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SALDUTTO Ma Io cosa faccio? Dal Sud Italia una domanda che proviene da uno stato d’animo. “Lavoro Lavoro Lavoro”

Domenico Saldutto DS (larisorsaumana)

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
20 Febbraio 2024
Economia // Manfredonia //

Ci sono parecchi giovani e non, oggi che diventano invisibili, e che nonostante tutto lo continuano a cercare il lavoro, e non si arrendono, inviando migliaia di candidature dal Sud, e viceversa in  “Italia” e non solo.

Colloqui conoscitivi che si rincorrono e non si contano, ma non trovando quelle risposte, oltre le aspettative stimoli e orientamenti assenti. Malgrado le porte in faccia e frustrazioni, con l’irriverente risposte le faremo sapere che non si riceve in tanti casi, e qualora arrivi non trova motivazioni plausibili.

Ci sono persone over 50 ma non solo riguarda anche gli over 40 che farebbero salti di commozione pur di sapere che possono ritrovare il lavoro o ricollocarsi ma soprattutto essere di nuovo utili con le loro capacità e competenze acquisite dopo anche oltre 30 anni di esperienza,  di supporto ai giovanissimi,  anche in categorie protette che oggi fanno fatica perché gli vengono chiuse le porte di un mercato del lavoro pieno di insidie e ostacoli.

Parliamo di condizioni di inclusione, disabilità  Ma non dovrebbero essere tutelati e Ma Io Cosa faccio?

C’è chi vuole reinventarsi ma non sa come fare perche’ non viene indirizzato e non gli vengono forniti gli strumenti utili per entrare nel mercato del lavoro.

C’è chi vorrebbe ma non posso, sono troppo giovane non mi danno la possibilità di fare esperienza e ma io  cosa faccio? non posso spostarmi per fare uno stage a distanze kilometriche, non riesco a pagarmi le spese di alloggio e cibo, ci sono costi troppo insostenibili, e non gli si dica che uno stage sotto casa o una opportunità di formazione lavoro  non la si possa fare o non ci sia un modo per arrivare a raggiungere un obiettivo, un desiderio e perfino un sogno tanto agognato e desiderato.

C’è chi si trova ad aver fatto una scuola superiore o perfino una università, un master, e rimane fermo, senza un intervento e supporto, addiriturà costrigendoli a girare l’Italia perfino evadere , una moda di andare all’estero, solo qualche anno dopo chi ci è andato si chiede quando viene meno sicurezza e stabilità o legami ma ne vale davvero la pena?.

C’è un mondo del lavoro che ha bisogni e esigenze che devono  ritrovarsi e connettersi in rete e in presenza fisicamente.

Sicuramente gli imprenditori,  liberi professionisti, i freelance anche a partite iva, gli start-uper, gli artisti e influencer di ogni genere, e la generazione Z.

C’eè chi arriva al punto che sfiduciato e disilluso , non studia e ne lavora, il fenomeno dei Neet dei giovani dai 18 ai 29 anni,  che si allarga  come la punta di un iceberg.

Sono queste le storie che si sentono e si vivono giornalmente, non è più tempo di negarle ma non vengono prese in considerazione concretamente, ma meritano di essere oltre che raccontate sui mezzi di comunicazione con una rubrica del lavoro, in una analisi in un report con una mappatura tale da attivare quel filo conduttore con proposte che diventano priorità, prendendo in seria considerazione le richieste che provengono dai candidati lavoratori e professionisti che vivono il mondo del lavoro, delle professioni, e della formazione.

Questo è l’intento che si pone la domanda lanciando una iniziativa unicum per il lavoro e le risorse  umane.

Ci sono storie che meritano di essere raccontate ed ascoltate, un appello rivolto a chi di dovere e non può rimanere indifferente! Muoviamoci

Per entrare in contatto partecipare alla iniziativa.

Ma Io Cosa Faccio?

Cercami su Linkedin.

Domenico Saldutto DS (larisorsaumana)

HR Specialist servizi per il lavoro

Ma Io Cosa Faccio?

Scrivimi!

Email:maiocosafaccio@gmail.com

2 commenti su "Ma Io cosa faccio? Dal Sud Italia una domanda che proviene da uno stato d’animo. “Lavoro Lavoro Lavoro”"

  1. Il Nord vuole sfruttare i nostri giovani, il Sud li può far crescere con finanziamenti ad hoc e imprese impegnate nella nostra vocazione. Sono le difficoltà a spingere il cervello umano per le nuove conoscenze e conquiste. Bravo Saldutto

  2. I problemi del nostro amato Sud sono sempre gli stessi di 80 anni fa’, solo che i nostri nonni e genitori emigravano nel nord Italia con una valigia di cartone e qualche lira.
    Oggi sono i nostri figli e nipoti emigrano con un computer e un titolo di laurea, in cerca di un lavoro dove non viene richiesta la famosa RACCOMANDAZIONE del POLITICO di turno.
    Poi ci sono altri giovani talenti che, per non cedere allo sfruttamento economico di stipendi che sono gli stessi di 20 anni fa, si recano in altre nazioni Europee, dove vengono meglio remunerati.
    In 80 anni, nessun governo si è impegnato affinché si cambiasse questo INGIUSTO modo di vivere, perché si è voluto un Nord industriale, reso invivibile per l’inquinamento atmosferico, e un Sud agricolo, con poche offerte alternative di lavoro.

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