Una confessione, parole che suonano in modo agghiacciante.
Dopo aver ucciso la sua ex compagna con due colpi di fucile, Gianluca Molinaro ha chiamato un’altra sua ex. “Spero di averla presa bene: ho visto il sangue che schizzava ovunque“, ha detto il 53enne pochi minuti dopo l’omicidio avvenuto il 4 luglio in via Degli Orseoli, nel quartiere Portuense di Roma.
La donna è riuscita a convincerlo a costituirsi presso una caserma dei Carabinieri. Le sue parole sono state citate nell’ordinanza emessa dal gip di Roma. Molinaro è accusato di omicidio volontario aggravato e porto abusivo di armi per la morte di Manuela Petrangeli. Gli investigatori, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, potrebbero contestargli anche la premeditazione, dato che elementi in tal senso sono già emersi nelle prime fasi delle indagini. In un messaggio inviato prima dell’omicidio, Molinaro scriveva a un amico: “Oggi spero di prendere due piccioni con una fava”. Dopo il delitto, ha commentato: “Ho sparato due botte”.
Davanti al gip, Molinaro ha scelto di non rispondere, ma dopo essersi costituito ai carabinieri, ha giustificato l’azione affermando di aver scoperto, tramite un sistema di videosorveglianza che aveva installato nell’abitazione della donna, dei continui tradimenti e la sua iscrizione a un sito di incontri.
Le indagini proseguiranno per accertare dove e quando Molinaro ha preso il fucile usato per l’omicidio, avvenuto a bruciapelo, a meno di un metro di distanza. Gli investigatori vogliono identificare chi ha modificato il fucile rendendolo a canne mozze, trasformandolo di fatto in un’arma da guerra. Nella borsa trovata nell’auto di Molinaro c’erano altre due cartucce. Gli accertamenti sono stati affidati ai carabinieri del RIS. Oltre all’analisi dei cellulari, che servirà per acquisire ulteriori elementi sui contatti tra Molinaro e la vittima prima del tragico epilogo, gli investigatori esamineranno i filmati delle telecamere nella zona dell’agguato al Portuense.
Nell’ordinanza sono citate anche le dichiarazioni dell’attuale compagna di Molinaro: “Con me è sempre stato calmo”, manifestando “solo disagio per le difficoltà avute con il figlio minorenne che non riesce a frequentare regolarmente”. Per il gip, comunque, “gli elementi sono assolutamente convergenti”.
Lo riporta Ansa.