Abbiamo impiegato più tempo per trascrivere le tracce dell’esame di maturità 2024 proposte dal Ministero dell’Istruzione che non per farle risolvere a ChatGPT. Quando gli abbiamo chiesto di comportarsi come un maturando, il chatbot non ha esitato. Ha affrontato ogni traccia con dedizione, producendo uno svolgimento completo, e ha rispettato il limite di circa 3.500 caratteri, equivalente a quattro colonne di un foglio protocollo. È come se l’intelligenza artificiale avesse tentato di aggiudicarsi i primi 20 punti del suo Esame di Stato.
“Certamente! Sono pronto ad aiutarti con le tracce della prima prova scritta dell’esame di maturità. Inviami la prima traccia e iniziamo,” ha risposto prontamente il chatbot di OpenAI. È stato un entusiasmo che pochi studenti dell’ultimo anno provano, almeno fino a quando non si trovano ad affrontare il primo degli esami della maturità. Le ricerche più recenti indicano che gli studenti arrivano a questa prova sempre più stressati. Tuttavia, invece di impiegare le sei ore a disposizione dei maturandi, ChatGPT ha risposto istantaneamente a ogni traccia proposta.
Se ChatGPT fosse uno studente umano e avesse scelto di analizzare e interpretare testi letterari come quelli di Ungaretti e Pirandello, probabilmente avrebbe superato la prima prova della Maturità con ottimi voti. Non è in grado di fornire risposte personalizzate o derivanti da una riflessione individuale sui temi della guerra e della tecnologia (cosa ironica, visto che in questo caso dovrebbe riflettere su se stesso), ma sembra aver assimilato le lezioni di letteratura italiana insieme ai suoi compagni umani.
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