BARI – Ha perso il controllo del proprio scooter, finendo prima contro il guardrail, poi in un dirupo e riportando traumi che si sono rivelati fatali: è morto così, ieri, Giuseppe Maggio, 25enne originario e residente a Bitonto, l’ennesima vittima della strada nell’area metropolitana di Bari.
L’incidente mortale, che potrebbe essere stato provocato dall’alta velocità e per fortuna non ha coinvolto altri mezzi, è avvenuto nel pomeriggio di ieri, alle 16.30, sulla strada provinciale 89, nel tratto che collega Bitonto a Mellitto, frazione di Grumo Appula.
Il giovane, che si trovava in sella al proprio mezzo a due ruote, un’Honda SH 350, in direzione di Palombaio, frazione di Bitonto (era probabilmente diretto a trovare la madre, che abita lì), in circostanze tutte da chiarire, all’altezza di una curva poco prima di un rettilineo, ha perso il controllo, finendo per terra dopo una rovinosa caduta.
Il giovane è così scivolato sull’asfalto, andando prima a collidere contro il guardrail – che come una lama ha trafitto il petto del centauro, non lasciandogli scampo – per poi precipitare in un dirupo. Nonostante indossasse il casco di protezione, l’impatto è stato fatale.
Le lesioni alla testa e al torace (politrauma della strada) sono state di una tale profondità che il povero centauro ha perso praticamente la vita sul colpo.
Immediati, ma purtroppo vani, sono partiti i soccorsi: dapprima alcuni automobilisti di passaggio, presenti in zona, si sono fermati e avvicinati per provare a sincerarsi delle condizioni del giovane, allertando il 118.
Le ambulanze con a bordo il personale sanitario sono arrivate nel giro di pochi minuti sul luogo dell’accaduto: purtroppo il 25enne ha riportato traumi multipli troppo gravi e il suo cuore ha smesso di battere.
Sul luogo, per i rilievi, con i poliziotti del commissariato, fra i primi ad arrivare sul posto, è sopraggiunto anche il personale della polizia locale.
Gli accertamenti sulla dinamica sono stati demandati agli agenti del comando di via Dossetti, sopraggiunti sul posto con una pattuglia.
Lo scooter, recuperato dai vigili del fuoco del distaccamento di Molfetta, è stato sequestrato per gli ulteriori approfondimenti in capo alla Procura della Repubblica di Bari.
Tanti i messaggi di cordoglio che in queste ore arrivano sui social network per ricordare il 25enne, residente in centro e molto conosciuto nella sua comunità di origine, descritto da tutti come «un ragazzo umile» dedito a piccoli lavoretti in campagna assieme a suo padre.
L’ultima foto postata su TikTok risale al primo pomeriggio, mentre sotto l’immagine si moltiplicano i commenti: «Buon viaggio amicone, sarei sempre nel mio cuore», scrive Vincenzo. «Se ne vanno sempre i migliori, ci mancherai. Non ti dimenticheremo mai».
Lo riporta quotidianodipuglia.it
