Lo scorso 8 settembre a Wolfisheim a nord-est della Francia si è svolta una delle gare più “green” che riguardano la corsa su strada, stiamo parlando della quinta edizione della “C.O.W, Course d’Oberschaeffolsheim & Wolfisheim”.
Una vera e propria eco-manifestazione nata per volere di alcuni amici che dal 2013 riuniscono corridori e camminatori in percorsi che attraversano i due villaggi di Oberschaeffolsheim e Wolfisheim e che hanno tra gli scopi principali quello di sensibilizzare l’opinione pubblica all’importanza e alla tutela dell’eco sostenibilità.
Tra i protagonisti assoluti dell’evento, che ha visto coinvolti più di 600 partecipanti, spicca il nome del runner della Polisportiva Eppe Merla di San Giovanni Rotondo, Stefano Bianchini, il quale, con un crono di 35’40”, ha ottenuto il nono posto assoluto nella gara principale dei 10km e il secondo posto di categoria.
Una passione, come lo stesso Stefano Bianchini racconta, nata quasi per caso “Ho sempre praticato sport, il ciclismo in particolare, ma per motivi di studio ho dovuto lasciare le due ruote e pur di fare qualcosa ho iniziato a correre per correre, senza pressione, senza competizione, fino a quando lo scorso anno ho partecipato ad una gara su strada organizzata proprio dalla Polisportiva Eppe Merla.
“Se devo dirla tutta sono stati i miei figli, iscritti alla Scuola di Atletica Leggera Eppe Merla , a farmi conoscere questo ambiente sportivo eccezionale, vedendo loro, la loro voglia di allenarsi, quanto fossero seguiti, ho deciso di iscrivermi anch’io e da allora la corsa è diventata non solo uno svago, ma anche un motore motivazionale, con obiettivi più specifici come le gare”
Una realtà, quella dell’associazione Polisportiva Eppe Merla, che si conferma ancora una volta dinamica, professionale e attenta ai reali bisogni dell’atleta, che siano essi dei bambini o degli adulti che si avvicinano per la prima volta al mondo della corsa.
“Posso assolutamente confermare” continua il neo runner Bianchini “di aver trovato un clima fantastico, grazie soprattutto al team di allenatori che ha fatto sì che questa mia nuova passione per la corsa diventasse più strutturata. Per questo un grazie particolare va al coach Matteo Ciociola che ho avvicinato quasi bruscamente, ma che negli ultimi mesi ha lavorato al mio fianco in modo eccellente, fino al raggiungimento in pochi mesi di risultati che mai avrei immaginato”.
La gara dell’8 settembre è stata pertanto una delle prime sfide vinta da Stefano in cui, grazie ad allenamenti mirati, ha potuto battere il suo muro personale e scendere sotto i 37 minuti, in una gara che, tra asfalto e tratti sterrati, si è rivelata allo stesso modo ardua a causa del freddo e della pioggia che hanno scandito ogni passo dei corridori coinvolti.
Una testimonianza che, oltre a celebrare un atleta locale, vuol dimostrare che lo sport davvero non ha limiti quando quei limiti sono solo nella nostra testa.
