L’ASSOCIAZIONE ScenAperta di Foggia, diretta da Tonio Sereno, parteciperà alla giornata mondiale del Teatro del 27 marzo 2010 presentando presso il Teatro San Pietro di Foggia, in Via Mons. Fares, 11, alle ore 21,00, la “Conferenza- spettacolo” dal titolo “Pirandello ieri e oggi. Attori in cerca d’autore”. Nel corso della manifestazione verranno presentati brani tratti dalle opere teatrali, dalle novelle e dai romanzi del grande autore siciliano. In particolare, fra gli altri, verranno presentati brani dalle opere teatrali “Il berretto a sonagli” e “L’uomo dal fiore in bocca”, e dal romanzo “Il fu Mattia Pascal”. Inoltre, proprio in vista dell’importante evento, La “Compagnia dauna del libro parlato”, che si riunisce tutti i lunedì alle 21,00 presso il Teatro San Pietro, in questo periodo focalizzerà la sua attenzione su alcune fra le più belle novelle di Luigi Pirandello contenute nella raccolta “Novelle per un anno” e fra queste “La patente” e “I galletti del bottajo” che verranno integralmente lette col corso della serata del 27 marzo 2010. Parteciperanno alla manifestazione, per la regia di Tonio Sereno, gli attori Piero Cammuso, Michela Ascoli, Barbara Carbone, Laura Ulivieri, Grazia Spinelli, Michele Cristinziano, Marina Lanzillo, Amedeo De Paolis, Rita De Gregorio, Cinzia Di Gioia, Oriana Casiello, Mimmo Metta, Elisa Russo, Marcello Scala, Luigi Schiavone, Antonio Scopece, Fabiana Vigilante, Cinzia Spinelli ed Angela Ferrara.
Luigi Pirandello– Iniziò la sua produzione letteraria aderendo alla narrativa verista tipica del tempo (Il Turno 1895, L’esclusa 1901), nella quale però introdusse già alcune caratteristiche della sua produzione successiva, come ad esempio la frattura fra essere e apparenza e la fallacia della coscienza. Tale problematica venne poi approfondita nelle opere della maturità sia nella narrativa (Il fu Mattia Pascal 1904, I vecchi e io giovani 1913, le Novelle per un anno) che nella saggistica. Il carattere scenico della sua narrativa rese naturale e spontaneo il passaggio alla forma teatrale che divenne dominante. Con il Teatro ottenne un vasto riconoscimento di pubblico e di critica suggellato poi dal conferimento del premio Nobel. Pirandello ha condotto una implacabile analisi sulla personalità che lo ha portato alla constatazione della impossibilità per il pensiero di distinguere il vero dal falso, alla constatazione del dissolvimento dell’identità individuale nel gioco infinito delle apparenze e dell’ineluttabile incomunicabilità che costringe ciascuno ad uno sterile solipsismo.