Il progetto si trasformerà in un percorso che attraverserà il centro storico e che prevede la valorizzazione del patrimonio monumentale più significativo e gli angoli più caratteristici. Saranno collegate le piazze di Largo Tomba di Rotari, De Galganis, San Francesco e Largo Dauno con un nuovo ed innovativo sistema di illuminazione pubblica a basso impatto ambientale. Contemporaneamente saranno illuminati: il Complesso della “Tomba di Rotari” e Santa Maria Maggiore, la Chiesa delle Clarisse,il complesso della Chiesa di San Francesco e l’attiguo Museo delle Arti e Tradizioni Popolari “Giovanni Tancredi” e tutta la parte esterna delCastello Normanno- Sveso-Aragonese. Sono previsti interventi di restauro al Complesso delle Clarisse e ai resti delle antiche mura della città nel tratto lungo la Panoramica Sud che saranno interessati, per la prima volta, da interventi di salvaguardia dai danni del tempo con la sostituzione di materiali e ripristino di elementi originali, anch’essi adeguatamente illuminati per esaltarne l’importanza storica. L’intervento complessivo,come conferma l’assessore alla cultura Giovanni Granatiero, consisterà in “azioni di rivitalizzazione di quelle porzioni del nostro centro storico di particolare pregio architettonico volte a promuovere il patrimonio storico- architettonico, allo scopo di creare un “percorso culturale” teso ad aumentare il “potenziale turistico integrandolo con quello dei “pellegrini” che da secoli si recano alla Celeste Basilica. Si tratta di una grande opportunità per la città dell’Arcangelo e per l’amministrazione comunale – dice Granatiero – e che punta, in modo determinato, al riconoscimento dell’UNESCO della Basilica-Santuario di San Michele Arcangelo quale patrimonio mondiale dell’umanità insieme al Centro Storico individuato come “Buffer Zone” nel Piano di Gestione del Dossier presentato a Parigi il 18 gennaio scorso”.
GLI INTERVENTI – Quattro interventi sono considerati dalla Giunta regionale «parte integrante del Piano di investi-mento sociale del relativo Ambito Territoriale Sociale»: si tratta del completamento, restauro e a-deguamento funzionale della Basilica Cattedrale di Foggia (3 milioni di euro), del completamento del progetto delle Fosse Granarie in Piazzale San Rocco a Cerignola (1,5 milioni di euro), del completamento del recupero del Castello Ducale di Torremaggiore (200 mila euro) e della musea-lizzazione della grotta Paglicci all’interno del sito comunale di Rignano Garganico (396 mila euro). Molto rilevante anche lo stanziamento di 2 milioni e 210.750 euro destinati alla riqualificazione dell’area portuale di Vieste, Molo sud, nell’ambito della più ampia progettualità che riguarda la rea-lizzazione e il completamento di porti turistici e degli ormeggi. Come pure i 3 milioni di euro destinati alla rivitalizzazione dei centri storici dei Comuni del Parco del Gargano. Approvato dall’amministrazione comunale di Mattinata il progetto preliminare per la riqualificazione del centro storico mediante rifacimento del basolato ed arredo urbano di Corso Matino. Il progetto è stato redatto dall’Ufficio tecnico comunale e l’importo di realizzazione è previsto in circa trecentosessantasettemila euro. Con deliberazione del maggio 2009 la Giunta regionale aveva approvato le procedure per la definizione del “Programma Stralcio di Interventi di Area Vasta”, fissando sia la dotazione delle risorse allocate su ciascuna delle Linee di Intervento sia la ripartizione di tali risorse per ciascuna delle dieci Aree Vaste. I Comuni di Mattinata, San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo al fine di sostenere più fattivamente la finanziabilità degli interventi proposti, hanno depositato all’Ente Parco Nazionale del Gargano, nella sua qualità di capofila dei Comuni del “Local Lab Gargano”, una scheda di intervento integrata, del valore di due milioni di euro, finalizzata all’attuazione di un Piano Integrato di Sviluppo Territoriale (PIST), finanziabile ai sensi del FESR (fondi europei di sviluppo regionale), che rendeva omogenei i singoli interventi contemplati nelle schede progetto comunali predisposte.
INTERVENTI COMUNE DI MATTINATA – Nell’ambito della indicata dotazione finanziaria, la Regione Puglia ha destinato quindi due milioni di euro per l’attuazione della proposta trasmessa dai Comuni di Mattinata, San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo. Il Comune di Mattinata, all’interno di dette risorse allocate sulla linea di intervento 7.2. del P.O. FESR 2007/2013, risulta essere stato ammesso a finanziamento per l’intervento di “Riqualificazione del centro storico mediante rifacimento del basolato ed arredo urbano di Corso Matino”. L’Amministrazione comunale ha altresì nominato responsabile unico del procedimento Giuseppe Tomaiuolo.