Il progetto di risanamento ambientale presentato oggi a Brindisi, dal valore di 52 milioni di euro, riguarda la bonifica di un’area di 84 ettari nella zona di Micorosa.
Alla presentazione hanno partecipato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, il viceministro Vannia Gava, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna.
I lavori di bonifica hanno interessato un’area utilizzata per molto tempo come sito di smaltimento di rifiuti industriali, ora restituita alla comunità di Brindisi. Gli interventi principali hanno incluso la creazione di una barriera idraulica per proteggere le acque sotterranee, l’impermeabilizzazione di oltre 50 ettari di rifiuti e il trattamento delle acque di falda.
Il progetto è stato realizzato da un consorzio di imprese guidato da Semataf, in collaborazione con Sogesid ed Eni Rewind spa, dimostrando un efficace modello di collaborazione pubblico-privato.
“A Micorosa si chiude una pagina di inquinamento e se ne apre una di sviluppo”, hanno dichiarato Pichetto e Gava, sottolineando l’impegno del Ministero dell’Ambiente per garantire la sicurezza ambientale in tutto il Paese. “A Brindisi abbiamo visto un esempio di buona collaborazione tra pubblico e privato che determina un beneficio comune”.
“La messa in sicurezza e la bonifica dell’area Micorosa rappresentano la conclusione di un processo di grande importanza per un’area particolarmente esposta a rischi ambientali come il litorale di Brindisi”, hanno affermato il presidente e l’amministratore delegato di Sogesid, Roberto Mantovanelli ed Errico Stravato.
Lo riporta Ansa.it