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Ricerche petrolifere, Miranda: “A prescindere da tutto, le Tremiti non si toccano”

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
13 Gennaio 2016
Isole Tremiti // Manfredonia //

Foggia. “Non importa se si tratta di esplorazioni, prospezioni geofisiche, trivellazioni vere e proprie: le Isole Tremiti non si toccano. Un paradiso naturale, una perla del sistema turistico della Capitanata e della Regione Puglia, non può correre i rischi legati alla ricerca petrolifera”. Così il Presidente del Consiglio Comunale Luigi Miranda commenta la notizia dell’autorizzazione concessa dal Governo alla ricerca di idrocarburi nel mare Adriatico, al largo delle Isole Tremiti.

“Non è chiaro cosa si voglia cercare, e quale sia il ritorno economico in un momento in cui il prezzo del petrolio è ai minimi storici – prosegue Miranda – Di certo la sensibilità ambientale di questo Governo è la più bassa nella storia dei governi repubblicani. Tra l’altro si autorizzano ricerche in una zona protetta. Dalle parti di Palazzo Chigi sanno che esiste il Parco del Gargano? Bene ha fatto il presidente della Regione ad insorgere nei confronti del Governo guidato dal segretario del suo stesso partito. Il territorio dauno – continua il presidente Miranda – sembra destinato ad ogni sorta di sfregio, materiale e morale. Mentre si mobilita per salvare la biblioteca provinciale, arriva un nuovo attacco. Ma le Tremiti non si toccano. Come nelle precedenti occasioni siamo pronti a scendere in piazza, per far sentire forte e chiara la voce di un territorio che non intende rinunciare a salvare il suo ambiente e non intende abdicare alle decisioni in tema di sviluppo. Il Governo vuole riappropriarsi delle competenze esclusive in tema ambientale, tradendo ancora una volta le riforme federaliste, ormai svuotate e svilite. Ma i territori sono adulti, e non possono più essere considerati soggetti su cui esercitare il potere. Anche nelle periferie non ci sono più sudditi, ma cittadini. Mi auguro, per il rispetto dovuto alla libera volontà dei residenti delle Isole Tremiti e della Capitanata tutta, che il Governo nazionale faccia un doveroso passo indietro”.

Redazione Stato Quotidiano.it

2 commenti su "Ricerche petrolifere, Miranda: “A prescindere da tutto, le Tremiti non si toccano”"

  1. Ancora una volta l’Adriatico si trova contro la minaccia, ogni giorno più concreta, delle trivellazioni. E’ del 22 dicembre, infatti, il decreto con il quale il governo autorizza le ricerche petrolifere al largo delle isole Tremiti, nel Parco nazionale del Gargano, andando inevitabilmente ad intaccare l’equilibrio e la biodiversità che le caratterizzano.

    Per circa 2000€ l’anno, che la Petrolceltic dovrà versare allo Stato, viene svenduta l’ennesima area a chi ha interesse esclusivamente nel profitto ed evidentemente non ne ha alcuno nella tutela dell’ambiente.

    Queste si vanno ad aggiungere ai permessi già rilasciati alla “NorthernPetroleum” per le prospezioni per la ricerca di petrolio a largo della costa tra Bari e Brindisi, alla “Petroleum Geo-Services Asia Pacific” un’area che si estende invece per tutto il largo della costa adriatica pugliese dalle Tremiti alla costa del sud-salento, all’ “ENEL Longanesi Developments S.r.l.” la concessione per la ricerca di “accumuli di idrocarburi gassosi nel sottosuolo marino, nell’area ubicata nel Golfo di Taranto ad una distanza minima dalla costa pari a 35 km.”

    Si continua quindi ad ignorare la volontà di migliaia di cittadini, scesi più volte in piazza negli ultimi anni con numeri inediti, nonché di 10 Regioni, espressesi in maniera compatta contro il rilascio di autorizzazioni per le prospezioni in mare, per i danni che queste comporterebbero sul piano ambientale e turistico.
    Le vicende delle ultime settimane, con il governo che ha tentato di arginare alcuni quesiti referendari e la Cassazione che ha evidenziato questo comportamento, dimostrano la perseveranza dell’Esecutivo nell’escludere i cittadini dai processi decisionali.

    “Riteniamo inaccettabile che ancora una volta si proceda in maniera totalmente antidemocratica, sottraendo ogni possibilità di incisione alle popolazioni che vivono i territori interessati e non sono disposti a vederli svenduti in nome del profitto, in un’ottica dichiaratamente neoliberista di subordinazione dell’interesse collettivo agli interessi di pochi.” dichiara Giovanni Schena, responsabile per le tematiche ambientali per la Rete della Conoscenza Puglia. “Come Rete della Conoscenza resteremo in prima linea nel rivendicare un modello di sviluppo radicalmente diverso, che guardi alla salute delle persone e alla salvaguardia dell’ambiente, ripartendo dai luoghi della formazione e dalla ricerca per la costruzione di un’alternativa.”

    Comunicato stampa Rete della Conoscenza. Prospezioni petrolifere: il governo tenta di bloccare la volontà dei cittadini.

  2. Puglia, trivelle alle Tremiti. PD San Severo Contrario
    Il PD San Severo si schiera a fianco del Governatore della Regione Puglia nella lotta contro le trivelle in adriatico ed esprime forte contrarietà all’airgun, la tecnica di ricerca di idrocarburi, che il Governo ha autorizzato di fronte alle Isole Tremiti.
    E’ incredibile che il Governo violi palesemente le linee guida dell’Ispra del maggio 2012 e le norme comunitarie in materia di VIA. L’Airgun, infatti, può avere effetti a decine di chilometri di distanza, almeno 50.
    Tale autorizzazione non tiene in alcun conto della volontà delle popolazioni di ben 10 regioni ed unisce al danno la beffa: viene infatti dopo dopo ampie rassicurazioni che non sarebbe stata concessa o, se già concessa, sarebbe stata ritirata.
    Il Partito Democratico di San Severo invita il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a mettere in campo tutte le iniziative possibili per scongiurare tale pericolo per la salute, per la tutela ambientale e paesaggistica del territorio.
    La Puglia, ampiamente autosufficiente dal punto di vista energetico, ha scelto uno sviluppo eco-sostenibile in cui il turismo svolga un ruolo primario, ruolo che risulterebbe fortemente penalizzato dal deturpamento ambientale derivante dall’installazione di trivelle in prossimità di un gioiello che il mondo intero c’invidia: le Isole Tremiti.
    Si invita l’Amministrazione Provinciale di Foggia, l’Amministrazione Comunale di San Severo e tutti i cittadini a stringersi intorno al Presidente della Regione ed a mobilitarsi per scongiurare tale nefasta eventualità.
    Il Partito Democratico di San Severo chiede, inoltre, a tutti i propri rappresentanti nelle Istituzioni: Governo, Parlamento, Giunta e Consiglio Regionale, Consiglio Provinciale e Comunale di fare squadra e mettere in atto tutte le iniziative utili affinché il Governo centrale receda da tale improvvida decisione,revochi le concessioni a favore di Petroceltic ed eviti uno scempio ai nostri territori.
    San Severo, 11 gennaio 2016
    la segreteria

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