Foggia, 11 luglio 2024 – In data odierna, il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Foggia, dr. Carlo Protano, ha accolto la richiesta del difensore, avv. Innocenza Starace del Foro di Foggia, di attenuare la misura cautelare nei confronti di Elia Fatone. Originario di Manfredonia, nato il 18 febbraio 1980, Fatone era precedentemente sottoposto alla custodia cautelare in carcere.
Elia Fatone, noto alle forze dell’ordine per precedenti penali, era stato arrestato e posto in custodia cautelare in carcere a seguito delle indagini condotte dalla Procura di Foggia. Le accuse a suo carico, pur non rese pubbliche, hanno portato alla decisione iniziale di una misura restrittiva particolarmente severa.
L’avv. Innocenza Starace ha presentato un’istanza al GIP dr. Carlo Protano, evidenziando le mutate condizioni e le attenuate esigenze cautelari che giustificavano una revisione della misura detentiva. Secondo la difesa, Elia Fatone non rappresenta più un pericolo imminente né sussistono i presupposti per un’elevata probabilità di reiterazione del reato o di inquinamento delle prove.
Dopo un’attenta valutazione, il GIP dr. Carlo Protano ha ritenuto che le esigenze cautelari a sostegno della custodia in carcere si fossero effettivamente attenuate. Di conseguenza, ha disposto che Fatone sia trasferito agli arresti domiciliari, specificando che la misura sarà applicata in un luogo diverso dalla sua abitazione.
La decisione del GIP si basa su una serie di fattori, tra cui la valutazione della pericolosità sociale di Fatone, il rischio di fuga e la possibilità di reiterazione del reato. Dr. Protano ha ritenuto che gli arresti domiciliari, sebbene meno afflittivi, siano sufficienti a garantire la sicurezza pubblica e il corretto proseguimento delle indagini.
IL BLITZ
In particolare, si fa riferimento a una recente attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, prosecuzione di una ulteriore indagine della Compagnia di Manfredonia, che aveva portato, nel febbraio 2022, all’esecuzione di una misura cautelare nei confronti di tre persone accusate di spaccio di sostanza stupefacente. L’operazione aveva consentito di documentare, da gennaio ad agosto del 2023, un florido traffico di cocaina e hashish, venduti sia all’ingrosso che al dettaglio nella città di Manfredonia, nonché di accertare il ricorso alla violenza e a minacce di ritorsioni da parte di un indagato nei confronti di 2 vittime, per la riscossione di un debito di oltre 2mila euro maturato per l’acquisto di droga, poi saldato in almeno due tranche.
A riscontro delle attività condotte, nel corso delle indagini 2 persone sono state arrestate per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e 7 assuntori sono stati segnalati alla Prefettura di Foggia.
DAL CARCERE AI DOMICILIARI MATTEO BOTTALICO. Da raccolta dati, con recente provvedimento, anche Matteo Bottalico, nato a Manfredonia il 10.09.1974, difeso dagli avvocati Michele Gentile e Francesco La Torre del foro di Foggia, è stato scarcerato nel pomeriggio e posto ai domiciliari.
RIESAME. Come già anticipato ieri, con recente provvedimento, il Tribunale di Bari, Terza sezione penale, presidente relatore Annachiara Mastrorilli, in parziale accoglimento dell’istanza di riesame proposta per Bartolomeo (detto Alberto) De Benedittis, nato il 20.09.1991, contro l’ordinanza coercitiva dell’11.06.2024 emessa dal Gip del Tribunale di Foggia, ha sostituito la misura inframuraria in atto nei confronti del ricorrente con quella degli arresti domiciliari a Manfredonia.
NOMINATIVI DESTINATARI MISURA CAUTELARE, 18 giugno 2024
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