Edizione n° 5386

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

Foggia, Layher: rock pop più scorrevole, esteso al grande pubblico

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
17 Novembre 2013
Foggia // Musica //

Gruppo rock Layher Foggia (Ph: MPP@)
Foggia – NON è spento il loro sole, per riprendere il titolo di una canzone tra i loro punti di riferimento musicali. Non a giudicare dalla radiosità dei sorrisi, dalla loro contagiosa allegria e dall’energia che emana una conversazione con loro prima del concerto. Loro sono i Layher, quartetto composto dal cantante Antonio Conte, il bassista Fabio Falco, il batterista Luca Di Maggio e il chitarrista Marco Pignatiello. Incontenibile senso dell’umorismo ed aria amichevole, come chi non prende le distanze, come chi non si sente arrivato e ha sempre da raccontare da pari a pari: questi devono essere i reconditi segreti del loro successo. In una cittadina come Foggia, dove basta raccogliere briciole per salire nell’Olimpo degli intoccabili e dove, come sempre e in ogni luogo ci si imbatta, vale un’unica legge. Si è e si vale ciò che umanamente si dà. E come diceva il prigioniero di Alcatraz, personaggio inventato da Diego Cugia, ormai incurante del giudizio della gente e dalla cristallina sincerità “Non lo voglio questo successo, Jack Folla ama il tuo fallimento, fratello, se il successo è la fine dell’intelletto e della fantasia”.

Tanti i premi conseguiti dalla band, invece, eppure tanta voglia di progettualità e di condividerla alla Taverna di Boe, un raccolto pub, Venerdì 15 Novembre. “Mantenere gli obbiettivi ottenuti, questo è certamente più difficile, nonostante i consensi ottenuti già dalla vittoria del Music Contest, un successo di pubblico e di critica, dopo l’esperienza di Sanremo Rock. Un tempo, quando non si scaricava da internet, i meriti si vedevano dalle vendite. Seppure oggi sia più difficile, abbiamo optato per un rock alternativo. Per non stare fermi al semaforo sotto lo scroscio e il rumore della pioggia” – fa sapere il cantante Antonio Conte.

Nati dalla fusione di due gruppi hard – rock, i D. N. A e i Kerosene, e conosciuta un’evoluzione nella formazione arrivando a quella attuale dal 2007, i Layher decidono di optare per un rock più melodico rispetto ai primi pezzi e alla registrazioni di demo in inglese “Sappiamo bene che i nostri pezzi rock avrebbero maggiore presa se fossero scritti in inglese, con l’italiano c’è una perdita in termini di resa sul pubblico – spiega il batterista Luca Di Maggio – e che arriveremmo prima a raggiungere determinati risultati, ma stiamo credendo in questa nostra scelta. E non escludono una futura collaborazione e progettazione con il pianista, attivo a Los Angeles, Mario Fanizzi.

Come ribadisce Antonio Conte, tuttavia, i Layher cercano di mutuare l’esempio delle band americane Alter Bridge e quella di Bon Jovi, il cui rock pop e gli stessi brani hanno una dimensione maggiormente scorrevole, più esteso al grande pubblico.

Tra le collaborazioni, quella con la Pfm, con cui hanno suonato a Roma una delle loro canzoni più celebrate, “Impressioni di Settembre”, con Max Gazzè e Ivan Cattaneo. Da Live and let die dei Beatles, brano grintoso del quartetto di Liverpool nella versione dei Gun’s and Roses, dal consueto ritornello “I know i did, i know I did, I know I did, inno alla rinascita di sé dopo aver visto l’altrui egoismo, a Have you ever seen the rain? dei Creedence, a Sole spento e Sangue impazzito dei Timoria ai brani solisti di Renga, fino ad arrivare all’affiancamento di voce con la cantante Miriam Stranieri nei brani What’s up dei Four non blondes, a Zombie dei Cranberries, a Wicked game fino a suonare brani di Zucchero, Alba chiara, e non ultime le loro canzoni in italiano, la premiata “Tra i ricordi” e Splendida

Si sono espansi in Belgio e in Grecia, ma le loro prossime date sono prevalentemente in Italia a partire dal 29 a Foggia in vista de “La festa della Matricola”. Imminente il loro prossimo cd.

(A cura di Maria Pina Panella – mariapina.panella@libero.it)

Lascia un commento

In ogni paese c’è una orrenda casa moderna. L’ha progettata un geometra, figlio del sindaco. (Dino Risi)

Anonimo

StatoQuotidiano sei tu!

StatoQuotidiano, fondato nell'ottobre 2009, si basa sul principio cardine della libertà d'informazione, sancita dall'art. 21 della Costituzione.

Il giornale si impegna ad ascoltare la comunità e a fornire informazione gratuita, senza sostegno di classi politiche o sociali.

Ai lettori che ci seguono e si sentono parte di questo progetto, chiediamo un contributo simbolico, per garantire quella qualità che ci ha sempre contraddistinto!

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce, articoli, video, foto, richieste, annunci ed altro.

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.