Contrastare le mafie con azioni di prevenzione e riprendere il controllo del Gargano è possibile solo rafforzando la collaborazione tra amministrazioni centrali, istituzioni locali e società civile. Questo è l’obiettivo dei sindaci del Gargano che, mercoledì 10 luglio, hanno sottoscritto un ‘Patto per la sicurezza urbana’ in una seduta straordinaria del Consiglio comunale di Mattinata. L’incontro ha visto la partecipazione delle amministrazioni locali e delle realtà associative, con la presenza di rappresentanti nazionali e regionali di Avviso Pubblico: Roberto Montà, Michele Abbaticchio, Pierpaolo Romani e Pierpaolo d’Arienzo.
“Il Patto firmato oggi – spiega Michele Bisceglia, sindaco di Mattinata e Coordinatore provinciale di Avviso Pubblico – è uno strumento di controllo e prevenzione che coinvolge, oltre alle istituzioni locali e le Forze di polizia, anche gli attori sociali ed economici del territorio. Per creare un argine al potere mafioso è necessario che ognuno faccia la propria parte. Possiamo raggiungere l’obiettivo solo condividendo un percorso comune. Il Gargano è una terra libera e appartiene ai suoi cittadini, non ai clan mafiosi”.
L’iniziativa è cruciale per la tutela di un territorio minacciato da forti interessi criminali, come dimostrano i recenti fatti di cronaca nera e le inchieste giudiziarie. I sindaci, collaborando in rete, mirano a implementare pratiche amministrative di controllo e monitoraggio, contrastare il caporalato e promuovere progetti educativi alla legalità e all’antimafia sociale. Queste misure sono essenziali per sviluppare anticorpi comuni contro la cultura criminale e l’azione delle mafie.
“Siamo a Mattinata per portare il contributo e l’esperienza della nostra rete, che ha lavorato in una logica di attività preventive – afferma Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico -. Le nostre proposte integrano e accompagnano le misure del protocollo, puntando a far crescere il livello di consapevolezza, la responsabilità comune e gli anticorpi delle comunità locali”.
Avviso Pubblico ha proposto di affiancare alle politiche di sicurezza del Patto percorsi di formazione per amministratori locali e personale della Pubblica Amministrazione; studi strategici, in collaborazione con la Camera di Commercio, per monitorare le infiltrazioni criminali nelle aziende; la sottoscrizione della Carta di Avviso Pubblico, un codice etico riconosciuto come buona pratica anticorruzione dalla Commissione Europea; e la partecipazione a percorsi di sensibilizzazione nelle scuole insieme a Libera e altri presidi di legalità culturale.
“La sfida è aperta e non si ferma – dichiara Michele Abbaticchio, Vicepresidente di Avviso Pubblico – È la sfida delle persone oneste, di chi convive con la paura ma non si arrende. Invito tutti gli amministratori locali a essere esempio quotidiano per infondere nelle comunità del Gargano la forza di denunciare e resistere. Vogliamo le mafie fuori dalle nostre città”.
Pierpaolo d’Arienzo, sindaco di Monte Sant’Angelo e Coordinatore regionale di Avviso Pubblico, sottolinea l’importanza della condivisione: “Il Patto firmato oggi rappresenta l’avvio di un percorso comune importante per le nostre comunità, sotto pressione a causa delle attività criminali. Tuttavia, il nostro territorio è ricco di storia e cultura, costruiti dal lavoro di donne e uomini che le mafie vorrebbero cancellare. Il nostro compito è richiamarci a quella tradizione di solidarietà e compartecipazione, per sviluppare un senso del bene comune contro tutte le logiche criminose”.
Lo riporta Foggiatoday.it
Ma la marca non c’è?