È difficile accettare che Totò non ci sia più. Per molti, era l’eroe che sfidava il tempo, uno di quei volti che sembravano non invecchiare mai. A 59 anni, Schillaci sembrava avere lo stesso spirito di quel ragazzo che incantò il mondo con le sue reti nelle “notti magiche” di Italia ’90, accompagnato dalla mascotte “Ciao” e dall’entusiasmo di una nazione intera.
Un uomo della gente, Totò è stato visto anche in momenti particolarmente intimi, come quando fece capolino alla clinica La Maddalena nel giorno dell’arresto di Matteo Messina Denaro, a testimonianza di una battaglia silenziosa contro il cancro. Anche in quel frangente, Schillaci appariva come uno qualunque dei tanti siciliani che cercavano di vincere la loro sfida più difficile.
Oggi, però, si chiude un capitolo. Totò Schillaci lascia un vuoto enorme, non solo nei cuori degli appassionati di calcio, ma anche in chi lo vedeva come un eterno ragazzo che, tra la strada e la gloria, è riuscito a restare uno di noi.
Il messaggio di Roberto Baggio
“Ciao mio caro amico, anche stavolta hai voluto sorprendermi. Rimarranno per sempre impresse nel mio cuore le notti magiche di Italia 90 vissute insieme. Fratelli d’Italia per sempre“. Così Roberto Baggio ricorda Totò Schillaci su Instagram postando anche una foto che li ritrae insieme esultanti in maglia azzurra ai Mondiali di Italia ’90.
La Federcalcio ha deciso che in memoria del Totò nazionale verrà osservato un minuto di raccoglimento prima delle gare di tutti i campionati in programma nel prossimo fine settimana.
