È stato avviato il processo di beatificazione e canonizzazione di don Antonio Silvestri, noto come il prete dei poveri e degli ultimi.
Il Tribunale diocesano per la causa di beatificazione sarà insediato sabato 20 luglio alle 17, durante la celebrazione dell’Ora Media, presso la Chiesa Santa Maria di Loreto (nota come Sant’Eligio) a Foggia.
La cerimonia includerà il giuramento del postulatore e dei membri del Tribunale diocesano. Successivamente, il vicario generale, mons. Filippo Tardio, presiederà la celebrazione eucaristica.
“L’apertura del processo di beatificazione e canonizzazione di Don Antonio Silvestri è un dono di grazia e motivo di gioia per l’Arcidiocesi di Foggia-Bovino”, ha dichiarato la Curia metropolitana.
Don Antonio Silvestri, nato a Foggia il 17 gennaio 1773, fu ordinato sacerdote nel 1797 e divenne rettore della chiesa di Sant’Agostino in via Arpi. Sin dall’inizio, si dedicò agli emarginati e ai bisognosi della città, prendendosi cura dei carcerati e diventando un fidato confidente e benefattore.
Nel settembre del 1823, don Antonio fondò il Conservatorio del Buon Consiglio per donne e ragazze povere nei locali della chiesa di Santa Maria di Loreto. Le ospiti del Conservatorio si dedicavano alla preghiera e al lavoro, imparando tessitura, ricamo, musica e canto. Col tempo, il Conservatorio aprì le sue porte a ragazze di tutti i ceti sociali.
Tra il 1836 e il 1837, Foggia fu colpita da un’epidemia di colera. Don Antonio, nonostante il pericolo, continuò la sua missione apostolica, portando conforto religioso agli ammalati. Durante una visita per amministrare i sacramenti a una donna colpita dal colera, contrasse egli stesso la malattia e morì il 20 luglio 1837.
Lo riporta Foggiatoday.it