IL COMITATO PER LA TUTELA DEL MARE GARGANICO: UN DANNO ENORME PER L’AMBIENTE – Ad appena pochi giorni dal “no fermo e deciso” pronunciato dal Comitato per la tutela del mare del Gargano e da numerosi esponenti politici della Capitanata, riguardo la possibilità di autorizzare alla ricerca di petrolio la società irlandese “Petroceltic Elsa” nel mare compreso tra i laghi di Lesina e di Varano e le Isole Tremiti su una superficie di 528 chilometri quadrati, “abbiamo appreso preoccupati e amareggiati, da notizie di stampa, che l’ufficio valutazione di impatto ambientale del Ministero dell’Ambiente ha espresso parere positivo alla richiesta della società irlandese, subordinandolo semplicemente all’obbligo di dotare le navi di ricognizione di un sistema di avvistamento dei cetacei”. “Il nostro no – dice Michele Eugenio Di Carlo, Presidente Comitato tutela Mare del Gargano – è motivato dalla considerazione che l’attività iniziale di studi geologici esplorativi del sottosuolo minerario, attraverso prospezioni sismiche che generano onde sonore, potrebbe essere stata la causa dello spiaggiamento dei noti sette capodogli e dalla constatazione che gli eventuali esiti positivi delle prospezioni sismiche darebbero il via alla perforazione del fondo marino, fino a 4000 metri di profondità, con la costruzione di infrastrutture petrolifere lungo le linee costiere pugliesi e gravi danni all’ambiente, alla fauna e alla flora marina con negative ripercussioni per l’economia turistica e lo sviluppo sostenibile del territorio. Per questo, il Comitato per la tutela del mare del Gargano lancia un accorato appello affinché i Sindaci dei comuni del Gargano, il Presidente del Parco Nazionale del Gargano, le istituzioni della Capitanata, i consiglieri provinciali, regionali e i parlamentari della Capitanata, le associazioni ambientaliste locali e nazionali, l’ Associazionismo Attivo del Gargano, il mondo della cultura, la società civile, le forze produttive turistiche, il mondo sindacale, mettano in campo tutte le iniziative democratiche possibili, affinché il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, nonostante il parere positivo espresso dall’ufficio di valutazione di impatto ambientale, non firmi l’autorizzazione a sondare, ai fini della ricerca di petrolio, il mare del Gargano”.
RISOLUZIONE ALLA CAMERA DI BORDO- Il parlamentare Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, si appresta a presentare alla Commissione Ambiente della Camera per “scongiurare il via libera del Governo ai progetti di ricerca del petrolio a pochi chilometri dalla riserva marina delle Tremiti e dalle coste del Parco Nazionale del Gargano”. Inoltre, continua il deputato del Partito Democratico, “le perforazioni determinano effetti negativi sull’assetto geologico del fondo marino e proprio in Puglia non abbiamo bisogno di doverci preoccupare anche di questa forma di dissesto del territorio, che rischia di essere particolarmente pericoloso in una zona sismica”.
LA PETROCELTIC ELSA è controllata al 100% dalla società irlandese Petroceltic International PLC, che è quotata sull’Alternative Investment Market della Borsa di Londra e nell’IEX della Borsa irlandese. La Società svolge attività di ricerca di idrocarburi in Italia dal 2005. Attualmente, Petroceltic Elsa è titolare e operatore di quattro permessi di ricerca e titolare di altri tre permessi di ricerca. In questi ultimi tre, gli operatori sono Vega Oil ed Eni. Inoltre, Petroceltic Elsa ha nove istanze esclusive per permesso di ricerca e due istanze in concorrenza, delle quali Petroceltic Elsa è operatore di tutte tranne una. Il portafoglio è concentrato su un “oil play” nell’Adriatico Centrale e su un “gas play” nella Valle del Po (aggiornamento al 7 maggio 2008). Permessi di ricerca in terraferma: 6 titoli per complessivi 1.609,56 Kmq, permessi di ricerca nel sottofondo marino: 1 titolo per 50,67 Kmq, presente come contitolare 1, per area kmq 50,67, B.R268.RG.
LE ISOLE TREMITI (dette anche Diomedee) sono un arcipelago dell’Adriatico, sito a 12 miglia nautiche a nord del promontorio del Gargano (Lago di Lesina) e a 24 ad est della costa molisana (Termoli).
L’arcipelago, composto dalle isole San Domino, San Nicola, Capraia, Cretaccio e Pianosa, costituisce il comune di Isole Tremiti, sotto la giurisdizione della provincia di Foggia. Il comune fa parte del Parco Nazionale del Gargano e dal 1989 è riserva marina. Per la qualità delle sue acque di balneazione, che assumono colori diversi a seconda della vegetazione presente, l’arcipelago è stato più volte insignito della Bandiera Blu, prestigioso riconoscimento della Foundation for Environmental Education.
PER APPROFONDIMENTI SULLA VICENDA Trivellazioni Puglia, parere favorevole Via, la Regione sembra opporsi
Interrogazione parlamentare
Ricerca idrocarburi, bocciato piano Petroceltic, relazione su capodogli
Non c’è bisogno di nuove trivellazioni.C’è bisogno di pesci e impianti non inquinanti. I referenti di questi scempi, a livello locale non farebbero vita.