La polizia ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Pancrazio Carrino, 42 anni, presunto membro della Sacra Corona Unita. Carrino è accusato di essere il mandante di numerosi atti di violenza e minaccia aggravati dal metodo mafioso, diretti contro la giudice Maria Francesca Mariano e la pm Carmen Ruggiero. Le due magistrate sono sotto scorta dal settembre scorso, dopo aver firmato atti relativi all’inchiesta “The Wolf” contro la Sacra Corona Unita. Anche il giornalista pugliese Vincenzo Magistà è stato oggetto delle minacce.
L’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip Antonello Amedeo, è stata notificata a Carrino nel carcere di Terni, dove è già detenuto per l’operazione “The Wolf” che coinvolge il clan Lamendola-Cantanna, cui Carrino è ritenuto affiliato. Il suo arresto precedente era stato disposto dalla stessa giudice Mariano su richiesta della pm Ruggiero.
Minacce e Atti Intimidatori
Nei mesi scorsi, la giudice Mariano e la pm Ruggiero hanno ricevuto lettere intimidatorie con minacce di morte e sono state bersaglio di tentativi di aggressione durante gli interrogatori. A settembre, Mariano ha ricevuto una testa di capretto insanguinata con un coltello da macellaio, accompagnata da un biglietto con scritto “Così”, lasciata davanti alla sua abitazione.
Indagini della DDA di Potenza
Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Potenza, diretta dal procuratore Francesco Curcio, le minacce erano finalizzate a intimidire e condizionare l’operato dei magistrati. A Carrino vengono contestate anche minacce nei confronti di Enzo Magistà, direttore di Telenorba, e di altri giornalisti.
La Lettera Minatoria
Il 21 novembre 2023, Carrino avrebbe inviato una lettera dal carcere di Terni a Enzo Magistà, minacciandolo per dissuaderlo dal dare ulteriore pubblicità ai fatti a suo carico, inclusa una vicenda di stupro. Nella lettera, Carrino scrive: “Sei sul tiro. Il vaso è colmo per inteso, fai cadere un’altra goccia e ti ammazzo. Oppure ammazzo chi ti è caro, o ancora un tuo collega del tuo TG”. E ancora: “Ti spappolo il cervello. La vostra vita non mi costa niente”.
Carrino si riferisce anche alle due magistrate: “Per ora la priorità ce l’hanno i magistrati, non posso avere tutto e subito, nella vita. Per ora campa e rifletti, prega Dio che la mia sete di vendetta si plachi con la sorte della Mariano e del Procuratore Carmen Ruggiero, di solito sono uno che non si accontenta mai degli obiettivi che raggiunge”.
Le indagini proseguiranno per garantire la sicurezza delle persone minacciate e per approfondire i legami di Carrino con il clan mafioso.
Lo riporta Lagazzettadelmezzogiorno.it