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Filma casa del vicino, “no violazione privacy” (se dall’esterno)

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
17 Ottobre 2012
Casi e Sentenze // Manfredonia //

Esterno balcone, "nessuna violazione della privacy con video-riprese" (st)
Roma – LA Corte di Cassazione ha chiarito ogni dubbio: “riprendere” l’abitazione del vicino, limitandosi a filmare solo le parti esterne, senza addentrarsi nei locali interni, non costituisce violazione della privacy. Esistono ormai una serie di precedenti giurisprudenziali sull’argomento. Il reato di “interferenze illecite nella vita privata” (art. 615 bis cod. pen) non ricorre quando il vicino abbia protetto la propria dimora da occhi indiscreti come, per esempio, con delle tende. Insomma: quel che è pubblico – come la facciata dell’abitazione e, quindi, anche le finestre – resta pubblico e, pertanto, può essere oggetto di riprese fotografiche e videofilmati.

La tutela del domicilio – afferma ,infatti, la Suprema Corte in una sua recente sentenza – è limitata a ciò che si compie in luoghi di privata dimora in condizioni tali da renderlo tendenzialmente non visibile ad estranei . ( così Cass. sent. n. 18035 del 11.05.2012) Pertanto, il titolare del domicilio non può recriminare nulla se le sue azioni, pur svolgendosi all’interno della privata dimora, possono essere liberamente osservate dall’esterno senza ricorrere a particolari accorgimenti. Come dire: se ti spogli davanti alla finestra e in bella mostra sono problemi tuoi! ( in tal senso Cass. sent. n. 40577 del 30.10.2008)

Con riferimento, poi, a un caso di abuso edilizio, la Corte ha detto che non viola la privacy chi faccia riprese fotografiche e videofilmati dell’attività edificatoria in corso nella proprietà del
vicino: il caso era quello della costruzione di un manufatto in prossimità del confine tra due abitazioni che sembrava non rispettare le prescrizioni urbanistiche e civilistiche (così Cass. sent. n. 25453 del 24 giugno 2011) . Se, infatti, non c’è interferenza illecita nella vita privata riguardo alle riprese pure e semplici dell’altrui abitazione, tanto più ciò vale se l’occhio della telecamera è diretto a riprendere possibili illeciti come, appunto, un abuso edilizio.

(A cura dell’Avv. Eugenio Gargiulo del foro di Foggia)

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