre diversi modi: 1. col compiere un proposito; 2. con lo sperimentare un valore; 3. con il soffrire.” VIKTOR EMIL FRANKL

Anonimo

StatoQuotidiano sei tu!

StatoQuotidiano, fondato nell'ottobre 2009, si basa sul principio cardine della libertà d'informazione, sancita dall'art. 21 della Costituzione.

Il giornale si impegna ad ascoltare la comunità e a fornire informazione gratuita, senza sostegno di classi politiche o sociali.

Ai lettori che ci seguono e si sentono parte di questo progetto, chiediamo un contributo simbolico, per garantire quella qualità che ci ha sempre contraddistinto!

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce, articoli, video, foto, richieste, annunci ed altro.

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.