“GRAVE SITUAZIONE ALL’ASL” – La Fials di Foggia, attraverso un manifesto, denuncia “situazioni paradossali” in seno all’Azienda sanitaria della Capitanata. Il riferimento è al licenziamento di dodici lavoratori, tutti con contratto a progetto. La motivazione ufficiale è da addebitare alla “mancanza di requisiti”. Avvalendosi dell’ ex art. 700( “Il ricorso ex art. 700 c.p.c. è rivolto ad ottenere un provvedimento d’urgenza atipico che salvaguardi, nel tempo occorrente per giungere ad una decisione di merito, il diritto del ricorrente che è minacciato da un pregiudizio imminente ed irreparabile. I presupposti per il ricorso ex art. 700 c.p.c. sono, naturalmente, la sussistenza del periculum in mora e del fumus boni iuris e l’insussistenza di provvedimenti cautelari tipici applicabili alla fattispecie oggetto del ricorso. L’art. 700 c.p.c. stabilisce, infatti, che: “fuori dei casi regolati nelle precedenti sezioni di questo capo, chi ha fondato motivo di temere che durante il tempo occorrente per far valere il suo diritto in via ordinaria, questo sia minacciato da un pregiudizio imminente e irreparabile, può richiedere con ricorso al giudice i provvedimenti d’urgenza che appaiono, secondo le circostanze, più idonei ad assicurare provvisoriamente gli effetti della decisione sul merito“) i lavoratori dell’Asl/Fg saranno ricevuti domani, 16 luglio, dal Giudice del Lavoro, con probabile riammissione nella struttura.
LA POSIZIONE DELL’AZIENDA SANITARIA – L’Asl Fg ha spiegato che “il licenziamento rientra nella normalità delle vicende interne”, così accusando i sindacati di “intraprendere delle politiche legaliste”, ma il sospetto degli stessi rappresentanti sindacali è che si siano attuate delle “procedure non regolari nella gestione del personale”, ugualmente allo stanziamento del piano assunzioni. “A giorni avremo un incontro con l’Assessore regionale alla Sanità, Tommaso Fiore, per esporgli il problema. Questa situazione non ci piace e protestiamo con decisione”, afferma a Stato l’avvocato Caraglia, che si sta occupando della questione per conto della Fiasl di Foggia.
LISTE D’ATTESE LUNGHE – A peggiorare le cose per la sanità foggiana ci sono anche i tempi infiniti di attesa per le prestazioni sanitarie. Agli Ospedali Riuniti di Foggia e all’Asl si arriva ad attendere un anno e mezzo per una colonscopia, un anno per una semplice Tac. Cresce l’insoddisfazione (eufemismo, ndR) degli utenti, costretti a rivolgersi al pronto soccorso per abbreviare il percorso di visita. Si calcola che alla struttura di pronto intervento foggiano arrivino più di 150 accessi al giorno, una situazione che potrebbe ancora peggiorare, soprattutto con l’arrivo delle alte temperature, con emergenza generale ancora maggiore.
SANITA’ PRIVATA DEBILITATA DALLA CRISI ECONOMICA- Non va meglio per la sanità privata, provata dalla crisi economica e alle prese con riduzioni di spesa previsti dalla manovra finanziaria. Sulla situazione delicata della sanità foggiana intervengono il Prosar e l’Ugl sanità di Foggia, che in una nota chiedono “l’intervento della politica di Capitanata per evitare ulteriori criticità”. Secondi i sindacati, “i centri di riabilitazione e le cliniche private potrebbero in base alla manovra subire una riduzione del tetto di spesa del 30%”, pregiudicandone notevolmente la propria attività.
ASL FOGGIA, ASSUNZIONI DI 70 INFERMIERI – La Asl Fg, intanto, ha approvato la graduatoria finale del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di 70 posti di infermiere. Sulla base della formulazione della graduatoria, il commissario straordinario dell’azienda sanitaria provinciale, Donato Troiano, ha adottato la delibera che prevede l’incremento del numero di assunti da 70 a 119 unità e dunque la copertura di ulteriori 49 posti. Il concorso in questione era stato bandito dalla disciolta Asl Fg/3 nel 1998. In seguito la direzione strategica della Asl Fg ha ha disposto la ripresa dell’istruttoria e l’esame delle oltre 500 domande, fino alla redazione della graduatoria. “Gran parte degli infermieri neo-assunti – ha detto il sub commissario Savino Inchingolo – saranno impiegati nella struttura ospedaliera di Lucera e in quelle territoriali di Foggia. Grande attenzione sarà rivolta anche alla dotazione di personale infermieristico nelle strutture del Subappennino Dauno. Alcune unità saranno inoltre destinate al potenziamento dei servizio di emergenza 118”. Tutti i nuovi assunti entreranno in servizio tra il 1° agosto ed il 1° settembre.
Asl/Fg, licenziati 12 lavoratori per “mancanza di requisiti”. Proteste Fials
