Dal salotto di Parla con me, la trasmissione di Serena Dandini su Rai3, i “ragazzi” della Banda imbastiscono una calibratissima mescolanza ironica tra tecnica e improvvisazione dove i generi si confondono, s’incastrano, si evolvono l’uno nell’altro: dalla musica classica a quella pop, dal jazz alle sorprese musicali. Fuori Tempo è il kamasutra della musica, un continuo slittamento tra fantasia e creatività.
Con questo lavoro, il quartetto composto da Giancarlo Macrì (percussioni, basso tuba), Gianluigi Carlone (sax soprano, flauto, voce), Roberto Carlone (basso, trombone, tastiere) e Sandro Berti (chitarra, trombone), festeggia 30 anni di musica “giocata e sfiatata, rivoluzionata e sempre in movimento, leggera e stupita, orgogliosamente indipendente, testardamente divertita, spiazzantemente dissacrante e atipicamente elegante”. La Banda Osiris ha ormai assunto la condizione di “classico”, incantando diverse generazioni per l’originalità, la fantasia e la vitalità dei suoi spettacoli. E dopo 30 anni di esistenza, questi musicisti, attori, cantanti, mimi e ballerini, continuano a mantenere, sostenuti da una professionalità rigorosa, la stessa creatività e freschezza dei primi tempi.
In questo nuovo spettacolo danno una dimostrazione di come l’arguzia, la sottigliezza ed il senso della commedia siano valori immutabili. Uno show in cui dominano la follia, la comicità, il calembour, tanto verbale quanto visivo, e il gusto per il nonsense. Il tutto sotto il segno di una splendida e libera anarchia, quella dei musicisti contro le classificazioni dei generi musicali, quella degli strumenti contro il loro ruolo di oggetti inanimati e quella di attori, non solo sul palco ma anche nella vita di tutti i giorni, contro una società che li vorrebbe sempre più ingabbiati in una lenta ed inesorabile omologazione e privati del fuoco sacro della fantasia. Alla serata parteciperà il gruppo Emergency di Foggia con il proprio banchetto di gadget per raccolta fondi e sostegno alle attività della ONG che sarà attiva per il secondo anno di seguito nelle campagne del foggiano col progetto Polibus.
Redazione Stato