San Severo – PER cinquant’anni è stato difficile poter parlare dell’Ilva di Taranto, oggi invece diventa necessario discuterne. L’altoforno comprende due racconti che hanno l’uno per protagonista e l’altro sullo sfondo la fabbrica tarantina: in Sisifo Re la minaccia di Sifone e dei suoi fratelli (le numerose ciminiere dell’Ilva) è concreta e personificata, e la resistenza della popolazione si struttura intorno al dissidente Sisifo; in Mala Estate Taranto è scenario delle aspirazioni di un giovane in cerca della propria collocazione ma oscillante fra ambizione e disincanto.
Il CD allegato comprende le tracce L’Altoforno (già presente nell’album ‘Non so più che cosa scrivo’) e Non lavorare stanca, inedita. I testi delle canzoni sono in appendice al libro.
AUTORE. Daniele Di Maglie è un cantautore cresciuto al quartiere Tamburi di Taranto. Con il disco ‘Non so più che cosa scrivo’ ha girato l’Italia in tour e vinto numerosi premi. Vive in provincia di Bari e fa l’educatore in un Centro diurno per dissidenti psichici, confrontandosi, giornalmente, con un multiforme palinsesto di mondi immaginari. Ha pubblicato per i tipi del Grillo Editore il romanzo distopico La ballata dei raminghi adirati.
L’APPUNTAMENTO. Giovedì 21 marzo presso la Libreria Orsa Minore di San Severo, ore 19,00 si presenta L’ALTOFORNO, L’Ilva nei racconti e nelle canzoni di un cantautore di Taranto
(Stilo Editrice), Interviene Daniele Di Maglie, autore del testo
Modera Giorgio Ventricelli, giornalista ambientale.
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