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Stato, Finanze e macellerie globali

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
11 Giugno 2010
Editoriali //

Il governatore della Regione Puglia Nichi Vendola (molfettalive)
Il governatore della Regione Puglia Nichi Vendola (molfettalive)
Lospinuso (PdL): “Vendola grida alla macelleria sociale, poi fugge dalla Puglia” – “E’ in atto da parte di Vendola l’ennesimo, grottesco quanto impudente tentativo di scaricare sul governo-Berlusconi le responsabilità del suo malgoverno”. E’ il parere del consigliere regionale del Pdl Pietro Lospinuso, che in una nota spiega: “Il 15 marzo scorso – ricorda Lospinuso – per rimediare ai guasti provocati dalla sua allegra gestione, la sua giunta tagliò d’un colpo stanziamenti per 283 milioni di euro, compresi 43 destinati alle aree più deboli della società pugliese, per non parlare dell’abbandono di fatto delle politiche irrigue, con l’azzeramento dei fondi ai onsorzi di bonifica, colpo di grazia alla già agonizzante agricoltura pugliese”. “Quanto alla sanità – continua – che quella pugliese, tra sperperi e mancata programmazione, versasse in condizioni disperate lo si sapeva prima che il Governo varasse la suddetta manovra: il buco accertato di un miliardo di euro è, in realtà, di gran lunga più profondo, come dimostrano i ritardi crescenti nei pagamenti dei fornitori. La necessità di chiudere ospedali a raffica ricade pertanto tutta sulle spalle delle malversazioni e della mancate scelte di Vendola e compagni, non a caso in questi giorni impegnati in recriminazioni reciproche, che meriterebbero di per sé una qualche attenzione delle autorità competenti”.“La manovra – sottolinea il consigliere di opposizione – non contiene tagli alla sanità, sulla quale vige il patto sulla salute che Vendola e Fiore hanno liberamente sottoscritto. Vendola, tra l’altro, aveva ereditato da noi conti in ordine, addirittura con un attivo di cassa di circa 3 miliardi di euro, e programmazioni sanitarie ed ospedaliere coraggiose e risolutive che non ha voluto attuare né saputo sostituire. La crisi economica, inoltre, non a caso in Puglia è molto più grave che altrove, come dimostrano i dati desolanti del recente Rapporto IPRES ( il rapporto disoccupazione in crescita del 3.8% a fronte dell’1.6% su scala nazionale, record negativo in termini di ore di cassa integrazione, fuga di giovani cervelli). Vendola ha goduto delle straordinarie occasioni dei POR 2000-2006 e dell’avvio di quelli 2007-2013, entrambe fragorosamente sprecate all’insegna di una sorta di ideologia della decrescita”, conclude Dentamaro.


Centrosinistra mobilitato contro la manovra Tremonti – Politica al lavoro per elaborare una controproposta alla manovra Tremonti, considerata un “mannaia per i cittadini e assolutamente iniqua”. “Esistono ancora gli spazi per modificare questo progetto scellerato – ha sottolineato Michele Losappio, presidente del Sel, nel corso di una conferenza stampa”.

LOSAPPIO ATTACCA PALESE – “Ma non è così per tutti” dice Losappio che condanna l’atteggiamento del presidente del Pdl regionale, Rocco Palese, che “sostiene che chi non ammette la necessità di questa manovra è un irresponsabile”. “Palese è il ventriloquo di Fitto, il suo zerbino – dichiara Losappio – per fortuna i pugliesi hanno scelto un altro presidente”. Fra l’altro – continua il presidente del Sel – è preoccupante che sia stata affidata al ministro Fitto la gestione dei fondi Fas, sia in generale che nello specifico della nostra Regione, visto che siamo creditori di circa 2 miliardi di euro su quel fronte, ci aspettiamo dal ministro comportamenti responsabili e non vessatori”. “Non è vero che il governo non mette le mani nelle tasche dei cittadini – ha detto Angelo Disabato – poiché tagliando i trasferimenti agli enti locali costringerà le Regioni ad inasprire la leva fiscale per garantire i servizi minimi indispensabili in favore dei cittadini e delle fasce deboli”.Secondo il consigliere di maggioranza i tagli alle Regioni sommati nel 2012 ammonteranno circa a 800 milioni di euro.

ELIMINAZIONE SCONTI PER PENDOLARI – Il presidente del Pd spiega che la Regione Puglia non potrà più finanziare gli sconti sugli abbonamenti per migliaia di pendolari, studenti lavoratori, le aziende saranno costrette, quindi ad aumentare il costo dei biglietti. Il presidente del Pd ha sottolineato inoltre che si stimano tagli sul servizio sanitario nei prossimi 3 anni di circa 20-22 miliardi di euro. Ma ancora, diminuiranno risorse per edilizia residenziale (oltre 41 milioni di euro), incentivi alle imprese (oltre 46 milioni di euro), viabilità e opere pubbliche (oltre 34 milioni di euro), ridimensionamento del fondo per l’occupazione e per le pensioni di invalidità.

Palese (Pdl): “Sulla manovra la sinistra pugliese mente ” – “La sinistra pugliese si conferma menzognera e cantastorie. Sulla manovra continuano a dare numeri al lotto e ad istigare ribellioni di piazza. A dispetto di atteggiamenti responsabili di molti esponenti anche nazionali del Pd, Vendola a caccia di visibilità interna alla stessa sinistra e per coprire i suoi fallimenti pugliesi, scatena la ‘cavalleria no global’”. Sono le parole del presidente del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Rocco Palese. “Un esempio delle bugie raccontate anche oggi dalla sinistra è la sanità – continua – la manovra non tocca neanche un euro dei 106 miliardi assegnati alle Regioni col Patto della Salute firmato a dicembre scorso anche dalla Puglia. Tanto che nessuna altra Regione italiana denuncia tagli sulla sanità”. Chiusura ospedali: “Se tagli e chiusure ci saranno non sarà certo a causa della manovra, ma del debito di oltre un miliardo di euro nei conti sanitari accumulato da Vendola e compagni in questi anni per finanziare il saccheggio politico-affaristico delle casse della Regione, come l’affidamento delle migliaia di incarichi per strutture semplici, 400 al di sopra della media nazionale. La spesa farmaceutica fuori controllo e più alta d’Italia. Ben prima di questa manovra la sanità vendoliana è stata collocata dall’Istat all’ultimo posto in Italia per qualità di servizi e al primo per sprechi”. Tagli enti locali: “la Giunta Vendola ha fatto la ‘macelleria del sociale’, tagliando circa 280 milioni di euro destinati a Comuni e Province per i servizi sociali e per la non autosufficienza; potrebbe spiegare perché ad oltre 3 anni dall’avvio della programmazione comunitaria 2007-2013 la Giunta Vendola ha impegnato Puglia poco più del 3% di quei fondi e anche perché ha speso meno del 40% del vecchio Fas accumulando talmente tanti ritardi da farsi disimpegnare dal Cipe già 46 milioni di euro tra il 2006 e il 2009 e da correre il rischio di perderne in tutto 331”.

Disabato: “Quella del governo solo una manovra sul debito” – “Tante discussioni hanno preceduta la Manovra facendola sembrare qualcosa di diverso da quella che è nella realtà”, fa notare in una dichiarazione il capogruppo della Puglia per Vendola in Consiglio regionale, Angelo Disabato. “Il governo stesso – aggiunge – ha contribuito alla confusione: diverse misure, anticipate nella conferenza stampa di presentazione, sono state modificate o cancellate nel decreto al Senato, dalla soppressione delle provincie, ai tagli alla cultura. Ma ora, alla luce della relazione tecnica che accompagna il provvedimento, è possibile valutare il reale contenuto”. Per Disabato, “al contrario di quanto pubblicizzato dal Governo, la manovra non prevede solo risparmi: per il 40% si tratta di maggiori entrate. Tra i tagli della spesa “drammatici sono quelli agli enti locali, senza misure strutturali di contenimento delle spese: 10 miliardi di euro in meno per le Regioni, 800 milioni per le Provincie e 4 miliardi per i Comuni. Non è vero perciò, che il Governo nazionale non mette le mani nelle tasche dei cittadini: tagliando i trasferimenti costringerà le Regioni ad inasprire la leva fiscale per garantire i servizi minimi ai cittadini e alle fasce più deboli”. Per il presidente del gruppo consiliare Ppv: “Le vere vittime, ancora una volta, sono le Regioni”.

Vendola: Il Governo mente, per Bankitalia la manovra è di 62miliardi in tre anni – “Qualcuno sta mentendo all’Italia. Mentre il ministro Giulio Tremonti parla di una manovra da 24 miliardi, la Banca d’Italia dipinge uno scenario completamente differente. L’insieme delle misure correttive previste dal Governo sono, secondo il Direttore Centrale della Banca d’Italia Salvatore Rossi, di 62 miliardi, dei quali 12,1 nel 2011, 25miliardisia nel 2012 che nel 2013”. A denunciarlo è il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola all’indomani dello scontro dei governatori delle Regioni con il ministro dell’Economia.“Proprio ieri – dice il Presidente della Puglia – la Banca d’Italia è stata ascoltata dalla Commissione Programmazione economica e Bilancio nell’audizione preliminare sulla manovra del Governo. Secondo la testimonianza depositata dal Direttore Centrale la manovra nei tre anni vale 62miliardi.

“Il rilievo della Banca d’Italia – dice Vendola – non si limita solo a questo. Le manovre degli altri paesi europei sono molto meno recessive rispetto a quelle del Governo italiano . Le misure della Spagna valgono 15 miliardi per il prossimo biennio, mentre quelle della Germania hanno un valore di 80 miliardi nel periodo 2011-2014 e solo di 30 nel prossimo biennio”. “Se paragoniamo questo dato – spiega il Presidente – con quello italiano dei due anni a venire che equivale a 37 miliardi, la manovra del Governo non solo supera quella tedesca di 7miliardi, ma incide sul Pil in modo nettamente superiore, visto che il prodotto interno lordo della Germania è di gran lunga più alto di quello italiano.

“Se guardiamo al caso della Puglia poi – ha continuato Vendola –dovremmo aggiungere ai 368.371.700 milioni di tagli della manovra, altri 282milioni che derivano dalla compressione da patto di stabilità ed anche i 400milioni che ci tagliano in quest’anno e nel prossimo dai fondi Fas, per un totale di oltre 1miliardo 449milioni di euro nel biennio 2010-2011. “L’incidenza sul nostro Pil è dell’2,5%. Si prefigura – ha concluso il presidente – un disastro nell’economia pugliese che, grazie alla manovra varata da questo governo regionale e dagli investimenti in internazionalizzazione, iniziava a dare qualche segno di ripresa soprattutto nell’export”.

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“Possiamo scoprire il significato della vita in tre diversi modi: 1. col compiere un proposito; 2. con lo sperimentare un valore; 3. con il soffrire.” VIKTOR EMIL FRANKL

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