Bari – DA Messina a Lecce i docenti precari stanno protestando contro la Gelmini, il Ministro che in piena recessione ne ha licenziati 200.000. Questa licenziamenti non potranno che nuocere alla scuola italiana facendone ulteriormente perdere efficienza e competitività. Per questo, oltre che per consentire il diritto al lavoro, la Regione anche quest’anno ha promosso “Diritti a scuola”, un’iniziativa che consentirà a oltre un migliaio di docenti e personale ATA di continuare nella loro professione con un impegno rivolto verso le parti più a rischio della popolazione scolastica”, ha detto in una nota il presidente del gruppo Sel, Michele Losappio.
“Questo intervento, che il Ministro in ogni occasione sostiene e propaganda come garanzia della sua buona volontà, è possibile grazie all’utilizzo di 20 milioni di euro dei finanziamenti europei che la Regione finalizza dopo i 25 dello scorso anno. Nella logica esposta in Fiera da Fitto si tratterebbe di un intervento a pioggia, inadatto a produrre sviluppo e ad accorciare le distanze con il Nord e quindi inutile. Al di là delle contraddizioni fra Ministri e il conseguente disvelamento della propaganda che ha intriso il discorso di quello pugliese ciò che emerge è che parti significative dell’intervento che contraddistingue uno stato moderno sono abbandonate a se stesse dalle politiche di Tremonti. Per evitare un ulteriore impoverimento delle nostre energie, catastrofico per una Regione del Sud, Vendola è intervenuto in continuità con quanto fatto nella precedente legislatura rimediando a una parte del danno – dice Losappio – Per annullarlo del tutto ci vorrà la caduta del tremebondo governo Berlusconi, il più presto possibile”, conclude Losappio.
FOCUS: I TAGLI IN PUGLIA,VENDOLA FIRMA PROTOCOLLO ‘DIRITTI A SCUOLA’ E INVITA AL DIALOGO LA GELMINI – Focus tagli in Puglia
MOBILITAZIONE NAZIONALE DEGLI STUDENTI FISSATA PER IL PROSSIMO 8 OTTOBRE – Prevista per il prossimo venerdì 8 ottobre a Foggia una mobilitazione nazionale degli studenti, prevista venerdì 8 ottobre, contro la politica scolastica del governo. Lo slogan della manifestazione è ‘Chi apre una scuola, chiude una prigione. Liberiamoci?‘. In vista della manifestazione in tutta Italia si stanno organizzando cortei.
Le città interessate alla mobilitazione (fonte: teleradioerre): Torino (Piazza Arbarello); Genova (Piazza Caricamento); Milano (partenza da Largo Cairoli); Roma (partenza da Piramide); Napoli (Piazza Garibaldi); Bari (Piazza Umberto). Cortei in preparazione anche a Asti, Cuneo, Bergamo, Pavia, Sondrio, Monza, Trieste, Gorizia, Monfalcone, Piacenza, Firenze, Siena, Pescara, l’Aquila, Ancona, Urbino, Campobasso, Salerno, Avellino, Foggia, Brindisi, Lecce, Taranto, Cagliari, Enna, Siracusa, Ragusa, Trapani, Cosenza e Reggio Calabria.