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TRUFFA “Ciao papà, ho perso il telefono”. Truffa telefonica: numerosi casi anche a Mattinata

I truffatori si fingono figli e chiedono soldi per pagare bollette o altre spese per scuola, lavoro o emergenze

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
17 Settembre 2024
Cronaca // Manfredonia //

MATTINATA (FOGGIA) – Negli ultimi tempi si sta diffondendo una nuova truffa che corre su WhatsApp e SMS.

Il fenomeno, già segnalato in altre parti d’Italia, sta ora prendendo piede anche a Mattinata, dove diverse persone sono state colpite nelle ultime settimane.

Si tratta della cosiddetta truffa del “telefono smarrito”, in cui i malintenzionati si spacciano per figli o altri parenti stretti per ingannare le vittime e ottenere denaro.

Come funziona la truffa

La truffa inizia con un messaggio che potrebbe sembrare innocuo: “Ciao papà, ho perso il telefono. Questo è il mio nuovo numero”.

I truffatori fingono di essere un figlio che ha perso il proprio telefono e la SIM, spiegando la necessità di utilizzare un nuovo numero di contatto. A quel punto invitano il genitore a rispondere tramite WhatsApp sul presunto nuovo numero.

Inizialmente, la conversazione appare normale e plausibile.

Tuttavia, dopo alcuni scambi di messaggi, il finto figlio introduce una richiesta economica: il pagamento di una bolletta urgente, soldi per acquistare materiale scolastico o di lavoro, o ancora una ricarica su una carta prepagata.

Spesso la scusa utilizzata è un problema con l’app della banca, che impedirebbe il pagamento autonomo, o la necessità di un bonifico istantaneo per evitare ritardi o sanzioni.

Fonte: mattinata.it

Cosa succede alle vittime

Il tentativo di truffa non si concretizza finché la vittima non invia denaro. A volte, le richieste sono di piccola entità, come la ricarica di una carta prepagata, mentre in altri casi si tratta di somme più consistenti, giustificate con l’acquisto di un computer o altri beni necessari per lo studio o il lavoro.

I truffatori, per rendere tutto più credibile, possono anche fornire un IBAN e chiedere che il denaro venga inviato con un bonifico istantaneo, che non può essere revocato, riducendo così il rischio di ripensamento da parte della vittima.

Come difendersi

Le forze dell’ordine consigliano vivamente di non rispondere mai a questo tipo di messaggi.

Se ci si trova a rispondere per errore, è fondamentale non cedere alle richieste di denaro o informazioni personali. È importante cancellare la conversazione e, se il numero è stato salvato, rimuoverlo dalla rubrica del telefono.

La truffa appare pericolosa proprio perché inizialmente non comporta richieste di denaro né dati sensibili. Il tono del messaggio è rassicurante e sembra un semplice avviso di cambio numero, qualcosa di assolutamente comune per chiunque abbia figli o conoscenti.

Tuttavia, è nel secondo step che il raggiro diventa evidente: il truffatore introduce una richiesta di denaro, talvolta urgente, sfruttando il legame di fiducia tra genitore e figlio.

Consigli pratici

Non rispondere a messaggi da numeri sconosciuti che dichiarano di essere un parente con un nuovo numero.

Verificare sempre l’identità di chi scrive con una telefonata al vecchio numero o un contatto diretto.

Non inviare mai denaro o informazioni personali senza aver prima accertato con certezza l’identità del mittente.

Queste semplici precauzioni possono aiutare a evitare di cadere in una truffa che, seppur sofisticata, può essere sventata con un po’ di attenzione e buon senso.

Lo riporta mattinata.it

1 commenti su "“Ciao papà, ho perso il telefono”. Truffa telefonica: numerosi casi anche a Mattinata"

  1. Come si può dormire o non accorgersi di nulla a un tale richiesta:
    pagamento di una bolletta urgente, soldi per acquistare materiale scolastico o di lavoro, o ancora una ricarica su una carta prepagata e la necessità di un bonifico istantaneo per evitare ritardi o sanzioni?

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A settembre, c’è nell’aria una strana sensazione che accompagna l’attesa. E ci rende felici e malinconici. Un’idea di fine, un’idea di inizio. (Fabrizio Caramagna)

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