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ALCOL Ragazzina in coma etilico a scuola in Puglia: “Vodka nella borraccia per un video tra 14enni”

Arrivata in ospedale la 14enne è stata poi trasferita d’urgenza nel reparto di pediatria

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
12 Settembre 2024
Attualità // Primo piano //

LECCE – Il battesimo delle superiori bagnato con la vodka e una ragazzina di 14 anni al primo giorno di scuola collassa in bagno e finisce in ospedale in coma etilico.

La minorenne assistita d’urgenza dai medici non è in pericolo di vita, ma resta monitorata nel reparto di pediatria del “Cardinal Panico”.

Il grave episodio su cui sono ancora in corso analisi cliniche e accertamenti investigativi si è registrato ieri mattina, attorno alle 12.30, quasi al termine delle lezioni, all’interno di un istituto superiore del Sud Salento.

La 14enne, secondo quanto ricostruito a ridosso dei fatti dalla dirigente scolastica e dai sanitari intervenuti per i soccorsi, si era spostata dall’aula con delle sue compagne.

Una volta sfuggite al controllo di docenti e personale Ata, sarebbe spuntata fuori una borraccia che invece di contenere acqua sarebbe stata riempita con il superalcolico.

Le ragazze quindi avrebbero iniziato un gioco o forse una sfida da pubblicare sui social, ma un sorso dopo l’altro, quasi fossero dei cicchetti da bar con cui festeggiare, la situazione è precipitata con la ragazzina che ha accusato prima un malore, poi ha iniziato a vomitare e infine è collassata sul pavimento del bagno della scuola.

Fonte: corriere lecce

Sono seguiti attimi di grande apprensione e paura, le compagne hanno quindi allertato un’assistente scolastica che ha allertato il dirigente scolastico e i soccorsi. In breve a scuola sono arrivati due mezzi del 118 con a bordo il medico che dopo aver visitato la ragazza, ne ha disposto d’urgenza il ricovero al pronto soccorso di Tricase.

Arrivata in ospedale, la 14enne è stata poi trasferita d’urgenza nel reparto di pediatria dove è stata sottoposta agli accertamenti di rito per valutare la quantità di alcol ingerito e le condizioni di salute.

Le indagini

Il caso è stato quindi segnalato alle forze dell’ordine e alla Procura dei minori per gli accertamenti necessari per far luce sull’episodio.

Al vaglio degli inquirenti anche la circostanza della borraccia che sarebbe stata riempita con la Vodka per capire in che modo i minori siano entrati in possesso del superalcolico, dunque comprandolo all’esterno della scuola o sottraendolo in casa.

Anche la dirigenza dell’istituto scolastico ha aperto un’indagine interna per comprendere con quali modalità ed eventuali responsabilità si sia verificato il fatto. «In questo momento stiamo verificando la situazione – precisano dall’istituto superiore – l’importante è che la ragazza è stata ricoverata in ospedale e ora sta meglio.

Tuttavia stiamo facendo le nostre indagini interne».

Sull’ipotesi challange o bravata da postare nei video social invece nessuna certezza. «Abbiamo avuto notizia di questa possibilità, però non sappiamo essere certi di quello che è stato raccontato, perciò vorremmo essere più concreti. Invece di pensare alla bellezza del ritorno a scuola e di iniziare a fare progetti per il futuro concreto, ci ritroviamo a volte a dover gestire l’emergenza, però l’importante è che la ragazza si riprenda e poi il resto si vedrà». Nelle prossime ore dovrebbero anche essere ascoltate le compagne e i genitori della 14enne, per fortuna salva dopo aver accusato il malore.

Tuttavia il caso resta aperto e fa risuonare l’allarme giovanile sull’uso di alcol e droghe.

Dati alla mano, in provincia di Lecce gli utenti complessivi in terapia nei centri Asl sono quasi 4mila e in questo dato sono comprese tutte le dipendenze ad esempio da sostanze, dall’alcol, dal gioco d’azzardo, le dipendenze comportamentali e altre. E tra i giovanissimi, l’uso di droghe e alcool inizia a registrarsi intorno agli 11-12 anni, con casi limite anche sotto i 10 anni dove oltre il 50% dei bambini (tra i 6 e gli 8 anni) hanno difficoltà a relazionarsi.

Lo riporta quotidianodipuglia.it

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