“C’è solo un modo di dimenticare il tempo: impiegarlo”, a sostenerlo fu uno dei più grandi poeti del periodo contemporaneo: Charles Baudelaire, il padre del Simbolismo francese, nonché autore di una pietra miliare della Poesia francese: “Les fleurs du mal”.
In politica, specchio della vita di ogni giorno, accade lo stesso: il tempo si rivela essere amico e nemico contemporaneamente.
Lo sanno bene i players in campo per le consultazioni elettorali, siano esse di tipo amministrativo, regionale, nazionale o europeo.
Nel centro svevo la partita elettorale sarà disputata tra un anno, ma le voci circa i nomi più spendibili, o di quelli che già hanno tentato la corsa verso Palazzo Mozzagrugno si rincorrono a vista d’occhio.
Tra i papabili per il dopo Pitta, ammesso che l’attuale Sindaco di Lucera voglia restare in panchina, ipotesi molto remota, c’é anche quello di Fabrizio Abate, commercialista molto apprezzato in città, già vice Sindaco nelle due consiliature rette da Antonio Tutolo ed assessore al bilancio, candidatosi poi alla carica di primo cittadino alle scorse amministrative dopo la rottura con l’attuale consigliere regionale.
Ascoltato da StatoQuotidiano, Abate non esclude un suo coinvolgimento in prima persona, sebbene le variabili siano tante, inclusa l’attuale situazione partitica non solo del Partito Democratico, compagine politica alla quale Abate appartiene da sempre, a livello regionale, ma anche e soprattutto a livello cittadino.
“Le voci si rincorrono, ma ahimè penso che quest’amministrazione andrà avanti sino a fine consiliatura, anche se l’anno prossimo la situazione potrà essere più chiara” – spiega a SQ Abate – “Circa le voci sulla mia candidatura, ad oggi non riesco a fare nessun tipo di previsione.
Non ho mai fatto mancare la mia disponibilità per cui se dovessi essere utile ad una coalizione che ovviamente è tutta da costruire e che escluda inevitabilmente il centro destra non farò mancare il mio contributo.
Siamo comunque in attesa di vedere come si collocherà il centro sinistra con il Pd di cui non so i programmi, tenuto anche conto che alcuni suoi esponenti sono saltati sul carro del vincitore, non appena Tutolo ha lasciato la coalizione che faceva riferimento a Pitta.
Vediamo quali saranno gli schieramenti e se ci dovesse essere la possibilità che mi venga richiesto un contributo si deciderà, però fondamentalmente in questo momento non c’è nessuna candidatura in campo”, conclude.