MANFREDONIA (FOGGIA), 16/03/2022 – (NATIONAGEOGRAPHIC) «Pronto?».
«Ciao, sono Lucio».
«Lucio chi?».
«Lucio Dalla».
«Certo, come no…».
Gli luccicano ancora gli occhi quando ripensa a quella volta che ha sbattuto il telefono in faccia a Lucio Dalla. Del resto, allora Marco Mengoni era fresco della popolarità ottenuta a X-Factor e la probabilità che quello non fosse uno scherzo telefonico non l’aveva neppure sfiorato. Ma poco dopo, racconta, l’aveva chiamato il suo agente discografico per preannunciargli la chiamata di quel titano della canzone italiana. Così aveva ricomposto il numero, profondendosi in scuse. Lucio aveva risposto con la sua risata contagiosa e gli aveva detto di aver ascoltato il suo brano alla radio, mentre era con (forse quattro?) amici al bar in piazza sulla sua amata isola di San Domino, alle Tremiti. Ed era rimasto incantato dalla sua voce.
Fonte: nationalgeographic
Da quel malinteso è nato un duetto, con Dalla&Mengoni a dividersi le strofe di Meri Luis, forse uno dei più intensi brani del Maestro. E, anche, una comunione di passioni tra i due che è andata oltre le note, comprendendo anche quella per il mare e la sua incommensurabile energia. Dalla aveva casa alle Tremiti, dove trascorreva molto tempo facendo la vita di lupo di mare e per decenni aveva navigato in lungo e in largo per il Mediterraneo: l’ultima delle sue golette, Brilla&Billy, battezzata col nome dei suoi amatissimi labrador, era persino dotata di uno studio di registrazione. (nationalgeographic)
Conosco molto bene le Tremiti ed ho avuto il piacere di incontrare il Maestro proprio lì.Un ricordo dolcissimo di una persona semplice ed allo stesso tempo un Genio.Piacere immenso di averlo conosciuto.