Manfredonia – E’ passato oramai un anno dall’annuncio di una “grave pandemia che avrebbe falcidiato il pianeta”. E’ passato, ma la pandemia non c’è stata. Per ‘il grande evento’ l’organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) aveva addirittura cambiato il significato del termine stesso. Ad inizio 2009 la conditio sine qua non per lo stato d’emergenza (la pandemia) (il livello 6) era quella di trovarsi di fronte a “un enorme numero di morti”. Una condizione scomparsa nei primi mesi dell’anno dal prontuario di Ginevra. Il tempo è trascorso e si sono registrate poche vittime ma molti profitti. Big Pharma ha già incassato in sei mesi una cifra record da 20 miliardi di euro di entrate straordinarie. Nel frattempo l’OMS è stata costretta ad aprire un’inchiesta interna per verificare i possibili conflitti di interessi dei suoi consulenti scientifici, accusati di essere stati corrotti dalle lobby del farmaco. Il virus H1N1 ha un tasso di mortalità di gran lunga inferiore al previsto (lo 0,018%, meno dell’influenza stagionale), ma ha generato molte polemiche sulle vaccinazioni in Italia, dove si sono immunizzate solo il 14% degli operatori sanitari. Le critiche hanno riguardato soprattutto l’evidente spinta esercitata dalle multinazionali farmaceutiche produttrici di vaccino e le autorità sanitarie deputate al controllo del vaccino stesso. “È la pandemia più lieve della storia“, sostiene Marc Lippsitch, epidemiologo di Harvard. In Italia siamo a quota 142, un decesso ogni 25mila casi di infezione (in totale da noi sono state colpite dall’influenza A 3.650.000 persone). In Puglia, fino ad oggi, siamo arrivati a 4 morti per influenza A H1N1. Dopo la morte di un uomo di 77 anni nel reparto di rianimazione di Lecce, oggi si è saputo che il 16 novembre è morta una donna di 62 anni negli Ospedali Riuniti di Foggia. La donna, a quanto si è appreso, era obesa, diabetica e affetta dal morbo di Parkinson, in trattamento con cortisonici. «Con l´aumento dei contagi sapevamo che, inevitabilmente, sarebbe aumentato anche il numero dei decessi – ha spiegato ieri l´assessore alla Salute, Tommaso Fiore – ma la mortalità dell´influenza A si conferma essere bassa. In Puglia è assolutamente nella media». (fonte La Repubblica Bari). Nella stragrande maggioranza dei casi i decessi hanno riguardato solo i pazienti affetti da patologie molto gravi. Il “terrorismo mediatico” per la presunta “pandemia” è stata, anche e soprattutto, una vera manna dal cielo per la vendita di tanti prodotti da banco come i gel disinfettanti per le mani (+50% di vendite ad ottobre in Italia secondo la Nielsen), le mascherine per la protezione di naso e bocca (la 3M in tre mesi ne ha vendute per 100 milioni), gli sciroppi per prevenire tosse e raffreddore e vari disinfettanti. Sette euro (iva esclusa) a dose per ognuno dei 24 milioni di dosi di Focetria acquistate dalla Novartis con un contratto secretato dal Governo, malgrado le richieste di trasparenza della Corte dei conti. L’accordo, siglato il 21 agosto, ha, tra le varie clausole, una che sgrava l’azienda svizzera di tutti i rischi pecuniari derivanti da eventuali effetti collaterali del prodotto. “Il ministero – recita l’intesa – è tenuto a indennizzare, manlevare e tenere indenne Novartis da qualsiasi perdita che Novartis sia tenuta a risarcire in conseguenza di danni a persone e/o cose causati dal prodotto tranne quelli di fabbricazione” Intanto il povero Topo Gigio, testimonial del vaccino, si affanna a spiegare che chi si è vaccinato per la A deve ora vaccinarsi per la normale influenza stagionale, in realtà molto più pericolosa. Cosa che avviene ogni anno, anche senza spot in TV pagati con soldi pubblici.
Sacconi è stato tolto, anche Feltri aveva denuciato locnflitto d’interessi, essendo la moglie dirigente di Farmindustria… Ringraziamo Fassino&Dalema per non aver fatto la legge sul conflitto d’interesse