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‘Stato di emergenza’ esteso a Pariti-liquami. Proroga per concessioni marittime

AUTORE:
Giuseppe de Filippo
PUBBLICATO IL:
18 Dicembre 2009
Manfredonia //
bonifica-discariche
Lavori di bonifica tecnici specializzati

Manfredonia – ‘STATO di emergenza’ dichiarato dal Governo anche per la discarica pubblica di Manfredonia (Foggia) Pariti 1-liquami, oltre alla proroga al 30 aprile 2010 per i bilanci di previsione dei comuni e al 2015 per le concessioni del Demanio marittimo: l’esito dopo l’ultima seduta del Consiglio dei Ministri, riunitosi a Roma il 17 dicembre. Discariche pubbliche di Manfredonia: esteso anche alla discarica pubblica Pariti 1-liquami lo ‘stato d’emergenza’ già dichiarato dal Governo (comunicato Consiglio dei Ministri n.50 del 15 maggio 2009) per le attività di bonifica nei siti Pariti 1- rifiuti solidi urbani e Conte di Troia di Manfredonia. Con il provvedimento sono stati stanziati nuovi fondi per i lavori di bonifica e messa in sicurezza delle due discariche, fondi che saranno stabiliti in base alle operazioni di smaltimento delle quantità di biogas (miscela di vari tipi di gas, per la maggior parte metano, dal 50 al 80%,  prodotto dalla fermentazione batterica in anaerobosi, assenza di ossigeno, dei residui organici provenienti da rifiuti, vegetali in decomposizione, carcasse in putrescenza, liquami zootecnici o di fognatura) rilevate nell’area.  L’avvocato Stefano Pecorella, candidato sindaco del centro-destra a Manfredonia, nonchè assessore alle Risorse Ambientali della Provincia di Foggia, già nell’ultima Conferenza di Servizi svoltasi a Roma, al Ministero dell’Ambiente, aveva chiesto “maggiore attenzione per il territorio di Manfredonia, vittima in precedenza della chimica di stato con l’esperienza dello stabilimento dell’Enichem Agricoltura”. Una “posizione di tutela”, quella dichiarata da  Pecorella, “alla luce dell’ampliamento delle indagini sui siti di discarica di Rifiuti Solidi Urbani Pariti 1 e Conte Troia“. Le indagini avevano infatti  portato alla scoperta “della formazione di pericolose quantità di biogas nei siti”, sostanze che, grazie ai fondi stanzianti con il decreto del Governo, potranno ora essere bonificate. Andranno dunque stabilite le metodologie di smaltimento delle quantità di biogas rilevate nell’area, se tramite un recupero/riutilizzo (con relativo stanziamento dei fondi) o tramite una eliminazione diretta (con un differente stanziamento di contributi da parte dello Stato).  Fissato anche il termine delle operazioni di bonifica delle due discariche, che dovranno essere ultimate entro il 31 maggio 2010. Si ricorda che già nella seduta di Giunta regionale dello scorso 4 dicembre, la Regione Puglia aveva stabilito, o meglio “individuato”, l’intervento di bonifica nelle due discariche di Manfredonia quale “prioritario”, dunque determinante, nell’ambito della riprogrammazione delle risorse liberate, generate dall’attuazione del Por-Fers 2000-2006, con particolare riferimento a quelle generate in fase di attuazione delle misure 1.1 e 1.8, “Interventi di adeguamento e completamento degli schemi idrici, delle relative reti infrastrutturali” (1.1) e “Miglioramento del sistema di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati” (1.8). Le altre proroghe approvate nella seduta del Consiglio dei Ministri del 17 dicembre: al fine di “completare le operazioni di protezione civile di contrasto ed eccezionali avversità”, il Consiglio dei Ministri ha deliberato la proroga dello stato d’emergenza già dichiarato nel comune di Marina di Lesina (Foggia) per dissesti idrogeologici; inoltre è stato stabilito uno schema di decreto legislativo di attuazione del federalismo fiscale (legge n. 42 del 2009), specificatamente per la parte diretta ad attuare il cosiddetto federalismo demaniale, vale a dire del “trasferimento a regioni, comuni, province, città metropolitane (dal centro alla periferia) di un loro patrimonio di beni” (spiagge, palazzi, porti ed aeroporti minori, miniere, caserme, poligoni, ma non i monumenti che continueranno ad essere regolati dal codice Urbani, le reti o le ferrovie Il criterio di base è quello della “valorizzazione del bene stesso”; allo Stato  “l’individuazione dei beni”, “solo agli enti che potranno valorizzarli” la responsabilità relativa. Lo schema di decreto legislativo inizia, con l’approvazione odierna, un lungo iter di concertazione in Conferenza unificata, nella Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale e nelle Commissioni parlamentari di merito (per attuazione 42/2009). Tra gli altri, per settori, sono stati prorogati dal Consiglio dei Ministri, per il  turismo: al 31 dicembre 2015 le concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative (sull’intervento normativo era stato già espresso il parere favorevole da parte delle Regioni, nel corso della Conferenza Stato-Regioni del 18 novembre, con  gli elementi essenziali dello stesso illustrati, con esiti positivi, in sede comunitaria). Già in una seduta della Giunta pugliese, del 14 dicembre 2009, era stato esaminato un emendamento relativo alla problematica sulle concessioni demaniali della Regione, chiesto alla commissione dall’assessore Minervini “in via del tutto eccezionale” in sede di bilancio anziché in sede di omnibus in preparazione e in discussione nel prossimo gennaio. “L’eccezionalità” era stata dettata dalla prossima scadenza (31 dicembre 2009) delle concessioni sul demanio marittimo per gran parte degli operatori commerciali della Regione, “con il rischio di una fase di grande vuoto”, nonchè di “colonizzazione estera” nel settore. “Non solo- aggiunse l’assessore Minervini, durante la seduta di Giunta regionale – la questione ha un carattere nazionale ed è complessa a causa della presenza di una procedura di infrazione dell’Unione europea relativa al rinnovo proprio delle concessioni demaniali”. La procedura contesta infatti le norme nazionali relative al rinnovo automatico delle concessioni in quanto violerebbero le norme comunitarie di concorrenza.Altre proroghe del Governo: al 31 dicembre 2011 il mantenimento delle contabilità speciali per completare gli interventi relativi all’istituzione degli uffici periferici delle nuove province di Monza e Brianza, Fermo e Andria-Barletta-Trani; infrastrutture e trasporti: al 31 dicembre 2010 l’affidamento in concessione della gestione di alcuni aeroporti; salute: al 31 gennaio 2011 il definitivo passaggio al regime ordinario dell’attività libero professionale intramuraria per i medici dipendenti dal Servizio sanitario nazionale; università e ricerca: al 31 dicembre 2010 le disposizioni in materia di reclutamento dei ricercatori universitari; ambiente: al 30 giugno 2010 le disposizioni in materia di tariffa per lo smaltimento di rifiuti. La presentazione dei bilanci di previsione 2010 e’ slittato dal 31 dicembre 2009 al 30 aprile prossimo.La decisione e’ stata presa nel corso della Conferenza Stato-Citta’ che si e’ tenuta al Viminale alla presenza, tra gli altri del sottosegretario Davico, il quale ha assicurato che oggi stesso il ministro Maroni firmera’ il provvedimento.La richiesta di proroga era stata chiesta dall’associazione nazionale dei Comuni Italiani, presente alla riunione.

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