Il testo è dedicato alla vita, al pensiero e alle opere di Luigi Sbano (Foggia 1899 – Foggia 1955), primo sindaco di Foggia del dopoguerra, nominato dal Comitato di Liberazione Nazionale il 30 settembre del 1944. Avvocato, giornalista, esponente del Partito Democratico del Lavoro, Sbano dovette guidare l’amministrazione della città in uno dei momenti più tragici della sua storia.
Scriveva Sbano nel numero del 4 novembre 1945 del giornale da lui diretto, “Ricostruzione Dauna”: «Noi abbiamo fede che i dormienti si sveglieranno, che ogni foggiano saprà fare il suo dovere, che l’interesse prevarrà sull’abulia, per la stessa sicurezza del loro domani …. Tutto mostra solidarietà per questa iniziativa di emancipazione cittadina, per questa idea che deve trionfare perché in essa vi è l’impronta della democrazia nuova».
Redazione Stato