CIRCA 1000 LAVORATORI INTERESSATI A MANFREDONIA DALL’ESCLUSIONE DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI. Dalla raccolta dati, si parla di 17mila soggetti interessati per la mobilità e 23-25mila per la Cig in deroga in Puglia; 4500 in Capitanata, sommando le due voci; circa 1000 per la sola Manfredonia. Numeri non ufficiali considerando il ‘balletto dele cifre’ fra Inps, Regione e Centro territoriale per l’Impiego.
AMMORTIZZATORI IN DEROGA: 62 MILIONI PER LA PUGLIA DOPO L’ACCORDO GOVERNATIVO. Come ricordato, pari a 62 miliono di euro le risorse stanziate dal Governo per la Regione Puglia, con fondi comprensivi della quota di trattamenti di integrazione e del riconoscimento della contribuzione figurativa ai lavoratori. L’Accordo che proprio in funzione della scarsità di risorse ha validità sino al 30 aprile 2013 e, comunque, fino all’esaurimento delle stesse.
FOCUS ESCLUSIVA STATO AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA; IL PIANO PERCETTORI, IL PIANO STRAORDINARIO DELLA REGIONE PUGLIA, L’INTERVISTA CON IL SINDACALISTA DELLA CGIL G.LAURIOLA: NUOVI FONDI? FUTURO E’ NERO
STAMANE INCONTRO IN COMUNE. Stamane incontro in Comune a Manfredonia tra un folto gruppo di lavoratori interessati e l’assessore alle attività produttive del Comune prof.A.Angelillis. Presente anche il coordinatore della Camera del Lavoro della Cgil di Manfredonia Michele Trotta. “Ci attendiamo una presenza dell’assessore reginale al Welfare E.Gentile a Manfredonia”, ha detto ad inizio incontro l’assessore Angelillis, rivolto ai lavoratori che hanno esternato tutta la loro preoccupazione per il futuro. “La Regione ha finalmente compreso che a Manfredonia la situazione è molto delicata – ha detto Michele Trotta della Cgil – hanno previsto una tantum (vd piano straordinario, ndr) per coloro che sono stati esclusi dal piano percettori (ex 223/91 e 24 mesi di mobilità, ndr)? Ben vengano i 300,400,500 euro – ha detto Trotta – perchè non sappiamo se tra 2,3 mesi ci saremo ancora. Ma molto dipende anche dagli enti locali e dunque dall’Amministrazione comunale di Manfredonia: parliamo di formazione? bene – ha continuato Trotta – slittiamo i fondi dai corsi di formazione fantasma a questi soggetti in attesa di reddito. Un esempio: perchè 100 euro ai formanti e 30.000 ai formatori? Bisogna dare reddito e far lavorare questi soggetti con un’azione sinergica tra Amministrazioni e Ufficio territoriali per l’impiego: escludiamo i soggetti che non hanno necessità per coloro che realmente vivono in un momento di difficoltà”.
Angelillis: “Presto un censimento ufficiale e articolato con il quale si stabilirà che coloro senza reddito avranno una posizione di privilegio rispetto a quanti invece hanno già entrate mensili. Stabiliremo una graduatoria per essere equi ed equilibrati nella distribuzione delle risorse. Altri fondi dal Governo? Lo escludiamo, nella speranza che si formi un nuovo Governo”. “Le aziende aggiudicatrici di appalti dovranno rendersi disponibili per assumere un tot di lavoratori esclusi dal piano percettori derivante dall’accordo Stato/Regioni”. I lavoratori in sottofondo: “presto, alcuni di noi realmente non saanno dove andare e non hanno più nulla da mettere in tavola. E non è retorica”.
g.defilippo@statoquotidiano.it
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si comunque, prepariamoci tutti, che presto o tardi i sussidi finiranno
quindi purtroppo
andate al nord a lavorare,avete pagato per entrare e ora piangete,siete patetici …
LA POLITICA HA CREATO IL PRECARIATO AFFINCHE’ PORTASSERO VOTI E CONSENSI IN CAMPAGNA ELETTORALE DIETRO PROMESSE DI POSTI DI LAVORO, PER RENDERE QUEST’ULTIME SEMPRE ATTUALI E SCAMBIARLE CON I VOTI AL POLITICANTE DI TURNO, OGGI CHE SIAMO IN EUROPA E SOLDI NON SI REGALANO PIU’ ED E’FINITA LA CHIMERA DEL LAVORO E DEL POSTO FISSO, QUESTO MECCANISMO CONTORTO SI STA RIVOLTANDO CONTRO GLI STESSI CHE HANNO CREATO QUESTI MOSTRI E QUESTO MECCANISMO INFERNALE. IN QUESTO INTERVENTO DI ANGELILLIS VEDO SOLO UN UOMO CON LE SPALLE AL MURO CHE HA FATTO DEMAGOGIA ED HA PARLATO DI COSE OVVIE,L UNICA COSA CHE POSSONO FARE E’ABBASSARE LA TASSAZIONE COMUNALE E RIDURRE GLI SPRECHI, QUELLA SAREBBE UNA COSA CONCRETA MA INVECE SI PREFERISCE PARLARE ANCORA DI ASSISTENZIALISMO.
mamma mia quanta scavzaken ka stann a manfrdonj!!! andate a fare i camerieri o i baristi,andate a alvorare nei campi no chestate tutti i giorni annanz a cod comun !!!
x Pino
Vieni a dirlo domani in piazza davanti a tutti noi,sei solo un buffone!!!Spero che farete la stessa fine senza lavoro e senza un euro in tasca,poi vedremo,tanto chi prima e chi dopo questa sara’ la fine di tutti!!!Bisogna far restare la produzione del prodotto italiano in Italia,e non come la Fiat che ha la produzione di auto in Polonia,per poi venderle in Italia,o altre aziende italiane che hanno la sede legale in Italia e la produzione in Romania,bisogna bloccare queste situazioni,tassate la merce proveniente dall’estero in modo da costare di piu’,cosi’ vedremo se si fermera’ questa situazione ,come anche il made in china che sta facendo crollare tutti i settori con merce scadente e pericolosa!!!
tutti hanno votato m5s
non vi preoccupate tra un pò arrivano i 1000 euro al mese promessi da grillo
Togliendo stipendi e privilegi ai politici e risparmiando notevolmente sulla spesa pubblica si potrebbe corrispondere un salario minimo garantito a tutti i disoccupati, non mille euro ma 500 si.
Se la passione per una donna e un uomo dura poco, con gli animali sovente dura di meno ed è più semplice disfarsene senza pagare avvocati e alimenti.
Questo è puro razzismo verso gli animali, perchè visto la grande quantità di gatti randagi ci vorrebbe il gattaio comunale, e non quello del cimitero che ospita tante gatte molto magre, un gattaio ufficiale come avviene per i canili!
Mado mettono pure le foto, i video
questi lavorano tutti a ——— (MODERAZIONE)
13.000 tra inoccupati e disoccupati???? mahhh!!!
dovremmo vederli tutte le mattine per il corso a passeggiare oppure in villa a leggere i giornali invece io non li vedo ma dove stanno? La erità è che òavorano quasi tutti magari rendendosi trasparenti al fisco. Concentriamoci su quelli che veramente non riescono a trovare lavoro piuttosto che elargire un po a tutti e pure a quelli che già fanno qualcosa —-