“La paziente è stata ricoverata qui lo scorso 9 luglio per un’emorragia significativa. Inizialmente, abbiamo ipotizzato un aborto clandestino, senza sospettare che avesse partorito. Solo successivamente la polizia ci ha informati del ritrovamento dei due feti morti nella sua abitazione”. Così Marcello Tripodi, direttore facente funzioni del reparto di ostetricia del GOM di Reggio Calabria, ha dichiarato a Fanpage.it riguardo alla 24enne indagata per duplice infanticidio, attualmente ricoverata presso lo stesso ospedale.
La tragica scoperta è avvenuta grazie alla madre della giovane, che, insospettita dal cattivo odore proveniente da un armadio, ha rinvenuto i corpi di due gemellini avvolti in un lenzuolo e ha subito avvisato le autorità. Tripodi ha riferito: “Abbiamo notato valori ematici che indicavano una gravidanza. La paziente affermava di essere vergine e si rifiutava di farsi visitare. Nonostante ciò, abbiamo rilevato un’anemia significativa, indicativa di una perdita di sangue dall’utero, ma la nostra prima ipotesi è stata un aborto clandestino”.
La squadra mobile di Reggio Calabria sta conducendo le indagini sotto la direzione della procura locale. I feti sono stati sequestrati e nelle prossime ore il sostituto procuratore di turno disporrà l’autopsia per determinare l’età gestazionale, anche se da un primo esame sembrano essere “completamente formati”. Gli inquirenti stanno cercando di chiarire se la giovane madre abbia partorito da sola o con l’assistenza di qualcun altro. Sono stati ascoltati familiari e conoscenti, incluso il fidanzato della 24enne. Nelle prossime ore, la donna potrebbe essere interrogata dal pubblico ministero presso l’ospedale.
Lo riporta fanpage.it