Il progetto del Palazzetto dello Sport a Foggia è al centro di una controversia che coinvolge diversi membri del Consiglio comunale, inclusi alcuni esponenti della maggioranza. Durante il Consiglio comunale del 12 giugno, Pasquale Ciruolo, ex sindaco di Panni e consigliere comunale eletto nella lista Con di Michele Emiliano, nonché presidente della Commissione Bilancio, ha espresso forti riserve sul progetto e ha invitato a ridurre la politicizzazione della questione.
Critiche alla Mozione
Ciruolo ha dichiarato senza mezzi termini: “Per me è stato un errore di questa maggioranza votare favorevolmente quella mozione. All’esterno di Foggia si è diffusa l’idea che costruiremo il Palasport, ma sappiamo che non verrà realizzato. È essenziale dare priorità a bisogni più immediati della città, come infrastrutture di base, prima di pensare a progetti ambiziosi come il Palasport o l’anfiteatro, quando non abbiamo neanche un piccolo teatro”.
L’Approvazione Iniziale
Il 10 aprile scorso, il Consiglio comunale aveva approvato all’unanimità una mozione presentata dalla Terza Commissione Ambiente e Territorio, proposta dal primo firmatario Claudio Amorese e supportata dall’intero centrodestra. Questo intervento non è passato inosservato a Nunzio Angiola, ex candidato sindaco e consigliere di minoranza. Angiola ha ricordato che, solo due mesi prima, il presidente della III Commissione, Giovanni Quarato, e il consigliere Amorese avevano elogiato il lavoro della Commissione che aveva portato all’unanimità la mozione per avviare le procedure necessarie alla costruzione del Palasport dopo trent’anni di attesa.
Relazione Finale e Richiami
L’assessore Mimmo Di Molfetta ha concluso la relazione sul progetto, seguita da un appello categorico del presidente Quarato al sindaco e alla giunta di inserire il progetto del Palasport nel Documento Unico di Programmazione e di stanziare i finanziamenti necessari nelle opere pubbliche del Piano Triennale.
La Reazione del Movimento Civico Cambia
Il leader del movimento civico Cambia ha espresso il suo disappunto: “A Foggia sembra impossibile realizzare qualcosa di buono senza intoppi. È arrivata la doccia fredda. I cittadini vedono che prima si assumono impegni formali e si votano mozioni all’unanimità, per poi ritirare tutto poco dopo. Questo continuo cambiamento porta i cittadini a perdere fiducia nella politica, perché se le parole non hanno valore, nemmeno la politica ne ha”.
In conclusione, il dibattito sul Palazzetto dello Sport ha evidenziato divisioni e dubbi all’interno del Consiglio comunale, mettendo in luce le difficoltà nel portare avanti progetti ambiziosi in una città con molte priorità urgenti.
Lo riporta Foggiatoday.it