Il laboratorio urbano culturale (L.U.C.) nasce dalla volontà di dare spazio all’espressione ed alla creatività dei giovani. L’obiettivo è quello di creare uno spazio educativo, di formazione ed accompagnamento al lavoro, capace di stimolare nel giovane, attraverso una serie di attività ed esperienze, l’emozione della scoperta di se stesso, l’interesse per la sana aggregazione, l’iniziativa, il dialogo, la cultura dell’interazione e della collaborazione.
Si mira, quindi, a promuovere e valorizzare la partecipazione dei giovani in esperienze di aggregazione, a stimolare un utilizzo del territorio come riserva di opportunità e di risorse, a sviluppare rapporti con interlocutori diversi in seno al territorio, a far crescere nel giovane abilità e competenze tali da promuovere l’autonomo inserimento nel mercato del lavoro, a creare occasioni per la riflessione su temi rilevanti e la nascita di spunti propositivi in ambito sociale, culturale e lavorativo.
Il L.U.C. si dovrebbe sviluppare, maggiormente, in tre direzioni:
Formazione attraverso la realizzazione di corsi di informatica, grafica pubblicitaria, lingua straniera, laboratori teatrali, musicali, di gastronomia e food sculpture;
Valorizzazione degli artisti e delle opere realizzate in collaborazione con il centro attraverso la realizzazione di eventi;
Sviluppo di opportunità attraverso il coinvolgimento delle realtà del territorio in collegamento con associazioni, enti, cooperative in Italia ed all’estero.
In dettaglio le attività da prevedere per i laboratori di avviamento al lavoro sono:
Sportello informativo
Laboratorio multimediale
Laboratorio di arti grafiche e visive
Laboratorio di gastronomia e pasticceria
Corsi di formazione per l’apprendistato professionale relativi ai settori terziario, distribuzione e turismo.
Per quanto riguarda il dettaglio delle attività ludico-espressive e culturali dovrebbero essere previsti:
Laboratorio di psicomotricità
Laboratorio artistico e grafico – espressivo
Laboratorio musicale
Laboratorio teatrale
Se a fronte di tutto ciò il Laboratorio per le spese di gestione intraprende un’attività commerciale non crediamo si possa puntare il “dito”, se non foss’altro che lungo le strade della Città tra pescivendoli e fruttivendoli non ci siamo mai lamentati per “concorrenza sleale”.
Lo sviluppo delle destinazioni turistiche (esempi, a parte)
è strettamente collegato al loro contesto ambientale, alle caratteristiche culturali, “all’interazione sociale e alla sicurezza e al benessere delle popolazioni locali. Queste prerogative fanno del turismo la forza motrice per lo sviluppo delle destinazioni, direttamente, attraverso la sensibilizzazione e il sostegno economico nei loro confronti e,i ndirettamente, fornendo una giustificazione economica per la fornitura di tale sostegno da parte di altri.” (Commissione delle Comunità Europee, 2007).
L’identificazione dei problemi dell’area deve affrontare:
La valutazione delle risorse e dei mercati, mirata all’identificazione dei punti di forza, di debolezza, delle opportunità e delle minacce per il territorio;
La valutazione dell’organizzazione e delle risorse per attuare la strategia;
L’individuazione degli obiettivi strategici;
La selezione degli indicatori per il monitoraggio;
L’attuazione di un piano d’azione.
Devono, quindi, essere espressi i seguenti obiettivi:
tutelare e conservare le caratteristiche naturali, ambientali e paesaggistiche del territorio anche in funzione dell’uso sociale di tali valori;
promuovere ed organizzare il territorio per la fruizione a fini didattici, culturali, scientifici e ricreativi;
migliorare le condizioni economiche e sociali della popolazione residente promuovendone la qualificazione delle condizioni di vita e di lavoro. (Ecco!)
Nello specifico, a seguito di questo processo, gli obiettivi strategici da perseguire sono:
1. definire condizioni per un migliore coordinamento del sistema turistico
all’interno dell’area, predisponendo efficienti collegamenti con altre aree;
2. conservare un ambiente di elevata qualità riducendo gli impatti dovuti al traffico nel periodo di alta stagionalità;
3. promuovere forme di collaborazione con partner locali ed extralocali per sviluppare la consapevolezza che le nostre zone sono altamente a vocazione turistica;
4. promuovere processi di destagionalizzaione;
5. incrementare il livello di spesa procapite dei visitatori e la percentuale di beneficio dell’economia locale;
6. incoraggiare forme di investimenti e attività turistiche che aiutino la conservazione delle risorse naturali, del patrimonio locale e delle tradizioni.
E’ solo una questione di stile.
(A cura di Carleo Santi Pinto)
Ai posteri nessuna sentenza; Luc: ma quale ‘concorrenza sleale’ (XI)
PER QUANDO RIGUARDA QUELLO CHE FATE SONO DACCORDO,MA LA PROSSIMA VOLTA CHE VENGO,QUALSIASI FESTA SIA E MI——————————,QUALSIASI FESTA SIA,è UN LABORATORIO CULTURALE,SI BALLA ,NON PUOI CHIEDERMI UN BIGLIETTO DI ——–euro…TI RIPETO TORNERO…
Sindaco,apprendi.
Vorrei fare i miei personali complimenti per l’ottimo articolo di grandi spunti.
Che il LUC per le spese di gestione intraprende a fronte di tutto ciò un’attività commerciale non crediamo si possa puntare il “dito”, se non foss’altro che lungo le strade della Città tra pescivendoli e fruttivendoli non ci siamo mai lamentati per “concorrenza sleale”.Questa frase,estrapolata dall’articolo,la dice ,molto,ma molto lunga,sul modo di pensare e gestire la cosa pubblica,premesso che è illegale ,vedere bancarelle di tutti i tipi di mercanzia,lungo le strade della città,neanche se fossimo o ci trovassimo in un paese”del 4 0 5 mondo”!A parte,che l’attuale 1° cittadino,aveva,sbandierato ai quattro venti,che il problema(non) era stato risolto;ma a parte tutto ciò.una struttura pibblica,con finanziamenti pubblici(?) non può fare concorrenza,SLEALE(non ho un bar o qualcosa di simile!)alle altre attività commerciali similari che si trovano nei dintorni:Fosse stato ,che sò,nella zona del Candelaro oin altra zona lontanissima del centro abitato,avrei(!) potuto anche capirlo,ma così non credo sia giusto.E una mia opinione!E ciò,a parte tutto,dovrebbe essere verificato dalle Autorità competenti,sia per quanto riguarda la somministrazione al pubblico,in quanto il LUC non è una struttura privata,e sia dal punto di vista fiscale.Non versando l’IVA e non pagando tasse sugli introiti,penso che,uno possa fare prezzi più bassi e soprattutto concorenziali.Se tutto ciò è giusto,penso che sia da ripensare l’affidamento della struttura a qualsiasi altro gruppo,politico e non,vista la situazione che ,purtroppo si è creata! (DIRITTO DI CRITICA e art.21 della Costituzione italiana, come la quasi totalità dei commenti dei lettori sul nostro giornale, grazie, ndr)
Ma se si volesse organizzare una convention del PDL o M5S come quella con D’Alema, al luc, SAREBBE POSSIBILE????? E il bar fa gli scontrini????? (domanda legittima, art.21 della costituzione italiana,ndr)
Al signor Di Sabato sono state più volte rivolte domande relative al bar privato situato in una struttura pubblica, alla (ipotetica, ndr) dispensazione di alcolici anche al di fuori degli orari consentiti dalla legge, se (se,ndr) questo avviene anche ai minori e dove sarebbe la finalità di crescita culturale per la cittadina che questo atto dovrebbe rappresentare. Il risultato: completo silenzio o risposte che nulla hanno a che fare con le domande in questione. In questa sede si sono ripetute le finalità del LUC quasi a voler coprire cone un coperchio tutti i dubbi sollevati riguardo. Il LUC svolgerà pure tutte questi encomiabiliti scopi durante il giorno ma durante la notte l’immagine che mi si presenta troppo spesso è quello di un (ipotetico,ndr) bivacco di giovani e giovanissimi con alcolici e superalcolici. La leggittimità di queste domande sta nel fatto che questo si svolge in una struttura ristrutturata con le tasse di tutti i cittadini, a differenza dei pub e bar che si sentono giustamente penalizzate da una concorrenza sleale. Distinti saluti.
Carleo Santi Pinto mi spiegate quando la finirete di prendere in giro la gente? quale cultura ai giovani puoi trasmettere facendo i compleanni a pagamento sopratutto q—— Avete reso il LUC come un PUB difatti ormai la gente si diverte a chiamarvi ” I PUBLUC” (diritto di satira,ndr) . Lo sbocco culturale che voi credete di dare non è altro che lo —-dei tuoi compagni — (MODERAZIONE,NDR) che non riuscendo a pagare altri locali hanno trovato dove appoggiarsi. Se un gruppo che non fà parte della tua nomeklatura fà richiesta del locale gli chiudi le porte in faccia (secondo l’esperienza e visione del lettore,ndr) adducendo scuse per gli orari e/o le giornate che sono già state prenotate. Ma non ti vergogni a prendere esempio da coloro che si mettono per strada a mercanteggiare? a già è vero chi è sazio non può credere a chi ha fame.
E siccome sei ——- ti scagli contro questa gente. Se questi esistono è grazie ai —- compagni di partito che subito trovano l’escamotage —–. Ricordati che al comune comandano da oltre 60 anni i —compagni che si sono nascosti dietro il pd facendo credere che sono cambiati.
Ricordati che state —– alla gente comune che dei vostri —–non hanno niente a che vedere e la vostra forza è l’ignoranza di molta gente che crede ancora in voi che vi nascondete dietro alla falce e il martellum diventando l’Oppio dei Popoli.
Ciaooo a tutti…
Ma chi è questo tizio? (è soltanto un lettore, un cittadino che invia dei testi al nostro giornale, ndr)
Non era meglio un chiarimento uffiale del comune?
Dovrebbe essere preso un provvedimento serio dopo quel episodio, ed anche fatta una multa (secondo l’interpretazione e visione oggettiva del lettore,ndr) x la (ipotetica,ndr) somministrazione di alcolici dopo gli orari previsti e minori, lasciando stare che un centro culturale, come questo si fa credere (secondo il lettore, diritto di critica,ndr), questo Luc, non dovrebbe farlo, ma che educazione ed esempi da?
Certo vedendo ———
Ma non ci sono persone —–, più adulte, qualche poeta e studioso locale interessato a far emergere questo posto veramente?
Mi rivolgo al sig. Di Sabato, certi comportamenti ——-e modi di fare arroganti (giudizio, diritto di critica, ndr), non sono poi così ————–(moderazione,ndr)
Facciamo più trasparenza e concorrenza leale, e diamo spazio a persone che meritano veramente, che hanno più tempo, senza strumentalizzazione e —–, che hanno amore e passione per la città, ne guadagnerebbe l’ intera società…
Ai vari anonimi e idealisti per la centesima volta il luc e’ un luogo pubblico a gestione privata, noi paghiamo le tasse e l Iva ed emettiamo scontrino fiscale. Non diamo alcolici ai minori di sedici anni come previsto dalla legge la maggior parte dei laboratori ha il bar, e moltissimi bar a manfredonia sono stati aperti con contributi pubblici tramite il prestito d’onore ecc… con il bar finanziamo la maggior parte delle centinaia di iniziative culturali che facciamo e con i compleanni e affittando la sala a chiunque ne faccia richiesta compatibilmente con il calendario gia stabilito.aspettiamo con ansia organizzazioni di destra tranne gruppi neonazisti ma finora nessuno ci ha contattato.chiunque non capisca ancora come funzionano i laboratori urbani consiglio Google. Quanto a marco di sabato che in questi giorni è’ stato attaccato davvero in una maniera ignobile dico che se questa città avesse più persone come marco sarebbe una città migliore. Voi invece continuate così ad alimentare i più biechi stereotipi sul sud.
E se si volesse fare un incontro con i parlamentari del PDL??? O del M5S ????? Sarebbe possibile????? Giusto??? Il luc non é politicizzato, non dovrebbe esserlo, i ragazzi che sono la dentro, tranne pochi buoni amici, credon o di essere in una struttura libera dalla politica, non accorgendo si di essere —— che a Manfredonia gestisce ——– pure —–
E comunque ho bevuto 100 cocktails e nn ho ricevuto —- (Gentilmente perchè allora non si rivolge alle sedi e autorità competenti? grazie, ndr) E come me ——–. Saluti e baci dalla terra dove destra e sinistra ——- comune accordo le poltrone senza calpestarsi i piedi!!! (diritto di critica,opinione, ndr) Quant so bell…
Nn si può scrivere che il —comanda su molte strutture pubbliche???? Come il luc e l’ospedale???,
— Risposta del giornale: Gentile Idealista, che scrive in anonimo; scrivere che un partito (..) comanda (“Ordinare, imporre di fare una cosa“,ndr) delle strutture pubbliche potrebbe originare una denuncia presso gli organi competenti da parte dello stesso partito; noi vogliamo darvi la possibilità di intervenire ma dobbiamo evitare la possibile configurazione di denigrazioni o diffamazioni; lei ritiene che sia così? Bene ma bisogna dimostrarlo con gli atti, grazie a lei; Red.Stato —-
Ve lo do io il luc!!Andate tutti a lavorare!! Se andreste tutti a sgobbare vorrei vedere come fareste a stare in piedi la sera!!
All’articolista : una piccola precisazione, molte delle attività che lei ritiene debbano essere avviate sono già in essere : in particolare i laboratori e affiancamento ad iniziative promosse dalle associazioni e da cittadini singoli. Confidiamo parecchio nell’ agenzia del turismo per un’azione coordinata nel settore del turismo. Prendo atto
All’articolista : una piccola precisazione, molte delle attività che lei ritiene debbano essere avviate sono già in essere : in particolare i laboratori e l’affiancamento ad iniziative promosse dalle associazioni e da cittadini singoli. Confidiamo parecchio nell’ agenzia del turismo per un’azione più coordinata nel settore del turismo. In ogni caso la invito a farci visita per uno scambio di opinioni che potrebbe risultare fruttuoso, ovviamente l’invito e’esteso anche ai detrattori.
“Continuate così ad alimentare i più biechi stereotipi sul sud”. Interessante. Ho chiesto se la distribuzione di alcol avvenisse anche al di fuori degli orari consentiti della legge e mi è stato risposto in un forum precedente che era una pratica diffusa da parte di tutti i pub e bar e quindi ci si adeguava. Un pò come i parcheggi in sosta vietata insomma (vedi pista ciclabile a Siponto per esempio). Il prestito d’onore “prevede un finanziamento comprendente un 60% di capitale concesso a fondo perduto, più un rimanente 40% erogato sotto forma di prestito da restituire con un tasso agevolato”, come riportato nel bando della Regione Puglia e non ha niente a che vedere con l’utilizzo gratuito di una struttura pubblica, cosa che conferisce a tutti i diritti ai cittadini contribuenti il diritto di domandarne l’utilizzo effettivo senza essere trattati con spocchia come avviene appunto in certi luoghi comuni del sud quando si chiedono lumi a certi dirigenti di strutture pubbliche.
Gentile Roberto i luoghi comuni sul sud nn si riferivano alla richiesta di informazioni ma a quella sorta di disfattismo che pervade molti commenti
Sul rispetto delle regole non abbiamo da temere,riceviamo controlli con cadenza ormai regolare carabinieri, guardia di
finanza ecc. Non è’ stata riscontrata alcuna anomalia. Quella che lei legge come spocchia e’ semplice amarezza per essere tacciati di disonestà, e quando si lavora davvero tanto la cosa fa un po rabbia
Ed ancora sul prestito d’onore, si tratta in ogni caso di soldi pubblici giustamente elargiti per favorire l’imprenditoria,ma sempre soldi pubblici
MA PERCHE NON VE LO FATE UN ALTRO luc? COSì LO FATE COME VI PIACE E NON ROMPETE —–VISTO CHE NON RIUSCITE A CAPIRE L’AUTOFINANZIAMENTO, LE NUMEROSE ATTIVITà CULTURALI CHE HANNO INTRAPRESO, LA CREAZIONE DI LAVORO E IL RISPETTO DELLA LEGGE LEVATEVI FUORI (Moderazione,ndr)