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Piano di rientro sanitario, Manovra supplementare per 105 mln

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
16 Luglio 2010
Politica //

Consiglio regionale Puglia, immagine d'archivio
Dal Pdl chiesta 'discontinuità' per Sanità Puglia. La I commissione approva il rendiconto generale per esercizio 2009
Bari – CRESCONO a 16 gli articoli del disegno di legge di assestamento e prima variazione di bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010, approvato stamane a maggioranza dalla I commissione del Consiglio regionale pugliese, con astensione dell’UDC e voto contrario delle opposizioni di centrodestra. I 6 articoli aggiuntivi, come aveva preannunciato l’assessore Pelillo, sono il frutto di altrettante proposte emendative del governo messe a punto per “superare le perplessità” sollevate dai tecnici ministeriali cui la Regione aveva sottoposto nei giorni scorsi la proposta di piano di rientro sanitario.

MANOVRA SUPPLEMENTARE DI 105 MILIONI DI EURO – La manovra supplementare, presentata da Pelillo nell’ambito dei 324 milioni di euro dell’assestamento, è di 105 milioni di euro, 60 dei quali recuperati riducendo dai 120 milioni iniziali lo stanziamento deliberato per avviare gli interventi del PAR-FAS 2007-2013. Il restante importo deriva dall’utilizzo delle somme destinate ad alimentare il Fondo svalutazione crediti, che slitterà a novembre. I 105 milioni della “manovra-bis” sono stati destinati ad un nuovo capitolo di spesa, denominato “spesa per il sostegno all’equilibrio economico degli enti del servizio sanitario regionale”, finanziato con l’avanzo di amministrazione 2009. Rispetto al testo originario, dalla legge di assestamento è stato stralciato l’articolo 6 riguardante le norme transitorie per il riordino dei consorzi di bonifica, per il quale il governo aveva presentato un emendamento sostitutivo dell’intero articolo.

NOVITA’ PER MODALITA’ DI RISCOSSIONE DELL’ECOTASSA – Tra le novità anche le modalità di riscossione dell’ecotassa che tornano ad essere quelle in vigore prima della riforma intervenuta nell’agosto 2007. In materia di istruzione ed edilizia scolastica, 460mila euro, pari al 30% del finanziamento statale, sono stati previsti per la compartecipazione regionale alla formazione tecnica superiore e 6 milioni di euro costituiscono lo stanziamento autonomo per assicurare gli interventi urgenti di messa in sicurezza ed adeguamento a norma, degli edifici scolastici pubblici pugliesi. Ammonta, infine, a 500mila euro la dotazione finanziaria che consentirà al nucleo di valutazione e verifica di monitorare la qualità degli investimenti pubblici.

Tagli Sanità, Damone: “La Giunta Vendola ha l’assillo di ‘fare cassa’” – Il capogruppo in Consiglio regionale de La Puglia Prima di Tutto, Francesco Damone, ha detto: “Troppe strumentalizzazioni sulla sanità finiscono con il nascondere la verità alle popolazioni locali. I tagli che il presidente della regione Vendola ha deciso di avviare nell’ambito della Sanità non possono essere etichettati come l’applicazione della cosiddetta riforma Fitto. Non c’è nulla di più falso. Perché bisogna tagliare? Presto detto. – dice Damone – Dopo cinque anni si spesa sanitaria incontrollata e di avvicendamenti continui di direttori generali, che hanno puntualmente prodotto un aumento dei debiti delle Asl, si è arrivati alla resa dei conti. In questo scenario cosa hanno pensato di fare il governatore Vendola e l’assessore alla sanità Tommaso Fiore? Tagliare sì, ma lontano da Bari“.

IL CASO DI TORREMAGGIORE – A Torremaggiore, ad esempio, a parte le chiacchiere, gli amministratori comunali piuttosto che lanciare accuse inutili e strumentali, devono far sapere alla gente quali azioni hanno avviato per migliorare l’offerta sanitaria? A quanto pare nessuna. Le trasformazioni in atto in quel comune ed altre previste dal ‘Riordino della rete ospedaliera’ presentata alla popolazione pugliese dall’allora governatore Fitto erano il frutto di un’azione concertata tra politica e territorio”.

I commissione: approvato il rendiconto generale per l’esercizio 2009 – La I commissione (bilancio e programmazione) presieduta da Arcangelo Sannicandro (Sel) ha approvato a maggioranza il rendiconto generale per l’esercizio 2009. L’assessore al Bilancio Michele Pelillo si è soffermato su alcuni aspetti della relazione: l’andamento costante della diminuzione del nostro indebitamento (con una riduzione del 6,1%), l’incidenza della sanità sul Bilancio (alle cui Asl, nello scorso anno si è dovuti elargire 864milioni per effettuare il pagamento ai fornitori), la vertenza vinta contro Merril Lynch e il sequestro delle rate già versate dalla Regione. Punto nodale della relazione i problemi connessi col patto di stabilità. Pelillo ha fatto notare che “la Puglia è come stretta in una tenaglia: da una parte bisogna rispettare il patto di stabilità, pena sanzioni feroci”, dall’altra la Regione è “invece tenuta ad utilizzare tutti i fondi che vengono messi a disposizione. Però i fondi europei per metà e tutte le somme dei fondi FAS vanno ad incidere sulla cassa del Patto”. Secondo Pelillo, dunque, è necessario e prioritario riscrivere le regole del patto di stabilità, come già si è cominciato a fare nell’incontro, improntato a grande disponibilità del ministro Fitto. Per il centrodestra le criticità di questo rendiconto continuano ad essere la spesa sanitaria e la scarsità di dati finanziari precisi che consentano di monitorare il settore. Soddisfazione per l’approvazione del ddl è stata espressa invece dalla maggioranza che ha sottolineato come, pur in un contesto di grande difficoltà, la Regione Puglia abbia fatto registrare un avanzo di amministrazione disponibile di 324milioni di euro. Il rendiconto è stato approvato a maggioranza con l’astensione dell’UDC e il voto contrario del centrodestra.

Losappio: “Bene il rendiconto della Regione in avanzo di 324 milioni” – “E’ doveroso un ringraziamento all’assessore al Bilancio ed al Governo regionale. Il rendiconto presentato alla prima commissione è in avanzo di 324 milioni di euro come conseguenza della buona politica della Giunta Vendola – ha detto il presidente del Gruppo consiliare SEL, Michele Losappio – I conti della Rgione sono in regola e in attivo. Resta ora il compito di superare le rigidità del patto di stabilità sulla quota di cofinanziamento dei fondi europei.Come è già successo nel 2009 per 520 milioni anche per il 2011 se non ci saranno modifiche nelle regole del patto ci troveremo davanti alla scelta fra sforamento, con conseguenti feroci sanzioni, e disimpegno di fondi europei che non potremmo spendere per mancanza di cofinanziamento”.

“Dopo l’approvazione del rendiconto, con il voto di maggioranza del centrosinistra e l’astensione dell’Udc, il confronto in prima commissione si è indirizzato sull’assestamento di bilancio. Il condizionamento sullo stesso del piano di rientro imposto da Tremonti alla Puglia ha costretto il governo regionale a modificarlo, indirizzando oltre 100 milioni di euro a coprire una parte del fabbisogno finanziario previsto Spesa Fas e fondi UE,

INTRONA – Commissione bilancio: il “grazie” del presidente del Consiglio Introna – “Sento di dover ringraziare i tutti colleghi, i componenti e tutti i gruppi per la scelta di comportamenti costruttivi, che onorano il Consiglio regionale della Puglia, sempre più luogo di confronto e di partecipazione”. È il commento del presidente Onofrio Introna ai lavori della prima commissione permanente, impegnata nell’approvazione del rendiconto e della prima variazione al bilancio 20010 della Regione.

Palese (PdL): “La sinistra mistifica i numeri. Per il 2007 – 2013 Puglia fanalino di coda del Mezzogiorno” – Nota del capogruppo Pdl in Consiglio regionale, Rocco Palese. “La sinistra pugliese è maestra nella mistificazione della realtà e nella interpretazione dei numeri a proprio piacimento. E l’oscar va certamente al collega Losappio che oggi mischia le carte confondendo Fas, fondi comunitari 2000 – 2006 e fondi comunitari 2007 – 2013.
La Puglia non solo non viene ‘assolta’ dal Rapporto annuale del DPS, ma sta molto peggio delle altre Regioni meridionali. A Losappio e agli altri ‘liberi interpretatori’ di numeri, consigliamo la lettura dell’intero rapporto, pubblicato sul sito del DPS, dal quale risulta che sulla programmazione 2007 – 2013, la Puglia è fanalino di coda tra le Regioni del Mezzogiorno che già stanno non oltre il 7 percento di spesa. Come rivela il rapporto nella dettagliata tabella (che è sul sito www.dps.mef.gov.it ma allego per comodità del collega Losappio) la Puglia di Vendola può “vantarsi” dei seguenti numeri: al 30 aprile 2010 ha speso del FESR il 6% (sta peggio solo la Campania per ‘merito’ di Bassolino) e del FSE il 6,1% (peggio solo Campania e Sicilia)”.

“All’improvviso e in appena mezza giornata, la Giunta Vendola trova i soldi per finanziare il Piano di Rientro, lasciando intatti gli sprechi e le clientele, ma chiudendo gli ospedali e tagliando i servizi ai cittadini. E’ da incoscienti procedere in questo modo: prelevare 105 milioni di euro dal Bilancio della Regione per integrare il Fondo Sanitario e al contempo chiudere gli ospedali significa chiedere sacrifici solo ai poveri cittadini e ammalati pugliesi”. Per questo i rappresentanti del Pdl in commissione Bilancio (il capogruppo Rocco Palese e i consiglieri Lucio Tarquinio e Erio Congedo) hanno votato contro il rendiconto e l’assestamento di Bilancio presentati dall’assessore Pelillo. “La Regione Puglia che tanto ha protestato denunciando ‘macellerie sociali’ di ogni genere, in mezza giornata ha trovato i soldi per finanziare il Piano di Rientro. Se bastava così poco, perché non lo hanno fatto già nel 2008, quando la legge lo consentiva?“, dice Palese.

“Quanto alla programmazione comunitaria 2000 – 2006 – dice Palese – il Rapporto cita solo i ‘progetti coerenti’ come pretesto contabile per evitare il disimpegno automatico delle risorse, ma noi pugliesi sappiamo benissimo come sono stati in gran parte spesi: non in infrastrutture, ma in centinaia di costosissime campagne di comunicazione ‘istituzionale’ (paginate intere di giornali anche per piccoli convegni) utili ad autopromuovere l’attività della Giunta Vendola e (sotto elezioni) a fare campagna elettorale. Consigliamo al collega Losappio la lettura della Tabella allegata (punta dell’iceberg della incapacità di spesa del Governo Vendola), l’intero Rapporto del Dps e, giacché c’è, il discorso del ministro Fitto. Per le vacanze estive gli promettiamo che potrà leggere anche i dati di spesa del Fas che saranno resi noti dal Governo nei prossimi giorni”.

DE LEONARDIS ADERISCE A MOBILITAZIONE PER CATEGORIA AGRICOLTORI – Piena e convinta l’adesione di Giannicola De Leonardis, presidente della settima Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia, alla mobilitazione nazionale promossa dalla Confagricoltura dopo le fin troppo prevedibili e disastrose conseguenze per l’intero comparto della manovra economica all’esame in Parlamento. “La mancata proroga della fiscalizzazione degli oneri sociali in agricoltura – ha detto De Leopnardis – e delle agevolazioni più che mai necessarie in un momento di crisi sempre più insostenibile determinerà aumenti previdenziali significativi e intollerabili per le aziende meridionali in generale, e della Capitanata in particolare. Dal prossimo primo agosto – ha proseguito il presidente della settima commissione – si passerà, infatti, dall’11 al 22 per cento della retribuzione per giornata lavorativa, una vera e propria pietra tombale per le esigenze e le aspettative degli oltre 44mila in attesa di notizie ben differenti dalla capitale. Buone notizie, invece, soltanto per i ‘furbi’che hanno ottenuto lo slittamento del pagamento delle multe per le quote latte, calpestando il più elementare rispetto delle regole inutilmente richiamato dallo stesso ministro Galan, sacrificato all’altare degli interessi della Lega Nord. Per questo auspico – ha concluso De Leonardis – una massiccia partecipazione alle manifestazioni promosse da Confagricoltura giovedì prossimo 22 luglio a Cremona e lunedì 26 luglio a Napoli e sono pienamente solidale e partecipe degli allarmi lanciati dalle altre organizzazioni di categoria”.

FOCUS – Gianfreda all’Idv: “Sul piano di rientro niente polemiche”. Palese: chiedere a Vendola

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“Possiamo scoprire il significato della vita in tre diversi modi: 1. col compiere un proposito; 2. con lo sperimentare un valore; 3. con il soffrire.” VIKTOR EMIL FRANKL

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