Foggia. “Sebbene si tratti di un evento politico-amministrativo meno sentito dalla comunità (probabilmente a causa delle particolari dinamiche di voto che escludono, di fatto, le varie comunità votanti) il rinnovo del consiglio provinciale rappresenta uno step importante in un’ottica di crescita territoriale.
La mia candidatura risponde alla necessità di veicolare anche in seno all’assise provinciale (parallelamente al mio impegno a Palazzo di Città tra le fila di Fratelli d’Italia) le proposte in tema di cultura ed i progetti ad esso correlati che competono ad un organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo qual è quello di Palazzo Dogana, demandato ad approvare regolamenti, piani e programmi con particolare riferimento agli strumenti di pianificazione e programmazione del territorio.
Le criticità strutturali, soprattutto in tema di viabilità e collegamenti nei Monti Dauni, sono endemiche e l’impegno dell’organo consiliare dev’essere quello di trovare le giuste soluzioni con un’azione decisa e lungimirante perché quella di Foggia resta comunque, secondo parametri oggettivi ed unanimemente riconosciuti, una delle province più complete, ricche e suggestive d’Italia sul piano paesaggistico, artistico, produttivo ed enogastronomico. Fratelli d’Italia ne è consapevole e la sua rappresentanza a livello provinciale saprà muoversi nella giusta direzione”. Attraverso una nota indirizzata agli organi di stampa e pubblicata sui suoi profili social Maurizio Accettulli, consigliere comunale in quota FdI, ha inteso promuovere la sua candidatura e le sue idee per il prossimo consiglio provinciale.
“Sull’esempio virtuoso degli itinerari turistico-culturali sempre più oggetto recente di attività amministrative in altri territori provinciali od interprovinciali del nostro paese (si pensi, ad esempio, per citarne uno, ai marchi ricollegabili alla Val D’Orcia o alla Val d’Itria) trovo che la nostra Capitanata offra tutti gli elementi utili a lavorare sul brand multifunzionale: sono fiducioso nel lavoro del presidente Nobiletti, sindaco di un borgo turistico che fa della promozione culturale un ammirevole vessillo ideologico, e nell’impegno dei consiglieri che usciranno dalle imminenti consultazioni.
Dall’unicità planetaria dei marmi policromi di Ascoli Satriano ai vicoli del centro storico di Bovino, infatti, passando per i castelli svevo-imperiali di Deliceto e Sant’Agata e le cale paradisiache del Gargano, sono innumerevoli le tappe di un potenziale itinerario codificato a marchio Capitanata per un exploit turistico e commerciale propedeutico ad acuire gli interessi degli stakeholder e capitalizzare un appeal ancora troppo sopito, per una definitiva ascesa turistico-culturale a mio parere a portata di mano”. (NOTA STAMPA).
