“Afzal Muhammad aveva poco meno di cinquant’anni. Viveva e lavorava a Manfredonia con dignità e onestà da una decina di anni. Ieri, dalle prime informazioni utili, per inseguire uno o due ladri che avevano rubato della merce nel suo negozio, il suo cuore non ha retto e quel sogno che l’aveva portato qui in Italia non è affondato nel mare, come accade a molti, ma si è fermato sulla piazza assolata della nostra Cattedrale in una domenica di caldo.
Afzal è morto per un infarto. Sono stato contattato dalla comunità pakistana e ieri mi sono subito recato in Piazza Duomo per disporre la collocazione della sua salma presso il cimitero della nostra città prima del suo trasferimento in Pakistan. Afzal lo conoscevo personalmente e ho apprezzato nel tempo la sua gentilezza e la sua cortesia. A nome di tutta la città di Manfredonia esprimo vicinanza e le più sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutta la comunità pakistana.
La morte di un uomo è sempre una tragedia, sopratutto quando quella morte avviene in terra straniera. Spero che gli inquirenti possano rintracciare, con l’aiuto delle telecamere, il ladro o i due presunti ladri. E spero vivamente che chi ha visto qualcosa sia disponibile ad aiutare le forze dell’ordine. Nei prossimi giorni attiveremo alcune videocamere in punti più strategici della nostra città. Non basterà, ovviamente. Per una città più sicura bisogna coltivare la responsabilità, l’attenzione e la correttezza di tutti”.
Lo scrive in una nota il sindaco di Manfredonia, Domenico La Marca.
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Che venga fatta chiarezza…chi è responsabile deve pagare per le azioni commesse a qualsiasi costo. Che La morte di Adam non venga dimenticata. Spero che venga dato il massimo supporto alla famiglia. Mi rivolgo al sindaco La Marca, nel caso in cui i responsabili vengano trovati spero vivamente che il comune si costituisca parte civile. Il furto è stato causa dell’ infarto del povero Adam. A mio parere questo equivale ad un omicidio vero e proprio determinato da causa ed effetto. Le mie più sentite condoglianze , nella speranza che non siano tutte vane le parole dei vari politici in campo.
In questi casi ed in altri,pene più severe.
Condoglianze alla famiglia.
Si però caccia le palle e seguì il caso …. poni le basi che qui nei locali somministrano alcool a minorenni
Caro sindaco, questo paese non è sicuro!Tocca a lei renderlo tale,tutti coloro che compiono atti contro i singoli o contro la comunità devono pagare ed il comune non deve in nessun caso proteggere qualsiasi comportamento scorretto,il comune deve costituirsi parte civile e condannare,solo così potremo ritornare una comunità in protezione.Buon lavoro sindaco.
Sarò il sindaco di tutti vuol dire prima di tutto vivere in un paese sicuro, alcool servito a minorenni, gente che esce di casa esclusivamente per litigare, bisogna scommettere tso a go go
Lo conoscevo era un uomo gentile e rispettoso.Condoglianze alla famiglia
scioccata, due giorni prima sono stata lì, che persona di grande cuore, simpatico , con un sorriso splendido